La regione basilicata continua a rafforzare il proprio impegno nella prevenzione oncologica, ottenendo risultati apprezzabili secondo gli ultimi dati nazionali. I programmi di screening attivi coprono diverse tipologie di tumori e la regione si distingue nell’adesione e nella qualità degli interventi. Si registra un’attenzione particolare anche verso nuove forme di prevenzione, con investimenti importanti in vista di campagne più ampie.
Screening oncologico: risultati e posizionamento della basilicata
Secondo i dati recenti provenienti dall’osservatorio nazionale screening, dall’associazione gimbe e da agenas, la basilicata supera la soglia minima prevista dal ministero della salute per due su tre tipi di screening oncologici. Questo posiziona la regione su livelli superiori alla media nazionale, con riconoscimenti importanti.
Prevenzione tumori in basilicata: classifiche e aderenti
In particolare, la prevenzione del tumore alla cervice uterina vede la basilicata salire al sesto posto in italia per adesione e copertura. Il tumore del colon-retto si colloca invece al nono posto, una posizione positiva rispetto ad altre regioni. Questi posti in classifica testimoniano un lavoro costante dei servizi sanitari regionali nel portare avanti campagne di sensibilizzazione efficaci e garantire l’accesso a tutti.
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Lo screening per la mammella, terzo ambito di controllo, mostra margini di miglioramento. Le autorità locali sono consapevoli di questa situazione, e hanno già avviato iniziative per coinvolgere maggiormente la popolazione femminile, in modo da aumentare le percentuali di adesione.
Investimenti e nuovi programmi per estendere la prevenzione oncologica
L’assessorato regionale alla salute, guidato da cosimo latronico, ha annunciato investimenti superiori al milione di euro dedicati a nuovi strumenti di prevenzione oncologica. Un progetto di screening per il tumore alla prostata è partito con l’azienda ospedaliera regionale san carlo come soggetto principale, una novità che segna un’estensione delle attività di controllo su patologie finora meno attenzionate.
Parallelamente, si prepara il lancio dello screening per il tumore al polmone, che coinvolgerà il centro di riferimento oncologico della basilicata situato a rionero in vulture. Questo programma interesserà fasce di popolazione individuate come a rischio, per intercettare precocemente casi di malattia.
L’impegno finanziario e organizzativo dimostra una chiara volontà di rafforzare la rete di prevenzione nella regione, ampliando la gamma dei controlli disponibili e puntando a una maggiore efficacia degli interventi.
Strategie per aumentare la partecipazione e migliorare i servizi
L’assessore latronico ha rimarcato che i risultati raggiunti non sono casuali ma derivano da una strategia pensata come un investimento per il futuro. “La sanità lucana si concentra non solo sulla gestione della malattia ma soprattutto sui controlli che consentono di intervenire per tempo e ridurre l’impatto del cancro sulla popolazione.”
Tra le strategie c’è una crescente attività informativa e di sensibilizzazione rivolta a cittadini e medici di base, per favorire una maggiore adesione ai programmi di screening. Vengono utilizzati canali diretti e campagne sul territorio che spiegano l’importanza dei controlli periodici.
Migliorare accessibilità e supporto durante lo screening
L’assessorato lavora anche per migliorare i servizi di supporto ai pazienti durante le fasi di screening, con un occhio all’accessibilità e alla rapidità delle prestazioni. In questo modo si cerca di eliminare gli ostacoli che spesso frenano le persone dal partecipare ai controlli.
L’azione mirata e la disponibilità di nuove risorse indicano una sanità regionale concentrata a consolidare i risultati ottenuti. Resta da monitorare nei prossimi mesi l’effetto delle nuove iniziative sul tasso di adesione e sull’efficacia complessiva dei programmi oncologici.
Lo scenario in basilicata fa ipotizzare un progressivo allargamento della prevenzione, con potenziale ricaduta positiva sulla salute pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini.