Il nono volo di prova della starship, il sistema di lancio progettato da spacex, si è concluso con risultati che possono anticipare nuovi sviluppi per i prossimi test. Elon Musk ha commentato direttamente su X l’andamento della missione, sottolineando miglioramenti nella performance e annunciando tempi più stretti per le prossime operazioni. L’evento, avvenuto nel 2025 e senza equipaggio a bordo, ha fornito molte informazioni tecniche sul comportamento della navicella durante il decollo, la salita e il rientro nell’atmosfera terrestre.
Miglioramenti e test sul limite di spegnimento dei motori
Durante questo nono volo di prova, la starship ha raggiunto con successo il limite previsto per lo spegnimento dei motori. Questo ha mostrato un progresso importante rispetto alle precedenti missioni, durante le quali la gestione della spinta e il controllo del motore avevano ancora margini di miglioramento. Il sistema di propulsione ha funzionato fino al punto stabilito, segno che i sistemi di controllo e sicurezza hanno risposto bene agli stimoli del volo. Raggiungere questo traguardo è fondamentale per affinare la sequenza di lancio e il rientro, due fasi che richiedono grande precisione per garantire la stabilità del veicolo e la sicurezza complessiva del test.
Commento di elon musk
Elon Musk ha evidenziato che il raggiungimento di questo limite per lo spegnimento è “un grande miglioramento” rispetto al volo precedente. Non è da sottovalutare il fatto che le ripetute prove siano fondamentali per raccogliere dati più precisi e potenziare il controllo dei motori in condizione di lancio reale. La regolazione di questi parametri appare tra gli aspetti chiave per l’evoluzione futura della starship, soprattutto considerando l’obiettivo di portare a termine missioni con equipaggio in futuro.
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Nessuna perdita significativa degli scudi termici durante la salita
Un altro elemento importante emerso da questo test riguarda gli scudi termici della starship. Elon Musk ha annunciato che non si è registrata alcuna perdita significativa durante la fase di salita. Gli scudi termici sono componenti essenziali per la protezione del veicolo e dei suoi eventuali occupanti durante il passaggio atmosferico, sia in salita che in discesa. La loro integrità in questa fase rappresenta un passo in avanti nella sicurezza e nella robustezza della navicella durante le fasi critiche del volo.
Ruolo degli scudi termici
Gli scudi termici devono resistere a temperature molto elevate, causate dalla frizione con l’atmosfera terrestre. Le missioni precedenti avevano mostrato qualche problema in queste aree, quindi il risultato ottenuto indica un miglioramento delle tecnologie adottate in questo specifico settore. Mantenere integra la protezione termica riduce il rischio di danni strutturali e facilita la possibilità di riutilizzo della navicella, un aspetto chiave per abbattere i costi dei viaggi spaziali.
I dati raccolti e la frequenza dei prossimi lanci
La missione ha fornito una grande quantità di dati utili su vari aspetti della starship, fondamentali per ottimizzare i prossimi voli. Elon Musk ha scritto che i risultati sono “molti dati utili da analizzare”, indicando che il team di spacex potrà lavorare su parametri di volo, comportamento dei materiali e stabilità della navicella. La raccolta di queste informazioni è cruciale per preparare una serie di test sempre più complessi e avvicinare la starship a missioni in orbita e oltre.
Ritmo dei prossimi voli
L’amministratore delegato di spacex ha inoltre annunciato che la cadenza di lancio per i prossimi tre voli sarà più rapida rispetto a prima. Si parla di una missione ogni tre o quattro settimane, un ritmo che mira a intensificare la fase di sperimentazione, raccogliere più feedback e accelerare il progresso generale del programma spaziale. Questo approccio potrebbe aiutare a individuare rapidamente eventuali criticità e perfezionare il sistema in tempi brevi.
Il rientro e la probabile disintegrazione sopra l’oceano indiano
Durante il rientro nell’atmosfera terrestre, la starship ha perso il controllo ed è presumibilmente andata distrutta sopra l’oceano indiano. Questa fase resta una delle più complesse e rischiose. Il veicolo, nella sua discesa, deve mantenere stabilità, gestire con precisione i motori di frenata e supportare senza cedimenti la pressione atmosferica e il calore estremo.
Incidente durante il rientro
La perdita di controllo non ha permesso di completare con successo il rientro e probabilmente ha causato la disintegrazione finale del velivolo. Eventi del genere non sono inattesi in questa fase di sperimentazione intensiva e contribuiscono a migliorare i sistemi di sicurezza in uso. Studi su questo tipo di incidenti suggeriscono tecniche diverse per il controllo e il raffreddamento che saranno oggetto di approfondimento per i prossimi voli di prova.
Gli ingegneri di spacex analizzano ogni dettaglio di questi incidenti per isolare cause e proporre modifiche tecniche. La speranza è quella di evitare il più possibile simili emergenze già nei prossimi test, puntando all’obiettivo di un rientro senza danni neanche nelle condizioni più difficili.
La starship continua a rappresentare un banco di prova centrale per i programmi spaziali di nuova generazione. Ogni volo porta informazioni preziose per costruire veicoli spaziali capaci di viaggi lunghi e sicuri nella galassia, come già sta avvenendo in questa serie di lanci sperimentali.