La traccia di maturità 2025 sul dialogo di cicerone e la natura dell’amicizia

La traccia di maturità 2025 sul dialogo di cicerone e la natura dell’amicizia

Il liceo classico sceglie per la maturità 2025 un brano di Cicerone da Laelius de amicitia, riflettendo sul valore dell’amicizia autentica nella società romana e il ruolo centrale dell’autore negli esami.
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Il liceo classico ha scelto per la maturità 2025 un brano da "Laelius de amicitia" di Cicerone, che riflette sul valore dell'amicizia autentica nella società romana, confermando la centralità dell'autore negli esami di stato. - Gaeta.it

Il liceo classico nel 2025 ha scelto per la seconda prova scritta della maturità un tema tratto da uno dei testi più noti di cicerone, ‘Laelius de amicitia’. Il brano, che tratta il concetto dell’amicizia in epoca romana, ha attirato l’attenzione degli studenti e degli addetti ai lavori per la sua attualità e profondità storica. Vediamo nel dettaglio il contenuto della traccia, il contesto del dialogo e il ruolo particolare di cicerone agli esami di stato.

La contentura del dialogo laelius de amicitia e il suo tema centrale

Il passo scelto per l’esame mette sotto i riflettori il valore dell’amicizia, con una riflessione intensa su cosa significhi questo legame. Il dialogo si svolge fra Gaio Lelio e Scipione Emiliano, due figure di spicco della politica romana. Scipione, scomparso poco prima della stesura, è al centro del ricordo di Lelio, che esprime con passione la natura dell’amicizia. In particolare, il testo sottolinea come questo sentimento nasca spontaneamente nell’animo umano e si riveli fondamentale per tenere unita la società.

Nel 129 a.C., epoca in cui è ambientato il dialogo, le relazioni tra aristocratici erano spesso influenzate dal potere politico. Eppure cicerone, attraverso gli interlocutori Lelio, Mucio Scevola e Gaio Fannio, mette in evidenza come l’amicizia vera si fondi su un vincolo libero e sincero, distante da interessi di convenienza o calcoli politici. Questa visione rimane centrale anche per chi oggi studia il testo, perché fa luce sul rapporto umano, oltre ai giochi di potere.

Storia e struttura del de amicitia nella filosofia romana

Il ‘Laelius de amicitia’ è un dialogo filosofico composto da cicerone nel 44 a.C., poco prima della sua morte. Il testo si rifà a modelli greci, ma si distingue per il suo legame stretto con il contesto romano. Cicerone dedica quest’opera a Tito Pomponio Attico, suo amico e confidente, consolidando così la dimensione personale del tema trattato.

Nel dialogo, i personaggi coinvolti discutono del significato profondo dell’amicizia, sviscerandone aspetti morali, politici e sociali. Cicerone attinge a fonti autorevoli e cita personalità considerabili esempi di amicizia sincera, in contrasto con le comuni relazioni politiche e strategiche. La riflessione si concentra su come l’amicizia autentica scaturisca dall’anima, sia disinteressata e prediliga la virtù.

Nel contesto romano, dove la politica dominava ogni campo, questo dialogo assume un valore particolare. L’opera si distingue perché eleva l’amicizia a pilastro della convivenza civile, e suggerisce che attraverso quel legame si rafforzano anche istituti sociali e forme di governo. Il dialogo è considerato uno dei testi più importanti di cicerone per chi vuole comprendere i rapporti umani nell’antichità.

Cicerone tra gli autori più proposti per l’esame di maturità

Con la scelta del ‘Laelius de amicitia’ per la seconda prova scritta della maturità 2025, cicerone raggiunge un nuovo primato negli esami di stato. Secondo i dati riportati da skuola.net, l’autore supera Seneca che deteneva finora il record di apparizione con 16 prove, mentre Tacito si ferma a cinque.

Questa frequenza nella scelta dei brani dal suo corpus fa di cicerone l’autore latino più ricorrente dagli anni del dopoguerra a oggi. A spiegare la sua costante presenza è la vastità e la profondità dei temi che affronta, dalla politica alla filosofia, dalla morale alla retorica. Il dialogo sull’amicizia per il 2025 si inserisce in questo solco, riconfermando la centralità dell’autore.

Gli studenti in vista dell’esame avevano ipotizzato la sua scelta. La redazione di skuola.net aveva promosso un vero e proprio ‘totoesame’ che indicava cicerone come favorito, soprattutto per la relativa limitatezza di altri autori proposti di recente. La conferma ha ribadito l’importanza di prepararsi soprattutto su testi che riflettono questioni universali e attuali, come l’amicizia intesa come legame umano e civile.


Il passaggio da cicerone è entrato nella vita di molti ragazzi che si stanno confrontando con i temi eterni della politica e della società romana. Il dialogo scelto come traccia parla di legami profondi che sopravvivono ai momenti difficili e alle divisioni, una lezione che tocca anche il presente.

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