Il corso porticato di cava de’ tirreni, il più grande del sud italia, si trasforma in un museo a cielo aperto grazie a un progetto promosso da più realtà locali e sostenuto dalla regione campania. L’iniziativa “giubileo for all” mira a valorizzare il patrimonio storico e artistico di questa città in provincia di salerno, aprendo uno spazio culturale accessibile a tutti lungo la storica via regia, patrimonio spesso poco conosciuto.
Un percorso storico attraverso le dodici corti della via regia
La via regia de La Cava si snoda lungo il corso umberto con dodici palazzi e corti che raccontano la storia della città . A partire dal Palazzo Palumbo, con la sua corte settecentesca restaurata di recente, si può percorrere un itinerario che tocca luoghi come Palazzo Ferrari e Palazzo Gagliardi, un tempo residenza dei baroni di Camella e poi proprietà dei Quaranta. Si incontra anche Palazzo Genoino, legato ai marchesi di Ortodonico, e Palazzo Vitagliano, che conserva ancora il progetto originale del quattrocento.
Palazzi storici nel borgo grande
Nella zona chiamata Borgo Grande si trovano ulteriori palazzi storici come Palazzo Ioele e Palazzo Iovene. Quest’ultimo custodisce una cappella di metà settecento dedicata a Santa Maria di Montevergine all’interno del suo giardino. Il percorso prosegue con Palazzo Vitale, ex dimora della famiglia Atenolfi, e Palazzo Abenante, un tempo sede di una spezieria di medicinali. Chiudono l’itinerario i palazzi De Filippis e Giordano. Infine, in via della repubblica, si può visitare Palazzo Alfieri con l’attigua cappella di Santa Maria degli Angeli, fondata nel 1650, che conserva un dipinto dello stesso periodo firmato dal pittore salernitano Scipione Galiano.
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Accessibilità universale e innovazioni tecnologiche per tutti
Il progetto giubileo for all ha puntato su un modello inclusivo. È stata posizionata all’esterno del palazzo palumbo una targa con un QR code collegato a un portale multimediale. L’innovazione sta anche nel garantire a chiunque, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche o sensoriali, la possibilità di accedere alle informazioni e vivere l’esperienza del percorso.
Sono stati implementati strumenti come mappe in codice braille e contenuti sincronizzati con il linguaggio dei segni. Vengono offerte inoltre esperienze immersive tramite visori per la realtà aumentata, che permettono di esplorare virtualmente dettagli storici e architettonici. Queste soluzioni mettono in primo piano l’idea di parità di accesso, da mantenere nel tempo con interventi strutturali e tecnologici.
Soluzioni tecnologiche a supporto dell’inclusivitÃ
Il progetto rappresenta un esempio di come la tecnologia possa favorire l’accesso universale alla cultura, abbattendo barriere materiali e cognitive grazie a strumenti avanzati e al design inclusivo.
Interventi sulle altre sedi storiche del giubileo for all
Il progetto riguarda anche altri siti di rilievo di cava de’ tirreni. Tra le priorità per il 2025 c’è la rimozione delle barriere architettoniche e cognitive presso l’abbazia benedettina della ss. trinità . Questo luogo rappresenta un nodo centrale del patrimonio spirituale e culturale locale.
Valorizzazione delle sette chiese lungo il cammino giubilare
La valorizzazione si accompagna a un piano di rilancio storico e artistico delle sette chiese lungo il percorso spirituale che collega cava alla costa d’amalfi. Queste chiese sono tappe fondamentali per chi compie il cammino giubilare. L’obiettivo è favorire un’esperienza turistica e religiosa accessibile a tutti, capace di mettere in luce un patrimonio spesso marginalizzato ma ricco di significati storici e culturali.