La sesta edizione dell’Italia green film festival premia cinema e impegno ambientale al teatro argentina di Roma

La sesta edizione dell’Italia green film festival premia cinema e impegno ambientale al teatro argentina di Roma

la serata del 26 giugno 2025 al teatro argentina di roma celebra l’italia green film festival, un evento dedicato a cinema, ambiente e società con ospiti come giuseppe tornatore e premi golden leaf.
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Il 26 giugno 2025 a Roma, il Teatro Argentina ospita la cerimonia dell’Italia Green Film Festival, evento dedicato al cinema sostenibile e alle tematiche ambientali e sociali, con premi, ospiti di rilievo e un focus su cultura, moda etica e responsabilità collettiva. - Gaeta.it

La serata del 26 giugno 2025 a Roma segna un momento importante per il cinema sostenibile italiano e internazionale. Il teatro argentina ospita la cerimonia di premiazione dell’Italia Green Film Festival , un evento che dal primo giorno ha puntato i riflettori sulle tematiche ambientali e sociali attraverso la settima arte. L’appuntamento richiama registi di spicco, artisti, e personalità impegnate nel diffondere una cultura consapevole, confermando l’importanza di un dialogo tra arte e responsabilità collettiva.

La cornice storica e il ruolo degli organizzatori

Il teatro argentina, con la sua storia e il suo valore simbolico per la città di Roma, si trasforma per una sera in palco di riflessione e celebrazione dedicata al futuro del pianeta. Il festival giunto alla sesta edizione si conferma come unica rassegna italiana interamente dedicata a cinema, ambiente e società. Franco Nero, presidente onorario, e Pierre Marchionne, direttore artistico, guidano l’evento valorizzando il legame tra cultura e sostenibilità.

Riconoscimenti istituzionali e partnership

L’Italia Green Film Festival ha ottenuto riconoscimenti istituzionali importanti. UNESCO e il Parlamento Europeo lo indicano come esempio di impegno culturale in Italia. Anche il ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune di Roma e il WWF sostengono l’iniziativa. Questo supporto evidenzia come il festival sia ben radicato nel contesto nazionale e internazionale, capace di attrarre attenzioni e collaborazioni di rilievo.

Il programma della serata e gli ospiti di rilievo

L’evento si apre con un green carpet che accoglie esponenti di spicco del mondo del cinema e della cultura italiana. Tra loro spiccano nomi come Giuseppe Tornatore, noto regista, Michele Placido attore e regista, e Enrico Lo Verso, protagonista di numerosi film di successo. Anche l’architetto Massimiliano Fuksas partecipa, sottolineando così il legame tra creatività e ambiente.

Due conduttrici preparate, Vittoriana Abate e Francesca Rasi, accompagnano il pubblico nella serata, mentre Pierre Marchionne integra il racconto con aneddoti e riflessioni sul significato del festival. A impreziosire l’atmosfera è la voce del soprano Erika Nakanishi, che offre un’esibizione esclusiva, conferendo un tono suggestivo e intenso alla cerimonia.

Una serata all’insegna della sostenibilità

La scelta di un green carpet sottolinea l’attenzione nelle scelte organizzative, coerenti con i valori del festival e con l’idea di promuovere un cambiamento culturale in ogni dettaglio della manifestazione.

La consegna delle golden leaf 2025 e il messaggio del festival

Al centro della serata c’è la consegna delle Golden Leaf 2025, premi assegnati a film e figure che si sono distinte per l’attenzione alle tematiche ambientali e sociali, oltre alla qualità artistica. I nomi dei vincitori restano segreti fino alla serata, mantenendo alta la suspense tra i partecipanti e il pubblico.

Pierre Marchionne riassume la filosofia alla base della manifestazione con queste parole: “non premiamo solo film, ma la visione di un mondo possibile.” L’obiettivo del festival è quello di evidenziare come la cultura possa svolgere un ruolo attivo nel sensibilizzare e informare. Il cinema diventa così un mezzo per educare il pubblico e stimolare nuove consapevolezze, occupandosi non solo dell’estetica ma anche di contenuti che riguardano il destino del pianeta e i diritti sociali.

La giuria internazionale e l’attenzione alla moda etica

La giuria che valuta le opere in concorso è presieduta dallo scrittore e ambientalista Sergio Bambaren, conosciuto a livello mondiale per i suoi libri tradotti in molte lingue. Bambaren porta un punto di vista internazionale e una particolare sensibilità verso le cause ambientali. La giuria include inoltre esperti provenienti dal mondo del cinema, dell’arte e della scienza, offrendo un equilibrio tra criteri artistici e tematiche ambientali.

Moda e sostenibilità al centro dell’attenzione

Non manca lo spazio per la moda etica, mostrata attraverso gli stilisti Mariel Spiridigliozzi, Rosso D’Aquinum e Diana Dieppa. Queste figure promuovono uno stile rispettoso dell’ambiente, basato su materiali naturali e processi di produzione sostenibili. La loro presenza lega il festival alle nuove tendenze di un’industria che riflette sempre più valori legati alla tutela del pianeta. Lo spettacolo era previsto per le 18.30 in Largo di Torre Argentina.

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