Controlli straordinari nella terra dei fuochi: 11 denunce tra rifiuti e mezzi sequestrati

Controlli straordinari nella terra dei fuochi: 11 denunce tra rifiuti e mezzi sequestrati

Le forze dell’ordine di Napoli e Caserta coordinano un’operazione nella terra dei fuochi contro smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e traffico illegale di veicoli, con denunce, sequestri e uso di droni.
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Le forze dell’ordine di Napoli e Caserta hanno effettuato un’operazione congiunta nella Terra dei Fuochi, scoprendo attività illegali legate allo smaltimento di rifiuti pericolosi e traffici illeciti di veicoli, con numerose denunce, sequestri e controlli supportati anche da droni e l’Esercito. - Gaeta.it

I recenti controlli nella terra dei fuochi hanno scoperchiato attività illecite legate allo smaltimento di rifiuti pericolosi e traffici illegali di veicoli. L’operazione, coordinata dalle autorità di Napoli e Caserta, ha visto un impegno massiccio di forze dell’ordine e militari, con numerose denunce e sequestri che confermano la persistente emergenza ambientale e criminale nella zona.

Il coordinamento delle forze dell’ordine e la nuova strategia informativa

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e quello di Caserta, Lucia Volpe, hanno guidato un’azione congiunta sul territorio definita come un “action day” per contrastare gli sversamenti illegali. Questa giornata di controlli ha coinvolto 28 pattuglie su strada, distribuite tra diversi corpi: carabinieri territoriali, nucleo operativo ecologico , carabinieri forestali, polizia di stato, guardia di finanza, oltre alla polizia metropolitana e provinciale. L’Esercito Italiano ha supportato l’operazione con 6 pattuglie nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” e due squadre dotate di droni.

Gestione integrata delle informazioni raccolte

Il modello organizzativo adottato ha previsto una gestione integrata delle informazioni raccolte sul campo. Il comando delle unità forestali ambientali e agroalimentari dei carabinieri ha coordinato dati provenienti da tutte le forze impiegate, aggiornando costantemente una banca dati delle aree critiche. Questo strumento permette una programmazione mirata di interventi futuri, estesi a più zone della terra dei fuochi, con l’obiettivo di scoraggiare e interrompere le attività criminali legate ai rifiuti.

Dettagli e risultati degli interventi: denunce, sequestri e multe

Nel corso dell’action day, sono state denunciate 11 persone per reati connessi alla gestione illegale dei rifiuti. Il nucleo carabinieri forestale di Napoli ha focalizzato alcune delle sue azioni su ditte e aree specifiche dove si sono trovate irregolarità molto gravi. A Caivano, la titolare di un’azienda è stata deferita perché deteneva e trattava rifiuti pericolosi non conformemente all’autorizzazione in suo possesso. Altre tre persone sono finite nei guai perché sorprese a trasportare rifiuti su motocarri posti sotto osservazione.

Sono stati sequestrati anche vari siti di deposito illegale nei comuni di Frattaminore e Castel Volturno. Nel domizio, i militari hanno scoperto un vero e proprio deposito di unità esterne di condizionatori, alcune scollegate e considerate rifiuti speciali pericolosi. Nel nolano, l’intervento della polizia metropolitana ha portato al sequestro di un’auto con targa fittizia. Questa scoperta apre al sospetto di un traffico più ampio riguardante il riciclo illecito di parti di automobili oppure lo smaltimento irregolare di rifiuti derivanti da veicoli.

Le sanzioni amministrative contestate hanno superato i 24.000 euro, mentre oltre 150 veicoli sono stati sottoposti a controlli approfonditi. L’alto numero di mezzi controllati testimonia il livello di attenzione rivolto ai mezzi che potrebbero servire per trasportare materiali o rifiuti pericolosi.

La presenza sul territorio e l’utilizzo di tecnologie per monitorare il territorio

Il dispiegamento di pattuglie è stato massiccio e distribuito su più fronti. La collaborazione tra forze dell’ordine e militari ha permesso una copertura estesa che ha interessato i punti principali segnalati come a rischio. L’uso dei droni si è rivelato particolarmente efficace per una verifica rapida e su grandi superfici, permettendo di individuare depositi o movimentazioni sospette senza l’ausilio immediato di personale a terra.

Impiego di strumentazioni diverse per una maggiore efficacia

Operare su vasta scala e con strumentazioni diverse aiuta a cogliere dettagli che altrimenti sfuggono, come scarichi illegali in aree difficili da raggiungere o spostamenti anomali di mezzi in zone non autorizzate. Questo tipo di approccio integrato è stato adottato anche per l’aggiornamento continuo dei dati e per creare una rete collaborativa tra tutte le componenti impegnate. L’azione sulla terra dei fuochi rimane un fronte delicato che richiede interventi periodici e mirati, proprio come quello appena svolto.

L’operazione è una dimostrazione della capacità delle forze dell’ordine di coordinarsi efficacemente per contrastare fenomeni connessi all’ inquinamento e alla criminalità ambientale. Restano al centro dell’attenzione le zone più a rischio, con l’intenzione di intensificare i controlli nei prossimi mesi.

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