La stazione di rifredi a firenze tra degrado e difficoltà per utenti: servizi assenti e sicurezza a rischio

La stazione di rifredi a firenze tra degrado e difficoltà per utenti: servizi assenti e sicurezza a rischio

la stazione di rifredi a firenze versa in condizioni di abbandono con servizi essenziali assenti, scarsa sicurezza e accessibilità limitata per anziani e disabili; la cgil chiede interventi urgenti a trenitalia.
La Stazione Di Rifredi A Firen La Stazione Di Rifredi A Firen
La stazione di Rifredi a Firenze versa in condizioni di degrado, con servizi e sicurezza carenti, creando difficoltà soprattutto per anziani e disabili; la Cgil chiede interventi urgenti e la revisione del contratto di servizio con Trenitalia. - Gaeta.it

La stazione ferroviaria di Rifredi, situata nella periferia nord di Firenze, si trova in uno stato di abbandono che compromette la quotidianità di chi la utilizza. Le condizioni precarie si riflettono nella mancanza di controlli, servizi essenziali e accessibilità per persone anziane o con disabilità. Attorno a questo snodo cruciale si è accesa una discussione sul futuro del contratto di servizio con Trenitalia, che secondo la Cgil necessita di un intervento urgente.

Condizioni generali della stazione di rifredi: mancanza di servizi e sicurezza compromessa

La situazione della stazione di Rifredi è peggiorata nel tempo fino a toccare livelli critici. Non c’è più sorveglianza, lasciando gli spazi aperti a episodi di insicurezza, soprattutto nelle ore serali. La biglietteria, prima punto di riferimento per i viaggiatori, è chiusa o non operativa. Anche gli ascensori, fondamentali per raggiungere i binari, non funzionano da tempo, complicando l’accesso a chi ha difficoltà motorie. Oltre a questi disagi, i servizi igienici presenti sono in stato di abbandono o fuori uso. I viaggiatori si trovano così spesso a dover affrontare la stazione senza un punto di riferimento e con pochi strumenti per acquistare o controllare i titoli di viaggio.

Le condizioni della stazione vanno di pari passo con una crescita delle preoccupazioni per la sicurezza. I sottopassi, che attraversano la stazione, diventano luoghi poco frequentati dopo le 21. La scarsa illuminazione e la mancanza di presenze aumentano il senso di pericolo nei residenti e nei pendolari. Questi ambienti sono spesso descritti come poco protetti e poco controllati, e sono diventati un elemento di allarme per chi frequenta l’area quotidianamente.

Difficoltà per anziani e disabili: accessibilità limitata e ostacoli quotidiani

La mobilità all’interno della stazione di Rifredi è problematica specialmente per chi ha ridotte capacità motorie. L’assenza di ascensori funzionanti e di scivoli per carrozzine rende il transito complicato, se non impossibile, in certi punti. Gli anziani, in particolare, segnalano la presenza di scale senza alternative, trasformando ogni passaggio in un percorso di ostacoli. Questa situazione limita fortemente l’autonomia di molti passeggeri, costringendoli a chiedere aiuti o a fare lunghi giri.

Chi si sposta con carrozzine o ausili per disabili trova una stazione non adatta alle proprie esigenze. Le rampe mancano o sono insufficienti, mentre i percorsi pianificati non tengono conto di questi bisogni essenziali. I cittadini che si rivolgono alla stazione descrivono un problema di accessibilità che non può più essere ignorato, soprattutto in una città come Firenze, dove la mobilità pubblica dovrebbe essere garantita a tutti.

Richieste sindacali e prospettive per il contratto di servizio con trenitalia

La situazione ha spinto la Cgil a sollevare la questione con una richiesta di revisione del contratto di servizio in essere tra Palazzo Vecchio e Trenitalia, valido attualmente fino al 2034. Il sindacato, attraverso la voce di Massimo Falorni, responsabile del settore pensionati Spi Cgil, ha chiesto a più riprese un miglioramento immediato dello stato della stazione. Le richieste vertono sulla ripresa dei servizi essenziali e sull’incremento delle misure di sicurezza all’interno dell’area ferroviaria.

La Cgil sottolinea come la stazione di Rifredi rappresenti un nodo strategico nel sistema dei trasporti fiorentini, ma che al momento assomiglia più a una bottiglia demi dimenticata. L’auspicio è che le istituzioni locali e Trenitalia mettano mano a interventi concreti, intervenga con risorse dedicate e possa aggiornare il contratto con clausole più rigorose sulla qualità del servizio. La trattativa resta aperta, mentre la quotidianità degli utenti continua a subire le conseguenze di questa situazione.

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