Uno studio recente condotto da Anas ha rivelato che una percentuale consistente di italiani non considera il superamento dei limiti di velocità come un comportamento pericoloso. Questo report, presentato durante la conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”, illumina un quadro che richiede attenzione. L’indagine, realizzata da CSA Research su un campione di 4.000 persone, ha messo in evidenza diverse problematiche legate alla guida e al rispetto delle normative, in un periodo in cui la sicurezza stradale è al centro dell’attenzione nazionale e internazionale.
Comportamenti alla guida: un’analisi del campione intervistato
Dalla ricerca emerge che il 51% degli italiani non percepisce come rischioso superare i limiti di velocità. Questa visione è preoccupante, soprattutto rispetto al fatto che solo il 34,7% degli intervistati considera utile rispettare tali limiti. Un altro dato significativo riguarda la convinzione che un guidatore esperto possa tranquillamente superare i limiti, con il 16,4% degli interpellati che supporta questa idea. È essenziale, quindi, riflettere su quale messaggio venga trasmesso dalla cultura della guida in Italia e come questo influisca sulla sicurezza complessiva sulle strade.
La situazione risulta complicata ulteriormente da un’opinione diffusa: solo il 55% degli intervistati ritiene che gli incidenti stradali siano attribuibili a comportamenti scorretti. Questo dato suggerisce una possibile sottovalutazione del rischio, che potrebbe alimentare ulteriormente incidenti e comportamenti pericolosi. Il 60,1% degli intervistati, invece, considera il Codice della Strada come uno strumento utile, ma la sua efficacia è messa in discussione da chi ritiene che le regole non servano a molto quando si è al volante.
Leggi anche:
Uso del cellulare alla guida: una tendenza negativa tra i giovani
Un’altra area monitorata dalla ricerca riguarda l’uso del cellulare durante la guida. Sebbene l’uso di dispositivi portatili sembri in calo , i dati mostrano una disparità preoccupante tra le diverse fasce di età. Tra gli under 40, il tasso di utilizzo è salito al 9,9%, mentre tra gli over 60 si riduce al 5,6%. Questa differenza segnala la necessità di campagne di sensibilizzazione mirate, in particolare per i giovani, ancora troppo inclini a distrarsi alla guida.
Investimenti e strategie per migliorare la sicurezza stradale
Aldo Isi, AD di Anas, ha sottolineato l’urgenza di investire nell’educazione stradale e nella consapevolezza dei rischi legati alla guida. Le dichiarazioni di Isi evidenziano come Anas attività di sensibilizzazione non si limitino solo all’informazione, ma si estendano anche a interventi strutturali, con investimenti complessivi che nei primi sei mesi del 2024 hanno raggiunto 780 milioni di euro. Questi investimenti comprendono interventi sulla manutenzione ordinaria delle infrastrutture e miglioramenti tecnologici per garantire maggiore sicurezza.
Le spese specifiche rivelano l’intento di Anas di fronteggiare le problematiche stradali in modo diretto, attraverso interventi su ponti e viadotti, rifacimenti stradali e miglioramenti nelle barriere di sicurezza. Gli interventi previsti rappresentano un passo importante per preservare l’integrità delle infrastrutture e, quindi, contribuire alla salute pubblica e alla sicurezza degli utenti delle strade.
Superamento dei limiti di velocità: casi e statistiche
Le rilevazioni condotte da Anas hanno evidenziato che il 10% dei veicoli supera i limiti di velocità, con l’1,2% che va oltre il 20% della velocità consentita. Bari emerge come la città più indisciplinata, con un preoccupante 34,6% di veicoli in eccesso di velocità, mentre Torino segue con il 19,7%. Al contrario, Roma mostra segnali di una maggiore aderenza alle regole, con percentuali di superamento che oscillano tra lo 0,4% e l’1% sul Grande Raccordo Anulare.
Un dato significativo è la differenza di velocità tra le ore diurne e notturne. Mediamente, di notte, i veicoli viaggiano con una velocità superiore del 5,9% rispetto al giorno. Questa tendenza è amplificata a Roma, dove la velocità media notturna è superiore del 23% a quella diurna. Queste informazioni rendono chiara la necessità di interventi mirati per migliorare la situazione attuale e porre un freno a comportamenti dannosi che mettono a rischio la vita di tutti gli utenti della strada.