La nuova stagione lirica 2025/26 della Fondazione rete lirica delle marche annuncia due titoli classici: il Barbiere di siviglia di rossini nell’allestimento firmato da damiano michieletto e una nuova coproduzione di Carmen di bizet, coinvolgendo teatri e realtà musicali del territorio marchigiano. L’evento è stato svelato ad Ancona dai vertici della fondazione e dalla regione, sottolineando anche l’avvio di un progetto di formazione dedicato ai giovani talenti e nuovi scambi culturali internazionali.
Un ritorno a rossini e bizet con produzioni condivise tra i teatri marchigiani
La stagione lirica della fondazione rete lirica delle marche si concentra su due opere famose e amate dal grande pubblico. Il barbiere di siviglia, capolavoro di rossini, sarà portato in scena con la regia iconica di damiano michieletto che cura anche la scenografia. L’allestimento, tratto dal maggio musicale fiorentino 2005, presenterà i costumi di carla teti e un gioco di luci firmato da alessandro carletti. La produzione prevede tre date principali: il 15 novembre al teatro ventidio basso di ascoli piceno, il 23 novembre al teatro dell’aquila di fermo e il 29 novembre al teatro della fortuna di fano. Contestualmente, saranno riservate anteprime pomeridiane dedicate ai giovani e agli studenti, una scelta volta a coinvolgere il pubblico minorenne e incentivare la partecipazione culturale nelle scuole.
Carmen di bizet in coproduzione tra teatri marchigiani
In parallelo, la Carmen di bizet debutterà a marzo 2026. La regia di filippo tonon si occuperà anche di scene e costumi, in collaborazione con carla galleri. Le luci sono affidate a fiammetta baldisseri. Lo spettacolo partirà dal teatro dell’aquila di fermo il 14 marzo, con repliche al ventidio basso di ascoli piceno e al teatro della fortuna di fano nelle settimane successive. L’orchestra sinfonica g. rossini e il coro del teatro della fortuna prenderanno parte a questo allestimento, realizzato in coproduzione con altri teatri marchigiani. Anche qui sono programmate anteprime per gli studenti, in tre date distinte per ogni città.
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La nascita e l’evoluzione della fondazione rete lirica delle marche
Fondata nel 2018, la rete lirica delle marche nasce su impulso della regione marche con l’obiettivo di unire risorse e competenze dei comuni di ascoli piceno, fermo e fano per promuovere una stagione lirica congiunta. Questo modello ha facilitato la gestione economica e artistica, consentendo la diffusione dell’opera ad un pubblico più vasto e distribuendo il cartellone su più luoghi. Recentemente la fondazione ha accolto come nuovo socio il teatro delle muse di ancona, ampliando la sua area d’azione e rafforzando i legami culturali tra le città della regione.
Formazione e collaborazioni internazionali
Il progetto si estende oltre la mera programmazione teatrale. Nel 2025 è partita la rete lirica academy, un’iniziativa formativa rivolta a giovani interpreti lirici e tecnici impegnati nella produzione. L’obiettivo è favorire il contatto tra artisti emergenti e maestri, oltre a offrire opportunità di crescita pratica. Sul piano internazionale, sono stati avviati rapporti con istituzioni di rilievo: la casa internazionale della musica di mosca, il rotary club di new york e l’università della giordania. Questi scambi promuovono residenze artistiche, workshop e collaborazioni di ampio respiro.
Numeri e attestazioni di interesse dalla comunità e dal territorio
Durante la presentazione ad ancona, l’assessora alla cultura della regione marche, chiara biondi, ha evidenziato il valore della stagione, ricca di occasioni culturali che mettono al centro anche i giovani. Il presidente della fondazione, francesco ciabattoni, ha rimarcato i buoni risultati registrati, con oltre 6.000 spettatori complessivi e un incremento degli abbonamenti tra la stagione 2023/24 e quella 2024/25, passati da 347 a 378. Questi dati mostrano una crescita evidente dell’interesse per l’opera sul territorio marchigiano e una risposta favorevole da parte del pubblico.
Oltre ai due titoli principali annunciati, il consiglio di amministrazione ha svelato i prossimi appuntamenti del cartellone: Don Giovanni di mozart, Rigoletto di verdi e Norma di bellini, prevedendo un susseguirsi di eventi che mantengono viva la tradizione lirica. L’attenzione verso le nuove generazioni e il rafforzamento delle collaborazioni tra teatri delineano un progetto culturale coerente e radicato nella comunità, con l’obiettivo di consolidare la presenza dell’opera nelle marche negli anni a venire.