Il papa ha mantenuto una certa costanza negli allenamenti, nonostante gli impegni istituzionali e le numerose responsabilità quotidiane. Il suo personal trainer, Masella, ha rivelato dettagli sulla frequenza e sulla tipologia di esercizi svolti durante le sessioni di ginnastica. Queste attività miravano non solo a mantenere il benessere fisico, ma anche a migliorare la postura, fondamentale per chi passa molto tempo seduto.
Frequenza e durata degli allenamenti del papa
Secondo Masella, il papa si presentava regolarmente agli appuntamenti di allenamento, con una media di due o tre volte alla settimana. La presenza variava in base agli impegni del pontefice, che tendeva comunque a non saltare troppo spesso le sedute. Questo ritmo, non sempre semplice da gestire vista la carica e le responsabilità che comporta guidare la chiesa, testimonia una scelta precisa di dedicare tempo al proprio corpo.
Ogni sessione durava all’incirca un’ora. Dopo il riscaldamento iniziale, il papa tornava subito alle attività legate ai suoi doveri, senza perdere molto tempo. Questa disciplina, oltre a garantire una costanza negli allenamenti, ha probabilmente contribuito a migliorare la qualità delle sue giornate, soprattutto mantenendo la forma in modo regolare.
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La struttura tipo di una seduta di allenamento
Le sedute cominciavano sempre con esercizi aerobici e di riscaldamento, impiegando macchine specifiche come il tapis-roulant o la cyclette. Questi strumenti permettono un’attivazione graduale del sistema cardiovascolare e muscolare, preparandolo agli esercizi successivi. Masella sottolinea come questo momento fosse fondamentale per evitare infortuni o dolori nel proseguo della sessione.
Terminata la fase di riscaldamento, si passava a esercizi di rinforzo muscolare. Queste attività avevano un duplice scopo: aumentare la tonicità dei muscoli e supportare la colonna vertebrale. L’attenzione a questo punto era rivolta soprattutto alla postura. È noto che stare molte ore seduti, come spesso accade a chi si occupa di lavoro d’ufficio o di direzione, può portare a problemi fisici. Per questo si concentravano movimenti specifici per rinforzare i muscoli posturali.
L’importanza della postura nel benessere quotidiano del papa
Masella ha evidenziato che il rafforzamento della postura era una componente chiave nella routine di allenamento del papa. Passare tante ore seduti nella gestione degli affari vaticani potrebbe causare tensioni muscolari e problematiche alla schiena, difficili da evitare senza un’attenta preparazione fisica. Gli esercizi selezionati tendevano proprio a contrastare questi effetti negativi, migliorando la stabilità e l’equilibrio posturale generale.
La cura per la postura si traduce, in questo contesto, in un investimento sulla salute a lungo termine. Migliorare la posizione durante il lavoro e nella vita quotidiana aiuta a prevenire dolori e complicazioni. Questa attenzione ha mostrato quanto la cura del corpo sia parte integrante della routine di chi ha ruoli impegnativi e sedentarietà elevata.
Un’ora di attività fisica per tornare subito al lavoro
Le attività si svolgevano in un’ora abbondante, tempo equilibrato per ottenere benefici fisici senza sottrarre troppo spazio alle responsabilità. Al termine dell’allenamento il papa riprendeva i suoi impegni con rinnovata energia, anche grazie a questi momenti dedicati al corpo.
La presenza costante dell’allenatore e la scelta di esercizi mirati rappresentano una strategia concreta per mantenere l’efficienza fisica nonostante il ritmo intenso. Questa organizzazione della giornata ha funzionato come supporto indispensabile per affrontare al meglio il lavoro di capo della chiesa, dimostrando un approccio pratico e funzionale all’attività fisica.