La toscana tra eventi in quota, tecnologia e nuove aperture museali per un turismo diversificato

La toscana tra eventi in quota, tecnologia e nuove aperture museali per un turismo diversificato

La Toscana amplia l’offerta turistica con eventi musicali sulle Alpi Apuane, innovazioni digitali al Museo Isidoro Falchi, rievocazioni storiche integrate e musei accessibili a Firenze e Chianciano Terme.
La Toscana Tra Eventi In Quota La Toscana Tra Eventi In Quota
La Toscana amplia il turismo con esperienze culturali, naturali e digitali, tra concerti in quota, musei innovativi, rievocazioni storiche e iniziative inclusive. - Gaeta.it

La Toscana propone forme di turismo che vanno oltre i grandi flussi tradizionali. La regione offre esperienze distribuite su tutto il territorio, coinvolgendo alta quota, musei innovativi, rievocazioni storiche e nuove strutture culturali. L’attenzione a eventi all’aperto, tecnologie digitali e valorizzazione delle tradizioni apre nuove possibilità per chi cerca un’offerta più varia e personalizzata.

Musica sulle alpi apuane: concerti tra natura e camminate

Le Alpi Apuane diventano scenario per “Musica sulle Apuane”, evento del Club Alpino Italiano che porta concerti musicali ad alta quota. L’iniziativa, sostenuta dal CAI Centrale e dal gruppo toscano, unisce ambiente naturale e arte, coinvolgendo artisti da tutta Italia in esibizioni gratuite raggiungibili solo a piedi. Ogni giorno prevede escursioni accompagnate da guide CAI o con indicazioni per chi preferisce muoversi in autonomia.

I partecipanti possono scegliere tra percorsi di varie difficoltà, pranzare al rifugio o con pranzo al sacco, e godere della musica immersa nei panorami delle montagne. Il festival si ispira all’esperienza trentina “I Suoni delle Dolomiti” e valorizza non solo la componente artistica ma anche quella fisica e collettiva, diventando un’esperienza di montagna che unisce cultura e natura.

Accessibilità e inclusività

Accessibilità e inclusività sono un punto chiave: si utilizzano le Joëlette, mezzi per persone con disabilità, e si sostiene la Montagnaterapia. Il progetto favorisce il coinvolgimento di diversi punti di partenza in Toscana e Liguria, creando appuntamenti musicali unici in contesti naturali. L’iscrizione è obbligatoria per partecipare alle escursioni e scoprire questa proposta culturale e ambientale.

Innovazione tecnologica al museo isidoro falchi di vetulonia

Il Museo Isidoro Falchi a Vetulonia introduce una nuova app web immersiva dedicata al mondo degli Etruschi, chiamata “Otium degli Etruschi”. Realizzata con il sostegno del Consiglio Regionale Toscano, la web app esplora la vita e la cultura degli antichi Rasna attraverso un viaggio multimediale che unisce archeologia, tecnologia e narrazione poetica.

Il progetto permette di ascoltare ricostruzioni sonore di strumenti musicali etruschi tramite “la musica perduta degli Etruschi” e di entrare nelle ricostruzioni digitali di ambienti antichi, come le stanze del banchetto, arricchite da giochi tipici sopravvissuti solo in tracce. L’app invita a immergersi nel concetto di “otium”, ovvero il tempo dedicato all’arte e alla riflessione nella cultura etrusca.

Un ponte tra passato e presente

Questa innovazione digitale rafforza il legame tra passato e presente, offrendo una nuova modalità di fruizione culturale pensata per stimolare curiosità e approfondimento. L’esperienza spazia dalla storia alla tecnologia, rendendo accessibili temi complessi con modalità coinvolgenti e moderne.

Verso un calendario unico per le rievocazioni storiche e le tradizioni popolari in toscana

Il progetto “Toscana tutto l’anno” mira a creare un calendario condiviso che unisca rievocazioni storiche, cammini antichi e manifestazioni folkloristiche regionali. Promosso dalla Regione Toscana e da associazioni come Toscana Rievocazioni Storiche e Rete del Canto del Maggio, intende rafforzare il turismo lento puntando alle radici culturali dei territori meno battuti.

Tra i protagonisti del protocollo firmato ci sono anche il Gruppo delle Infiorate della Toscana e le “Città dei Presepi”, insieme alle realtà dedicate ai principali cammini storici, quali la Via Francigena, la Via di San Francesco e la Romea Germanica. L’obiettivo è valorizzare questi eventi, dando visibilità alle feste popolari e alle tradizioni, contribuendo al recupero e al mantenimento delle identità locali.

Strategia integrata e turismo lento

Questa strategia integra la legge regionale 11/2025 che sostiene la “Toscana diffusa”. Il tutto favorisce un turismo che si sposta con tempi più lenti, rispettando il territorio e promuovendo esperienze che mettono in relazione storia, natura e cultura popolare.

Il museo dell’opificio delle pietre dure di firenze: nuove aperture e percorsi inclusivi

Fino al 13 novembre il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze propone aperture straordinarie e iniziative per ampliare la fruizione culturale. Il programma include visite guidate gratuite condotte dai restauratori, eventi musicali e percorsi pensati per ipovedenti e non vedenti.

Le aperture coprono le serate estive del venerdì dalle 19 alle 23, escluse quelle di ferragosto, e proseguono con visite pomeridiane autunnali ogni giovedì. Gli incontri permettono di scoprire la storia e le tecniche del commesso in pietre dure e della manifattura medicea. Gli itinerari dedicati all’accessibilità offrono un’opportunità unica a chi ha disabilità visive di avvicinarsi ai contenuti museali con un’esperienza sensoriale completa.

Artigianato e accessibilità culturale

Attraverso queste iniziative il museo rafforza il suo ruolo di custode della tradizione artigianale toscana, mettendo a disposizione dei visitatori strumenti per comprendere la profondità di un patrimonio artistico e tecnico di grande rilievo.

Chianciano terme: il museo delle macchine del vino tra storia e innovazione

A Chianciano Terme, capitale toscana della cultura 2025, è stato inaugurato “Le macchine del vino”. Si tratta del primo museo privato integrato nella rete della Fondazione Musei Senesi, dedicato agli strumenti usati per la produzione e la conservazione del vino.

Il museo raccoglie una collezione di oltre 180 oggetti, tra cui presse, tappatrici, microscopi, bilance di precisione, tappi antichi e un Malligand per misurare l’alcol. La collezione documenta l’evoluzione dell’enologia in Toscana dal XIX secolo fino agli anni ’80. A completare il percorso espositivo anche una biblioteca con volumi e riviste storiche.

L’accesso al museo è gratuito, offrendo così un’opportunità di approfondimento preziosa per appassionati e studiosi della viticoltura, mantenendo vivo il legame con una delle produzioni simbolo del territorio. Qui convergono materiali tecnici e memoria storica, raccontando un importante capitolo dell’identità toscana.


Queste diverse iniziative e progetti mostrano come in Toscana l’offerta turistica si stia diversificando, mettendo in luce un territorio ricco di proposte per chi cerca esperienze culturali, ambientali e storiche fuori dai circuiti più battuti. Eventi di musica in alta quota, innovazioni digitali, valorizzazione delle tradizioni e aperture museali arricchiscono così il volto di una regione che continua a raccontarsi in modi nuovi.

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