La spesa dei turisti internazionali in Europa dovrebbe salire di circa l’11% nel 2025, con un valore stimato intorno agli 838 miliardi di dollari. Lo indica il più recente rapporto del World Travel & Tourism Council , che evidenzia come Francia e Spagna siano destinate a ricevere il maggior numero di visitatori stranieri, stabilendo nuovi record. L’aumento interessa tutta la regione europea e si lega anche a dinamiche internazionali, come il calo della spesa turistica negli Stati Uniti, che potrebbe indurre alcuni viaggiatori a preferire destinazioni europee.
Trend e previsioni sulla spesa turistica europea nel 2025
Secondo la ricerca del wttc, la crescita dell’11% rispetto al 2024 porterà la spesa complessiva dei turisti stranieri in Europa a raggiungere gli 838 miliardi di dollari nel 2025. Si tratta di un incremento significativo che supera le aspettative delle ultime stagioni post-pandemiche. Questi dati tengono conto anche di un possibile spostamento di flussi turistici dagli Stati Uniti verso l’Europa, dovuto a fattori geopolitici e economici. Infatti, il rapporto prevede un calo del 7% nella spesa dei visitatori internazionali negli Usa, legato a politiche migratorie restrittive, variazioni dei tassi di cambio e altre condizioni.
Commento della ceo del wttc
La ceo del wttc, Julia Simpson, ha commentato che “i residenti di paesi confinanti come Canada e Messico potrebbero scegliere di non viaggiare negli Stati Uniti.” Questa situazione potrebbe favorire un aumento del numero di turisti internazionali diretti verso l’Europa, con conseguente crescita della spesa nel continente.
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Focus sulla spagna e la francia come mete turistiche principali
Il rapporto sottolinea che la spesa dei turisti in Spagna aumenterà del 6% nel 2025, raggiungendo circa 113,2 miliardi di euro . Il paese si prepara ad ospitare tra i 98 e i 100 milioni di visitatori, superando il precedente record di 94 milioni registrato nel 2024. Julia Simpson ha dichiarato che “gli americani continueranno a viaggiare all’estero e saranno ben accolti in Spagna,” confermando il ruolo del paese come meta privilegiata.
La Francia invece rimane la destinazione europea più visitata, accogliendo un numero di turisti superiore rispetto alla Spagna. Questa leadership si consolida anche in considerazione del loro patrimonio culturale e dell’accessibilità che offre la nazione.
Anche se gli Stati Uniti restano il maggiore mercato turistico mondiale per la provenienza dei visitatori, la pressione verso destinazioni alternative come l’Europa si fa sentire, alimentata dalle tensioni internazionali e da questioni di natura economica e politica.
Dinamiche geopolitiche e flussi turistici
La distensione dei flussi non dipende solo dai fattori economici, ma anche da elementi di politica internazionale, che influenzano le preferenze dei viaggiatori a livello globale. Le politiche di restrizione ai confini e agli ingressi negli Stati Uniti, con una gestione più rigida delle questioni migratorie e commerciali, sembrano indurre ampie fasce di viaggiatori, soprattutto dai paesi confinanti, a optare per alternative più accoglienti e stabili sul piano regolativo, come i paesi europei.
Impatti sulle spese e numero di arrivi in europa
Le ripercussioni di queste scelte si riflettono dunque sulla spesa turistica complessiva e sul numero di arrivi in Europa, che grazie anche a un’offerta ampia e diversificata, è pronta a confermarsi protagonista del mercato globale.
La tendenza delineata dal wttc segnala quindi un cambiamento importante nei flussi internazionali, con l’Europa che, pur mantenendo la sua attrattiva tradizionale, riesce a intercettare turisti in cerca di mete che non presentino criticità di natura politica o economica. Si delinea così uno scenario di competizione globale serrata, dove i paesi europei puntano a consolidare la propria posizione di riferimento.