Il piano Cultura 4.0 del Pnrr punta a spingere la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano. In questo contesto, la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali ha lanciato un bando per sostenere progetti di ricerca applicata. Sono rivolti a laureati under 36, attraverso borse di studio assegnate dai dipartimenti universitari. L’obiettivo è coinvolgere università e istituti culturali in un processo concreto di trasformazione digitale del nostro patrimonio artistico e culturale.
Finanziamenti e modalità del bando per i progetti di ricerca digitale
Il bando dispone di un budget totale di 4,5 milioni di euro. Ogni borsa di ricerca può valere fino a 15.750 euro, con una durata prevista tra 6 e 9 mesi. Le università che partecipano con i loro dipartimenti riceveranno un contributo fino a 6.912 euro per ogni progetto avviato, destinato a coprire le spese per selezione, supervisione e controllo delle attività di ricerca. La chiamata è rivolta sia ad atenei statali che non statali, con l’invito a presentare progetti che trovino applicazione diretta su istituti e luoghi della cultura interessati dalle attività di digitalizzazione gestite dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, noto anche come Digital Library.
Obiettivi e aree tematiche della ricerca per la digitalizzazione culturale
Le ricerche devono focalizzarsi sul miglioramento delle procedure e dei processi di digitalizzazione del patrimonio culturale. Ciò include anche lo studio di modalità nuove o più efficaci di utilizzo e valorizzazione del materiale digitalizzato. L’iniziativa intende ottimizzare sia la qualità della digitalizzazione, che l’impiego delle risorse digitali in ambiti come la fruizione pubblica, la conservazione, la catalogazione e la condivisione dei beni culturali. Su scala nazionale, più di 200 istituti culturali hanno dimostrato interesse a ospitare uno o più progetti, offrendo un terreno variegato per sviluppare soluzioni adatte a realtà diverse, dalla biblioteca agli archivi, fino ai musei e centri di ricerca.
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Procedura di presentazione e ruolo della piattaforma online
L’avviso è previsto in modalità “a sportello”, per cui i dipartimenti universitari potranno iscriversi dal 28 maggio 2025 tramite una piattaforma online dedicata. Questo sistema digitale permette una gestione snella e tracciabile delle candidature, favorendo un dialogo diretto fra mondo accademico e istituzioni culturali. La piattaforma è pensata per facilitare la manifestazione di interesse e velocizzare la valutazione, garantendo trasparenza e rapidità nell’avvio dei progetti. La sinergia che si vuole creare mette insieme competenze scientifiche e esigenze pratiche degli istituti dove si svolgeranno le attività.
La collaborazione tra il ministero della cultura e le università per la trasformazione digitale
Questa iniziativa fa parte di Dicolab.Cultura al digitale, un sistema formativo promosso dal ministero della Cultura attraverso la Digital Library. Il progetto è realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e supportato dall’Unione europea tramite il Next Generation EU, finanziato sul sub-investimento 1.1.6 del Pnrr Cultura 4.0. Lo scopo è accrescere la capacità delle istituzioni culturali di affrontare la transizione digitale, per esempio migliorando la gestione dei dati culturali, sviluppando competenze specialistiche e favorendo un dialogo diretto tra ricerca, innovazione e conservazione del patrimonio storico e artistico. Il legame con le università serve a integrare nuove idee e prospettive nelle strategie di digitalizzazione.