Nel contesto della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che si celebra ogni 16 febbraio, emerge una riflessione fondamentale: la sostenibilità inizia da gesti quotidiani, anche dai più semplici. Un esempio emblematico è il rituale del caffè, che per molti italiani è parte integrante delle loro abitudini. Questo articolo esplora le modalità per rendere sostenibile la preparazione del caffè, un gesto amato da milioni di persone, contribuendo così a un impatto positivo sull’ambiente.
La moka: un simbolo di sostenibilità
Da oltre novanta anni, la moka rappresenta un simbolo non solo del consumo domestico di caffè, ma anche di un approccio sostenibile. Contrariamente ad altre tradizioni di consumo che si sono rivelate dannose per l’ambiente, la moka è riuscita a evolversi senza perdere il suo fascino. Secondo uno studio dell’Accademia dei Georgofili del 2021, il modello tradizionale per il fornello a gas genera un’impronta di carbonio che non supera i 51 g di CO2. I modelli più recenti, compatibili con i piani cottura a induzione, riescono a mantenere un’impronta ancora più contenuta, producendo solamente 48 g di CO2 e richiedendo 6,8 Wh di energia elettrica.
Preparare un ottimo caffè con la moka non è solo una questione di gusto, ma anche di rispetto per l’ambiente. Seguendo le indicazioni del Disciplinare della moka del Comitato Italiano del Caffè, è possibile ottimizzare il processo. Utilizzare il fornello più piccolo, accendendo una fiamma contenuta, e riempire il serbatoio con la giusta quantità d’acqua—fino alla valvola di sicurezza—è fondamentale. Un’attenzione particolare deve essere data alla quantità di caffè, che deve essere livellata e rispettare le giuste proporzioni.
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L’arte di non esagerare con gli ingredienti è cruciale. Troppe acqua o un’eccessiva pressatura del caffè possono ostacolare la risalita del liquido attraverso il filtro, allungando i tempi di preparazione e quindi aumentando il consumo energetico. Un tempo di cottura ideale dovrebbe aggirarsi attorno ai cinque minuti, e si può spegnere il fornello appena si avverte il caratteristico brontolio della moka, simbolo della fine dell’erogazione.
Le macchine a cialde e capsule: efficienza energetica a casa
Non più solo il caffè preparato con la moka, ma anche le macchine a cialde e capsule, che sono predilette da circa il 65% degli italiani, possono rientrare nella categoria dei consumi energetici oculati. Le moderne macchine per il caffè sono progettate per offrire un’esperienza simile a quella del bar, ottimizzando al contempo i consumi di energia elettrica. La potenza di queste macchine può variare in un range compreso tra 800 e 1.200 W, inferiore rispetto a dispositivi di uso comune come la friggitrice ad aria o il phon, che possono raggiungere potenze decisamente più elevate.
Per contribuire ulteriormente al risparmio energetico, è consigliabile optare per macchine dotate di funzionalità di spegnimento automatico. Quando lasciate in modalità standby, queste macchine assorbono circa 1 W all’ora, un consumo inutile, considerando che i modelli attuali si scaldano in pochi secondi. Una piccola attenzione a queste dinamiche può risultare in un notevole risparmio energetico a lungo termine.
Molti consumatori stanno diventando consapevoli del proprio impatto ambientale, prediligendo scelte che limitano l’emissione di gas serra. Michele Monzini, presidente del Consorzio Promozione Caffè, racconta come le tendenze di consumo stiano cambiando in risposta a esigenze di sostenibilità. “I consumatori, anche nel semplice atto di preparare un caffè, tendono ad essere più attenti e responsabili, contribuendo a un diverso approccio verso l’ambiente.”
Un’epoca di consapevolezza
L’attenzione crescente verso la sostenibilità è più che mai presente nelle abitudini quotidiane degli italiani. La ritualità del caffè, sia che venga preparato con la moka tradizionale sia con le moderne macchine a capsule, ha trovato una nuova dimensione legata al rispetto dell’ambiente. Valutare i propri comportamenti quotidiani, fare scelte consapevoli e rispettare le pratiche sostenibili sono diventati obiettivi di molti consumatori.
La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili non è solo un evento di una singola giornata, ma rappresenta un richiamo a riflettere su come piccole azioni quotidiane possano contribuire a costruire un futuro più sostenibile. In questo contesto, il caffè rimane una bevanda che continua ad accompagnare gli italiani, ma ora con una consapevolezza crescente riguardo all’impatto che le abitudini quotidiane possono avere sul piano ambientale.