La fenice di venezia si prepara ad accogliere la sua stagione lirica e balletto e la stagione sinfonica per il 2025-2026 con un cartellone ricco di titoli e produzioni. Nel frattempo, il teatro affronterà importanti interventi di restauro alla macchina scenica superiore, che interesseranno anche gli spazi del malibran e del goldoni per alcune rappresentazioni. Questo programma è stato presentato dai vertici del teatro, con l’obiettivo di mantenere alta la qualità artistica e assicurare la piena funzionalità delle strutture.
Interventi di manutenzione al teatro la fenice e sedi alternative per la programmazione
Il teatro la fenice di venezia ha pianificato lavori significativi per le sue macchine sceniche, con un’operazione programmata per il 2026 che interesserà la parte superiore del palcoscenico di campo san fantin. Dopo gli interventi condotti nel 2024 per riparare i danni a componenti elettroniche causati dall’alluvione del 2019, questa nuova fase comprende un lavoro suddiviso in due periodi. Da febbraio a maggio i lavori proseguiranno senza sospendere le attività di spettacolo, ma tra metà luglio e metà ottobre il palcoscenico rimarrà chiuso per consentire un regime di manutenzione più intenso.
Per permettere la continuità degli spettacoli durante questa sospensione, alcune rappresentazioni saranno trasferite al teatro malibran e almeno un titolo si svolgerà al teatro goldoni. L’intervento di manutenzione prevede una spesa base di circa 2 milioni di euro e dovrebbe concludersi tra giugno e agosto 2027, garantendo un miglioramento strutturale destinato a preservare la fruibilità e la sicurezza degli allestimenti futuri.
Leggi anche:
Calendario degli spettacoli lirici e di balletto per la stagione 2025-2026
La stagione lirica e balletto si compone di 11 opere e quattro spettacoli di danza, affiancati da due nuove produzioni dedicate all’Education. Si parte con “La clemenza di Tito” di Wolfgang Amadeus Mozart, proposta in una nuova allestimento firmato da Paul Curran con la direzione di Ivor Bolton. A questa seguono due opere di Giuseppe Verdi: “Simon Boccanegra”, che vedrà la regia di Luca Micheletti e la bacchetta di Renato Palumbo, e “La traviata”, nell’allestimento storico di Robert Carsen che inaugurò la fenice ricostruita dopo l’incendio.
Il cartellone prosegue con “Ottone in villa” di Antonio Vivaldi e “Lohengrin” di Richard Wagner, quest’ultimo frutto di una coproduzione internazionale con l’opera di roma e il palau de les arts reina sofia di valencia. Tra i titoli riproposti spicca “Carmen” di Georges Bizet nella versione di Calixto Bieito. Completano il programma “Enrico di Borgogna” di Gaetano Donizetti, “Venere e Adone” di Salvatore Sciarrino, “L’elisir d’amore” di Donizetti e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo.
Novità sinfoniche e accenti sulla produzione educativa al teatro la fenice
La stagione sinfonica del teatro la fenice si inserisce in un contesto complesso ma vivo, con produzioni pensate per pubblici diversi e attività formative. L’attenzione rivolta alle nuove produzioni Education sottolinea la volontà di consolidare il rapporto con le scuole e di avvicinare le giovani generazioni alla musica classica e alla danza. I titoli previsti includono un dittico del Novecento: “The Telephone” di Gian Carlo Menotti e “Trouble in Tahiti” di Leonard Bernstein, con la regia di Gianmaria Aliverta e la direzione musicale di Francesco Lanzillotta.
Il teatro lavora inoltre per mantenere alta la qualità artistica attraverso collaborazioni internazionali e nuove produzioni, per garantire una stagione che, pur coi disagi legati agli interventi strutturali, offrirà un ricco calendario di proposte artistiche di rilievo. Il sostegno della direzione e la programmazione accurata cercano di non far perdere slancio all’attività musicale e coreutica che la fenice esprime ogni anno.
Impatto dei lavori di manutenzione sulla programmazione e futuro della fenice
Le operazioni di manutenzione previste sono cruciali per tutelare l’integrità del teatro la fenice di venezia, specialmente dopo i danni lasciati dall’alluvione del 2019. Le macchine sceniche, centrali per gli allestimenti operistici e di balletto, richiedono interventi costosi e prolungati. Per non interrompere completamente la stagione, la scelta di spostare alcuni titoli in teatri storicamente vicini come il malibran e il goldoni permette di mantenere vivi gli spettacoli e rispettare gli abbonamenti sottoscritti.
Il lavoro di ristrutturazione esteso fino al 2027 dà al teatro la possibilità di affrontare con maggiore sicurezza le prossime stagioni e di offrire un’esperienza artistica più stabile. Questo impegno economico e organizzativo riflette l’importanza che la fenice riveste nel panorama culturale veneziano e nazionale. In attesa del completamento dei lavori, la programmazione 2025-2026 si presenta quindi come un ponte tra passato e futuro della lirica e del balletto al teatro la fenice.