Il laboratorio di ecocardiografia avanzata della struttura cardiologica di Cattinara, inserito nel dipartimento cardiotoracovascolare ASUGI, ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale. La certificazione, rilasciata dalla società europea di cardiologia , attesta la qualità delle competenze, dei volumi d’attività e delle tecnologie impiegate nel laboratorio. Questo accreditamento, valido fino al 2030, valorizza la posizione del polo cardiologico che rappresenta un punto di riferimento regionale per l’assistenza cardiologica.
Caratteristiche e volumi di attività del laboratorio di cardiologia di cattinara
Il laboratorio di ecocardiografia del polo di Cattinara esegue ogni anno oltre 10mila esami, coprendo diverse modalità diagnostiche. Tra questi, circa il 20% riguarda casi di emergenza, dove la rapidità di intervento è cruciale. Un dato significativo indica 560 ecocardiogrammi transesofagei eseguiti per supportare procedure complesse in sala emodinamica. Questi esami permettono di guidare interventi su difetti strutturali congeniti e problemi valvolari, dimostrando un ruolo chiave nel percorso terapeutico del paziente.
L’ampia esperienza sul campo è frutto di un’organizzazione consolidata, capacità tecnica e aggiornamenti continui. La presenza di operatori certificati garantisce la qualità delle prestazioni. Questa struttura affronta giornalmente la sfida di mantenere standard elevati nella diagnosi e nel follow-up di malattie cardiache complesse, confermando il laboratorio come centro di riferimento per la regione Friuli Venezia Giulia.
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Ruolo del personale specializzato e continuità storica nel laboratorio
L’accreditamento conferma il lavoro di squadra di un gruppo di professionisti che ha costruito solide basi negli anni. Alla guida del laboratorio vi è Renata Korcova, che coordina l’attività con precisione. Il laboratorio deve molto anche a figure storiche come Bruno Pinamonti, considerato un punto di riferimento scientifico. Tra gli operatori di rilievo si segnalano anche Gabriele Secoli e Antonio De Luca, entrambi con ruoli certificati di alta specialità.
Le competenze acquisite hanno coinvolto la maggior parte dei dirigenti della cardiologia di Cattinara negli ultimi 25 anni. Questo bagaglio tecnico-professionale ha consentito una crescita costante della qualità e della quantità delle prestazioni. Il laboratorio si è così affermato come un centro dove esperienza, conoscenza e capacità sono distribuite in modo capillare tra i medici, assicurando continuità e possibilità di formazione.
Formazione avanzata e sostegno da parte di enti e associazioni
Il laboratorio non è solo un luogo di diagnosi, ma anche di formazione medico-specialistica. Centinaia di specializzandi provenienti da tutta Italia frequentano il polo cardiologico per apprendere tecniche di ecocardiografia avanzata. L’accesso a tecnologie moderne e una casistica ampia contribuiscono a formare cardiologi preparati sulle metodiche più complesse.
Il continuo rinnovo delle attrezzature e delle risorse è reso possibile grazie a investimenti sia pubblici di ASUGI e Sistema Sanitario Regionale, sia privati come quelli dell’Associazione Amici del Cuore e della Fondazione Casali. Questi contributi permettono di mantenere una struttura adeguata alle esigenze di una formazione specialistica di livello. Il laboratorio si conferma un crocevia importante per la preparazione di nuove generazioni di medici che opereranno in tutta Italia.
Inserimento nel contesto europeo delle malattie cardiache rare e complesse
La cardiologia di Cattinara partecipa attivamente a reti europee dedicate a malattie cardiologiche rare e complesse. In particolare, la struttura fa parte della rete ERN Guard Heart, che si occupa di cardiomiopatie e altre patologie di difficile gestione. Questo collegamento permette al laboratorio di attingere a conoscenze e risorse europee, confrontarsi con altre esperienze e contribuire a ricerche di settore.
La presenza in questa rete testimonia l’orientamento internazionale della cardiologia triestina. Essa non si limita agli standard nazionali ma si oppone alle sfide della medicina moderna collaborando con centri di eccellenza europei. Il riconoscimento EACVI si inserisce in questo scenario, regalando al polo di Cattinara una visibilità e una conferma della qualità su scala più ampia.
“Un passo importante per la cardiologia regionale e non solo”, commentano gli specialisti del dipartimento cardiotoracovascolare.