Trigoria è ormai deserta, come accade ogni estate quando i giocatori si concedono una pausa. Ma dietro le quinte il lavoro non si ferma. Gian Piero Gasperini ha appena cominciato a preparare la sua prima stagione sulla panchina della Roma. Nei prossimi giorni dovrà terminare l’analisi della rosa e cominciare a definire la formazione che schiererà all’avvio del ritiro fissato per metà luglio. L’attenzione si concentra soprattutto sul reparto offensivo, che nella scorsa stagione ha mostrato molte difficoltà, e sulla ricerca di nuovi rinforzi da parte del direttore sportivo Tiago Pinto, detto Ghisolfi.
Gasperini studia la rosa e il suo modulo di gioco
Gasperini ha parlato della sua idea di calcio, che non si limita solo all’intensità e all’aggressività, ma punta anche a un gioco votato al gol. «Le mie squadre fanno tanti gol, cercano sempre di farne uno in più rispetto all’avversario, piuttosto che subire pochi», ha detto il tecnico in una delle prime interviste da allenatore giallorosso. Un segnale che indica la necessità di migliorare il rendimento offensivo, visto che la Roma della scorsa stagione ha vinto molte partite di misura, soprattutto con il risultato di 1-0, che però non rientra nel modo di giocare voluto da Gasperini.
L’importanza dei centravanti
Molto pesa la scarsa efficacia dei centravanti, che hanno segnato appena 32 gol complessivamente in tutte le competizioni. Nonostante la squadra abbia mostrato una buona capacità di reazione nei momenti complicati, non è bastato per avere un attacco incisivo e convincente nella lunga stagione appena conclusa. Gasperini dovrà quindi capire quali giocatori possono adattarsi alla sua strategia e quali potrebbero non rientrare nel progetto tattico.
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L’esame dei centravanti: dovbyk, shomurodov e abraham
Uno dei punti principali del lavoro di Gasperini sarà l’analisi dei tre attaccanti attualmente in rosa. Artem Dovbyk, inserito in rosa un anno fa, ha segnato 17 gol ma solo pochi in partite decisive, con molte lacune nella gestione del gioco e nell’efficacia sotto porta. In particolare, nelle partite importanti ha mostrato un basso coinvolgimento, con pochissime conclusioni verso la porta avversaria. Oltre agli aspetti tecnici, Dovbyk dovrà risolvere i problemi legati ad un dolore al ginocchio che lo ha limitato nel corso dell’intera stagione. La sua capacità di recupero fisico sarà quindi il primo ostacolo prima di poter dimostrare il suo valore.
Shomurodov e abraham, alternative in attacco
Eldor Shomurodov ha dato una mano nella seconda parte di stagione, ma rimane un attaccante di scorta. Non ha garantito quegli gol che potrebbero convincere il nuovo allenatore a puntare su di lui, restando dietro nelle gerarchie offensive. Infine Tammy Abraham, rientrato dal prestito al Milan, proverà a guadagnarsi le sue occasioni nel ritiro al Fulvio Bernardini. Dovrà dimostrare di poter essere una pedina importante per il nuovo corso romanista, almeno nelle prime fasi della stagione.
La ricerca dei rinforzi: l’interesse per lucca, krstovic e scamacca
Il direttore sportivo Ghisolfi sta lavorando per rinforzare l’attacco con l’obiettivo di trovare un centravanti in grado di fare la differenza. Sono finiti nel mirino due giocatori che hanno già dimostrato valore in Serie A: Lorenzo Lucca e Nikola Krstovic. Il primo ha segnato 14 gol con l’Udinese, il secondo 12 con il Lecce. Entrambi sono considerati pronti per un salto di qualità e rappresentano un investimento importante per la Roma. I club di appartenenza chiedono cifre comprese tra 23 e 25 milioni di euro, ma sono disposti a trattare in caso di contropartite tecniche.
L’importanza delle cessioni per nuovi acquisti
Per poter acquistare uno di questi centravanti, la Roma dovrà necessariamente cedere qualcuno del reparto offensivo attuale. Il mercato si annuncia quindi particolarmente movimentato nelle prossime settimane. Tra i giocatori che potrebbero tornare utili anche Gianluca Scamacca, che sta riprendendosi da un grave infortunio al crociato. Se dovesse recuperare completamente, il suo nome sarebbe un’opzione gradita per rinforzare il reparto offensivo giallorosso.
L’estate della roma si gioca sul futuro dell’attacco
L’estate 2025 alla Roma sarà cruciale per capire la linea che Gasperini traccerà sul campo con la sua squadra. In attesa dell’avvio degli allenamenti, il tecnico sta valutando i profili degli attaccanti e preparandosi a impostare un gioco che punti a segnare molto. Al contempo, il direttore sportivo Ghisolfi segue con attenzione i movimenti nel mercato, cercando i rinforzi giusti senza perdere di vista le condizioni economiche.
A Trigoria si lavora silenziosamente ma con grande attenzione, perché la stagione che sta per cominciare deciderà molto del futuro del club. Le scelte estive sul fronte offensivo saranno determinanti per sapere se la Roma potrà finalmente trasformare in gol le ambizioni che da tempo si porta dietro.