La vela da sempre rappresenta un elemento chiave per mettere in luce le caratteristiche uniche delle località costiere italiane. Oltre a smuovere appassionati da ogni parte del mondo, questo sport crea occasioni concrete di crescita economica per i territori coinvolti. Uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’attenzione verso un turismo che sappia rispettare l’ambiente marino e le zone limitrofe, rendendo così lo sport della vela uno strumento per coniugare sviluppo e sostenibilità.
L’evento a sorrento sul legame tra vela e sviluppo territoriale
Martedì 20 maggio, nella sede del Comune di Sorrento, il sindaco Massimo Coppola ha aperto un incontro dedicato agli “Eventi sportivi e vela per lo sviluppo sostenibile dei territori”. L’iniziativa è stata organizzata insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche, tramite l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione , e ha coinvolto vari partner tra cui la RETE Association, il Circolo del Remo e della Vela Italia, Federvela e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Lo scopo era mettere a confronto esperienze e valutare come la vela possa contribuire alla crescita delle comunità costiere, in modo rispettoso dell’ambiente.
Il sindaco Coppola ha espresso convinzione sul valore dello sport nautico per attrarre turismo qualificato e per proteggere il patrimonio naturale. L’evento infatti ha dato spazio anche alla proiezione di immagini storiche di manifestazioni importanti come la Tre Golfi Sailing Week e le edizioni della America’s Cup di Barcellona, mettendo in evidenza il ruolo mediatico e attrattivo di queste competizioni.
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Il ruolo della vela nella promozione territoriale
Sport e crescita civile: la prospettiva dell’istituto per le tecnologie della costruzione
Il direttore dell’ITC, Massimo Clemente, ha ricordato l’importanza dello sport come volano per lo sviluppo sociale, soprattutto tra i giovani. Nel suo intervento ha sottolineato come le manifestazioni sportive rappresentino uno strumento ormai consolidato per promuovere città e regioni. Attraverso la vela, ha spiegato, si può rafforzare il legame con il territorio e sviluppare economie legate al turismo e ai servizi correlati.
Nel corso della giornata, il dibattito si è concentrato su vari temi come l’uso del mare e delle coste per azioni sportive, l’impatto economico positivo derivante dalle regate, e l’effetto educativo legato all’attività sportiva. Sono stati introdotti e moderati da Clemente gli interventi di esperti tra cui Gabriele Carbonara, docente di economia aziendale presso l’Università Parthenope, David Pino, direttore del Port Vell di Barcellona e coordinatore dell’ultima Coppa America, oltre a Francesco Lo Schiavo, past presidente del Comitato regionale Federvela Campania.
Attenzione allo sviluppo sociale e giovanile
La regata dei tre golfi e l’origine del progetto città della vela e del mare
Roberto Mottola di Amato, presidente del Circolo Italia, ha fornito una panoramica dettagliata sulla Regata dei Tre Golfi, competizione d’altura iniziata nel 1954. Ogni anno, la regata attraversa le acque di Gaeta, Napoli e Salerno, ed è un appuntamento consolidato tra gli eventi sportivi nazionali di vela. Negli ultimi anni la manifestazione si è spostata anche a Sorrento, dove è nata la Tre Golfi Sailing Week, capace di attirare consensi internazionali e un crescente numero di partecipanti.
Nel 2024, dalla regata è scaturito il progetto “Città della Vela e del Mare”, promosso dal Comitato V Zona della Federazione Italiana Vela. L’iniziativa punta a valorizzare il territorio campano attraverso la vela, ospitando manifestazioni a livello nazionale e internazionale. Questo progetto vuole creare un brand territoriale capace di consolidare nella regione una serie di eventi legati al mondo nautico, favorendo così sviluppo economico e culturale.
Un’identità territoriale basata sulla vela e sul mare
Le sfide per la promozione turistica e l’attrattività internazionale
L’intervento conclusivo del convegno è stato affidato ad Alessandra Priante, presidente di ENIT spa, che ha evidenziato le principali sfide italiane nel promuovere l’offerta turistica in modo più mirato. Priante ha indicato la necessità di migliorare l’attrattività verso target specifici, puntando su eventi sportivi come quelli velici per intercettare un pubblico qualificato. Lo sviluppo turistico, ha spiegato, deve prendere in considerazione la sostenibilità e l’utilizzo consapevole delle risorse naturali per creare un’immagine riconoscibile e solida sul piano globale.
La manifestazione a Sorrento si è confermata quindi un’occasione per condividere strategie e progetti concreti, integrando sport, turismo e tutela ambientale. Il confronto tra esperti, amministratori e operatori ha tracciato un quadro chiaro sulle potenzialità della vela, uno sport che resta un elemento centrale per la crescita delle località costiere italiane.