La rinascita di Bauli: il corto che racconta il salvataggio del lievito madre Futura

La rinascita di Bauli: il corto che racconta il salvataggio del lievito madre Futura

Il Gruppo Bauli presenta il cortometraggio “1996 – La fabbrica sta bruciando”, che narra l’incendio del 1996 e celebra la resilienza dell’azienda attraverso il salvataggio del lievito madre Futura.
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La rinascita di Bauli: il corto che racconta il salvataggio del lievito madre Futura - Gaeta.it

Il Gruppo Bauli celebra un importante capitolo della sua storia con la presentazione del cortometraggio “1996 – La fabbrica sta bruciando”, diretto da Pietro Castellitto. Questo breve film, già disponibile su diverse piattaforme, affonda le radici nell’incendio che il 9 ottobre del 1996 distrusse parte dello stabilimento di Castel D’Azzano. La narrazione affronta il tema del salvataggio del lievito madre Futura, che si è trasformato nel simbolo della resilienza dell’azienda e rappresenta una tradizione che rimane viva da oltre un secolo.

L’anteprima del cortometraggio e il suo messaggio

Il 7 ottobre è stato lanciato il trailer del cortometraggio, seguito dall’anteprima esclusiva per i dipendenti e la stampa il giorno successivo presso l’UCI Cinemas di Verona. Il corto non solo rievoca momenti cruciali della storia aziendale, ma si inserisce anche in una strategia di comunicazione più ampia, volta a valorizzare il marchio Bauli e la sua emblematicità nel panorama dolciario italiano. La campagna “Futura – La magia più attesa” sottolinea l’importanza del lievito madre, pilastro della produzione Bauli e garante della qualità e fragranza dei prodotti, un aspetto che ha sempre contraddistinto l’azienda fin dalla sua fondazione.

Un racconto di resilienza e speranza

Nel breve film, Castellitto esplora le emozioni di Michele Bauli, attuale Presidente del Gruppo, in un intenso dialogo con suo padre Adriano durante i drammatici momenti dell’incendio. Questa interazione non è solo personale, ma si estende a una riflessione sui legami familiari e professionali che uniscono tutti coloro coinvolti nella crisi. La narrazione cresce attraverso l’incontro casuale fra Michele e un tassista che lo accompagna verso lo stabilimento: un momento simbolico che evidenzia come destini molte volte lontani possano sovrapporsi in circostanze straordinarie.

La forte carica emotiva culmina quando un’operaia riesce a recuperare il lievito madre Futura, catapultando il tassista nei ricordi della giovinezza con la moglie. Quest’immagine enfatizza l’essenza del film: un messaggio di resilienza e speranza di fronte a eventi avversi. La storia del lievito madre si trasforma così in una rappresentazione della qualità e della cura distintiva dei prodotti Bauli, il quale ha saputo reinventarsi e prevalere oltre le difficoltà.

La ricostruzione del contesto storico

Pietro Castellitto ha messo in campo una ricerca minuziosa per ricreare l’atmosfera del 1996. I costumi e la scenografia sono frutto di un lavoro dettagliato di professionisti del cinema specializzati in film d’epoca. Ogni elemento, dalle uniformi delle forze dell’ordine a quelle degli operai della fabbrica, fino ai dettagli del taxi dell’epoca, è stato studiato per ricreare fedelmente il contesto di quel giorno critico. Questa attenzione per il particolare contribuisce a rendere il cortometraggio un’opera non solo narrativamente d’impatto, ma anche esteticamente rilevante.

Un tributo alla comunità e al personale Bauli

Il racconto del salvataggio del lievito madre è anche un tributo agli uomini e alle donne del Gruppo Bauli, che hanno dimostrato una resilienza straordinaria durante l’incendio del 1996. Michele Bauli sottolinea come la comunità e il personale siano stati fondamentali per superare questa crisi, esprimendo gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito a mantenere viva l’azienda. La capacità di affrontare le difficoltà e di trasformarle in opportunità di crescita è un tema centrale nella visione di Bauli, che continua a innovare, mantenendo viva una tradizione che si evolve nel tempo.

Con l’uscita di “1996 – La fabbrica sta bruciando”, il Gruppo Bauli non solo si proietta verso il futuro, ma porta il pubblico a riflettere sulla propria storia, rinnovando il legame emotivo con i consumatori e con la comunità. Una narrazione di speranza, di lotta e di celebrazione delle relazioni umane e dell’impegno quotidiano nella costruzione di un’azienda solida e rappresentativa del patrimonio dolciario italiano.

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