La sottosegretaria borgonzoni annuncia il ritorno di cinema revolution per sostenere le sale estive dal 2025

La sottosegretaria borgonzoni annuncia il ritorno di cinema revolution per sostenere le sale estive dal 2025

Cinema revolution 2025 rilancia il cinema in sala con prezzi agevolati grazie al ministero della Cultura e al sostegno di Lucia Borgonzoni, promuovendo film italiani ed europei in tutta Italia durante l’estate.
La Sottosegretaria Borgonzoni La Sottosegretaria Borgonzoni
Cinema Revolution 2025 rilancia il cinema in sala durante l’estate con biglietti a 3,50€, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e alla promozione di film italiani ed europei. - Gaeta.it

Il cinema in sala riprende slancio con la nuova edizione di Cinema revolution, un progetto ideato per richiamare il pubblico anche durante i mesi estivi. L’iniziativa, partita nel 2019 con l’obiettivo di rilanciare la visione dei film italiani nei mesi più caldi, torna con offerta speciale e grande sostegno del ministero della cultura. L’invito è rivolto a chi vuole tornare a godersi il grande schermo, approfittando di prezzi agevolati e di una programmazione ricca di titoli europei e italiani.

Cinema revolution: un progetto nato dalla sfida delle sale estive

La genesi di Cinema revolution risale al 2019, quando le sale cinematografiche italiane hanno affrontato una situazione complessa, con poco pubblico durante l’estate. In quel contesto è nata l’idea di provare a invertire la tendenza, sostenendo il rilancio degli spettacoli estivi. Tutto è partito da un incontro tra varie componenti del mondo del cinema nazionale, chiamate a collaborare per un’azione comune.

La sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha più volte sottolineato il valore di questa iniziativa, oltre a ringraziare chi ha accettato la sfida portando i propri film in sala quando gli spettatori erano pochi. “Quel gesto ha dimostrato la volontà di non arrendersi, di mantenere viva la vita culturale anche nei mesi più caldi e meno affollati.” Il risultato ha superato ogni aspettativa con numeri record di presenze estive, un dato che conferma la voglia di ritrovarsi davanti allo schermo.

Cinema revolution come risposta concreta

Cinema revolution è così diventato una risposta concreta e tangibile al bisogno di ripopolare le sale e riconnettere il pubblico con le pellicole italiane, dando nuova attenzione al mercato interno del cinema.

I dettagli della nuova edizione 2025: date, prezzi e offerta culturale

L’edizione 2025 di Cinema revolution partirà l’8 giugno e si concluderà il 25 settembre, coprendo quindi tutta la stagione estiva. Durante questo periodo, ogni spettatore potrà accedere a una selezione di film italiani ed europei al costo fisso di tre euro e cinquanta centesimi.

Lucia Borgonzoni ha spiegato che questo prezzo ridotto non intacca il valore artistico delle opere proposte ma è possibile grazie a un intervento diretto del ministero della Cultura. “Il sostegno economico permette infatti di alleggerire il carico sulle tasche degli spettatori, incentivandoli a tornare in sala per scoprire o riscoprire titoli nazionali e internazionali di rilievo.”

L’iniziativa si configura dunque come un’occasione per ampliare l’offerta culturale estiva, evitando che l’appuntamento con la sala si perda nei mesi meno frequentati. I cinema interessati partecipano offrendo spazi in tutta Italia, a conferma del coinvolgimento esteso e della volontà di rimettere al centro la cultura cinematografica.

Un’ampia partecipazione sul territorio nazionale

Il coinvolgimento di diverse sale in tutta Italia dimostra quanto l’iniziativa abbia radici profonde e voglia di ripartire a livello capillare.

Il ruolo della sottosegretaria borgonzoni e il sostegno istituzionale al cinema estivo

Dal palco dei David di Donatello tenutosi a Cinecittà, la sottosegretaria Borgonzoni ha rilanciato con forza il progetto di Cinema revolution per la stagione 2025. Il suo intervento ha rappresentato non solo un ringraziamento a chi ha collaborato nella scorsa edizione ma anche un invito pubblico a sostenere il cinema in sala.

Il ministero della Cultura si è mostrato pronto a finanziare l’iniziativa, spiegando come questo investimento mira a rilanciare le sale e mantenere viva la produzione cinematografica nazionale. È chiaro che senza un supporto concreto diventa difficile affrontare le difficoltà degli esercizi cinematografici e degli stessi produttori, soprattutto in tempi in cui la concorrenza delle piattaforme digitali è sempre più forte.

Politica culturale e accessibilità

Borgonzoni ha detto chiaramente che la riduzione del prezzo del biglietto d’ingresso per i film italiani ed europei nasce da una scelta di politica culturale precisa: “promuovere il contatto diretto fra pubblico e cinema, favorire una fruizione accessibile a tutti e sostenere quelle produzioni che puntano a mantenere alta la qualità.”

Questa attenzione istituzionale potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione degli eventi estivi, valorizzando non solo il grande cinema ma anche la rete delle sale di piccole e medie dimensioni, fondamentali per mantenere la capillarità della cultura nel nostro Paese.

Change privacy settings
×