amelia casti, 86 anni, torna a scuola e si prepara all’esame di licenza media al cpia 1 karalis
La storia di Amelia Casti ha catturato l’attenzione di molti quest’anno. A 86 anni, ha deciso di tornare sui banchi di scuola, frequentando il Cpia 1 Karalis dopo un lungo percorso di vita tra lavoro e impegni familiari. Quest’esperienza la sta portando a sostenere l’esame di licenza media, un traguardo importante che riflette la sua determinazione e voglia di apprendere, nonostante l’età e le difficoltà incontrate in passato.
Amelia è nata poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, in una famiglia numerosa e segnata dagli impegni del padre, costretto a combattere su più fronti. Il contesto storico e sociale in cui è cresciuta non le ha permesso di dedicarsi agli studi come avrebbe voluto. Dopo la guerra l’Italia si trovava in una situazione difficile, tra povertà e necessità di lavorare fin da giovani. Amelia ha frequentato la scuola il minimo indispensabile, poi è entrata presto nel mondo del lavoro. Ha svolto vari lavori, dentro e fuori casa, fino a quando ha trovato un impiego come domestica presso un cardinale. Questa posizione le ha offerto l’occasione di viaggiare e di vivere esperienze inedite, soprattutto durante i trent’anni trascorsi a Roma e nei diversi continenti dove ha seguito il nunzio apostolico.
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La passione per lo studio e il legame con la comunità del cpia 1 karalis
Il ritorno a scuola per Amelia non è solo un gesto simbolico. Si è appassionata a vari argomenti, come il teorema di Pitagora, dimostrando curiosità e voglia di imparare. Ha partecipato a tutte le attività organizzate dal Cpia 1 Karalis, incluse le gite scolastiche, vivendo con interesse ogni momento. Anche l’aspetto umano è stato importante: durante il periodo di Natale ha invitato i compagni di classe a pranzo, persone spesso sole, alcune provenienti da paesi come Gambia, Camerun, Tunisia, Honduras e Costa d’Avorio. La sua ospitalità ha creato un clima di solidarietà. I compagni, che lavorano nei mercati rionali, le hanno ricambiato con un cesto di frutta come segno di riconoscimento.
Il ruolo sociale e l’impegno nella comunità di san sperate
Dopo il lungo periodo passato fuori casa, Amelia è tornata nella sua San Sperate, paese d’origine che non ha mai smesso di amare. Qui si è impegnata in organizzazioni locali, diventando presidentessa delle Cif, il Centro italiano femminile. Ha anche dedicato tempo al volontariato, svolgendo attività con la Caritas e frequentando regolarmente la biblioteca del comune. La sua esperienza e la volontà di aiutare gli altri hanno fatto di lei una figura apprezzata nella comunità. Questo impegno sociale ha accompagnato il ritorno a scuola e l’esperienza col Cpia 1 Karalis, dove ha trovato una nuova occasione di crescita personale con l’obiettivo della licenza media.