La sonda Voyager 1 ha raggiunto una distanza record di 25 miliardi di chilometri dalla Terra. Il traguardo indica il viaggio più lungo compiuto da un veicolo costruito dall’uomo nello spazio interstellare. I dati aggiornati sul posizionamento e la velocità della sonda sono disponibili sul sito ufficiale della NASA, confermando una traversata che dura da più di quattro decenni. Vediamo i dettagli del percorso e cosa prevede il futuro della missione.
Lanciata nel 1977: le tappe fondamentali della missione voyager 1
La missione Voyager 1 iniziò nel 1977 con l’obiettivo di studiare da vicino i pianeti giganti del sistema solare. La sonda effettuò nel 1979 il sorvolo ravvicinato di Giove, inviando a Terra immagini e dati preziosi sulla sua atmosfera e le sue lune. Nel 1981 la Voyager raggiunse Saturno, esplorando gli anelli e le caratteristiche del pianeta gassoso. Questi incontri permisero alla sonda di utilizzare gli effetti gravitazionali dei giganti gassosi per accelerare la propria velocità e abbandonare definitivamente l’orbita del sistema solare.
Nonostante siano passati oltre 47 anni dal lancio, Voyager 1 resta operativa con quattro strumenti scientifici ancora in funzione che inviano dati a Terra. Nel tempo la sonda ha affrontato numerosi problemi tecnici ma ha continuato a comunicare con i centri di controllo, anche se in alcune occasioni i contatti si sono bloccati per periodi prolungati. Questa longevità rende Voyager 1 una delle missioni più durature e importanti nella storia dell’esplorazione spaziale.
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Il record dei 25 miliardi di chilometri raggiunto il 28 gennaio 2025
Il 28 gennaio 2025 è stato segnato come un giorno storico, quando Voyager 1 ha superato la soglia di 25 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. Il segnale inviato dalla Terra impiega poco più di 23 ore per raggiungere la sonda, e altrettante per tornare indietro: una distanza tale da rendere la comunicazione un processo lento e impegnativo. È curioso notare come la distanza tra Voyager 1 e la Terra subisce piccole variazioni a causa del moto orbitale terrestre attorno al Sole; talvolta la distanza diminuisce invece di aumentare.
Attualmente la sonda si trova a 24,84 miliardi di chilometri dal Sole; si prevede che raggiungerà i 25 miliardi di chilometri dalla nostra stella intorno alla metà di maggio 2025, proseguendo il suo viaggio senza sosta nello spazio. Questi numeri sottolineano l’eccezionalità della missione che continua ad attraversare regioni mai esplorate prima.
La prossima soglia: uno giorno luce dal sole nel 2027
Il prossimo importante traguardo riguarda la distanza di un giorno luce dal Sole, pari a poco più di 25,9 miliardi di chilometri. La Voyager 1 dovrebbe raggiungere questo punto a gennaio 2027, che coincide con il cinquantesimo anniversario dal lancio della sonda. Al momento si stima che la navicella spaziale sarà ancora operativa ma gli ingegneri prevedono di dover spegnere alcuni strumenti scientifici, vista la progressiva perdita di potenza dei suoi generatori radioisotopici.
Per quanto riguarda le dimensioni del viaggio, un giorno luce rappresenta una distanza enorme per un essere umano, ma rimane modesta rispetto alle scale astronomiche. La stella più vicina al Sole, Proxima Centauri, si trova a 4,24 anni luce di distanza. In confronto, Voyager 1 avrebbe bisogno di circa 74.000 anni per raggiungere quella stella, anche viaggiando a velocità elevate rispetto ai nostri standard.
Spazio interstellare e futuro delle sonde voyager: dove arrivano le misure umane
La missione Voyager 1 si muove nello spazio interstellare, la regione oltre l’influenza diretta del Sole e del sistema solare. Questa zona rappresenta un’area di studio cruciale per capire le caratteristiche del mezzo interstellare e i confini che segnano il nostro “quartiere cosmico”.
Nonostante la distanza, la sonda continua a inviare dati utili per la scienza, anche se con una frequenza limitata dovuta alla crescente lontananza e alle condizioni difficili. I segnali sono deboli e ci vogliono tempi lunghi per raggiungere Terra. Tuttavia, i controllori missione cercano di mantenere operativo Voyager 1 finché possibile.
Chi vuole seguire in tempo reale gli sviluppi della posizione e dello stato della sonda può consultare il sito ufficiale della NASA, che aggiorna regolarmente i dati e le informazioni riguardanti questa straordinaria avventura spaziale.