A Messina, lunedì 16 giugno 2025, si è svolto un importante incontro dedicato alla sostenibilità, organizzato da Manageritalia Sicilia. L’evento ha visto riuniti rappresentanti delle imprese, dell’università, delle istituzioni e dei manager per discutere come integrare la sostenibilità in modo concreto nell’economia locale. Questo incontro fa parte di una serie di appuntamenti volti a esplorare nuovi modi per promuovere pratiche sostenibili nel tessuto produttivo siciliano, con particolare attenzione alla rendicontazione e alla collaborazione tra diversi attori.
Coinvolgimento operativo per un futuro sostenibile
Il terzo incontro del ciclo “la sfida della sostenibilità-stakeholders a confronto” si è tenuto negli spazi di Palazzo Leoni a Messina, un palazzo storico in Corso Cavour. Manageritalia Sicilia, sotto la guida del vicepresidente Davide Frangiamore, ha ideato questo percorso suddiviso in cinque tappe per mettere a confronto la business community, le istituzioni, le università e le imprese del territorio. L’obiettivo è riflettere insieme sui cambiamenti richiesti da una transizione economica e sociale orientata alla sostenibilità.
Sostenibilità come vantaggio competitivo secondo carmine pallante
Carmine Pallante, presidente di Manageritalia Sicilia, ha sottolineato l’importanza di questo momento di confronto: ha definito la sostenibilità come un elemento che può diventare “vero distintivo e competitivo” per imprese e territorio. In pratica, Pallante evidenzia come la sostenibilità non sia solo un tema ideale, ma un motore di crescita concreto capace di migliorare la reputazione aziendale, stimolare l’innovazione e aprire nuove opportunità di sviluppo. Nel contesto attuale, un impegno reale e coerente nella sostenibilità rappresenta un vantaggio concreto e duraturo per le imprese siciliane, ha affermato.
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Enti locali, sindaco federico basile e il ruolo pratico della sostenibilità
Anche il sindaco di Messina, Federico Basile, ha partecipato all’incontro e ha espresso l’importanza di un approccio pratico e concreto alla sostenibilità a livello territoriale. Ha evidenziato la necessità che gli enti locali sviluppino partenariati e sinergie con imprese e università, per attuare azioni che potenzino la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Lo spirito del confronto ruota attorno alla necessità di tradurre teoria e progetti in interventi che producano risultati misurabili nei territori.
Dati su sostenibilità e cultura imprenditoriale in sicilia
I dati sullo stato della sostenibilità delle imprese siciliane mostrano una realtà complessa. Secondo uno studio condotto da Crif, la Sicilia si posiziona tra le regioni con un basso livello di adeguatezza ambientale: solamente il 10% delle aziende locali ha raggiunto un livello elevato di sostenibilità. Solo la Valle d’Aosta fa peggio, con un 2%, mentre regioni come Lombardia e Piemonte superano il 60%. Questi dati evidenziano quanto ci sia da lavorare per diffondere una cultura della sostenibilità che sia compresa e percepita come vantaggiosa anche dal punto di vista economico.
Un focus sulla rendicontazione della sostenibilità come leva strategica
Il tema centrale dell’incontro è stato la rendicontazione della sostenibilità, intesa non solo come un obbligo normativo ma come uno strumento strategico. La rendicontazione permette alle aziende di comunicare in modo chiaro e trasparente le proprie performance ambientali, sociali e di governance . Questo processo influenza positivamente la crescita, rafforza la reputazione e facilita il dialogo con investitori e stakeholder. Importa anche sottolineare come sempre più imprese scelgano di rendicontare volontariamente i loro risultati, dimostrando un impegno che va oltre i requisiti di legge.
Contributi dall’accademia e partecipazione giovanile
L’evento ha coinvolto accademici e professionisti che hanno evidenziato diversi aspetti della rendicontazione sostenibile. Gli studenti hanno partecipato attivamente, animando il dibattito con domande e prospettive fresche. La volontà comune è quella di far diventare la rendicontazione un elemento quotidiano della strategia aziendale, con ricadute concrete sull’intero ecosistema economico regionale.
Testimonianze e visioni sul futuro della sostenibilità in sicilia
Tra gli interventi più rilevanti, spicca quello di Caterina Damiano, sustainability manager di Damiano Spa, che ha illustrato l’esperienza di una realtà locale capace di integrare la sostenibilità come valore chiave del proprio modello produttivo. L’azienda ha messo in campo pratiche innovative riconosciute anche oltre i confini regionali.
Ruolo delle università secondo giuseppe ioppolo
Il docente Giuseppe Ioppolo, dell’Università degli Studi di Messina, ha sottolineato che una buona impresa deve generare valore non solo all’interno ma anche all’esterno, coinvolgendo un ecosistema allargato sui temi della sostenibilità. Per Ioppolo, ogni soggetto ha una responsabilità nel costruire un tessuto economico più consapevole e responsabile.
Carlo Vermiglio, professore di economia aziendale alla stessa università, ha evidenziato come i mutamenti politici, anche internazionali, influenzino il modo in cui la sostenibilità viene percepita e praticata. Nonostante ciò, ha ricordato che molte aziende mantengono fermo l’obiettivo di rendicontare le proprie azioni sostenibili, anche in assenza di obblighi, riconoscendo il valore strategico di queste scelte.
Impulso finanziario e mercato secondo giovanni coci
Giovanni Coci, partner di KPMG, ha individuato nella dimensione finanziaria e nel rapporto con i consumatori e stakeholder le due spinte principali che inducono le imprese a rendicontare la sostenibilità. L’interesse degli investitori verso attività green e responsabili si affianca alla richiesta crescente di trasparenza e responsabilità da parte del mercato.
Collaborazione interdisciplinare e formazione dei giovani
L’incontro ha raccolto anche la partecipazione di rappresentanti degli ordini professionali locali, come Francesco Vito dell’ODCEC Messina, Giovanni Cardullo dell’ordine consulenti del lavoro, e Luisa Quarta del consiglio direttivo Prioritalia. La presenza di esperti e dirigenti sottolinea l’importanza di un approccio interdisciplinare per affrontare le sfide legate alla sostenibilità.
Gli studenti dell’Istituto Antonio Maria Jaci, coinvolti nel progetto Food4Mind promosso da Manageritalia, hanno presentato lavori concreti sulla rendicontazione della sostenibilità, sviluppati con il supporto di docenti e manager. Questa collaborazione segna un passaggio significativo nel processo di formazione di nuove generazioni consapevoli delle sfide ambientali e sociali.
Prossimi passi e appuntamenti futuri
Il prossimo incontro di questa serie è fissato per venerdì 3 ottobre a Ragusa e verterà sul tema dei sistemi di gestione legati alla sostenibilità. Questo testimonia la volontà di continuare a costruire un dialogo aperto e operativo tra i diversi soggetti del territorio siciliano, con l’obiettivo di sostenere e diffondere pratiche concrete di sviluppo sostenibile.