La rete degli istituti zooprofilattici italiani esegue oltre 25 milioni di analisi ogni anno per la sicurezza alimentare

La rete degli istituti zooprofilattici italiani esegue oltre 25 milioni di analisi ogni anno per la sicurezza alimentare

La rete degli istituti zooprofilattici sperimentali italiani esegue oltre 25 milioni di analisi annuali su alimenti e materiali a contatto con il cibo, garantendo sicurezza, qualità e tutela del made in Italy.
La Rete Degli Istituti Zooprof La Rete Degli Istituti Zooprof
Gli istituti zooprofilattici sperimentali italiani eseguono milioni di analisi per garantire la sicurezza, qualità e autenticità degli alimenti, supportando la salute pubblica e il made in Italy attraverso controlli, ricerca e sorveglianza epidemiologica. - Gaeta.it

Ogni anno la rete degli istituti zooprofilattici sperimentali italiani esegue oltre 25 milioni di analisi su alimenti e materiali a contatto con il cibo. Questi controlli sono fondamentali per tutelare la salute dei consumatori e valorizzare il made in Italy. Le attività si svolgono in 10 sedi centrali e oltre 90 sezioni territoriali, garantendo una presenza capillare sul territorio nazionale. I laboratori eseguono test microbiologici, chimici e sensoriali, mirando a verificare la salubrità, la qualità e la conformità dei prodotti. A questo impegno si affiancano attività di ricerca e sorveglianza epidemiologica con un’attenzione particolare agli effetti complessi che influenzano la sicurezza alimentare.

Le analisi quotidiane per garantire cibi salubri e autentici

Nei laboratori zooprofilattici si svolgono test approfonditi su alimenti di origine animale e vegetale, oltre a controlli sui materiali che entrano in contatto con il cibo. Questi esami verificano la presenza di contaminanti microbiologici o chimici, assicurando che ogni prodotto rispetti i limiti di legge per la sicurezza. Gli esperti valutano anche le proprietà organolettiche per confermare che la qualità corrisponda agli standard. I controlli riguardano materie prime e prodotti finiti, dall’origine sulla filiera agroalimentare fino al confezionamento. Questi processi mirano a prevenire rischi per il consumatore e contrastare eventuali frodi o contraffazioni, elementi che danneggerebbero la reputazione del made in Italy.

Il ruolo strategico della ricerca e della sorveglianza epidemiologica

Oltre ai controlli, la rete si occupa di ricerca e monitoraggio epidemiologico, fondamentali per riconoscere rapidamente nuovi pericoli. L’approccio adottato integra in modo stretto la sicurezza alimentare con il benessere animale e la salute pubblica, facendo riferimento al modello One Health. Gli istituti sviluppano metodologie innovative per anticipare l’emergere di patogeni e contaminanti. Con queste attività, non solo garantiscono alimenti sicuri, ma supportano anche la prevenzione di malattie trasmesse dagli animali all’uomo, rafforzando la tutela globale della salute. Monitorare i trend epidemiologici aiuta a intervenire tempestivamente, limitando rischi sanitari e incidenti alimentari.

Nuove sfide per la sicurezza alimentare nel 2025

Il contesto attuale presenta difficoltà crescenti per mantenere alti standard di sicurezza. Gli effetti dei cambiamenti climatici si riflettono in un aumento di micotossine e salmonella negli alimenti vegetali grezzi, con un impatto diretto sulla qualità e la sicurezza dei raccolti. La scarsità di acqua per le coltivazioni aggrava ulteriormente questa situazione. La globalizzazione delle materie prime alimentari introduce rischi di contaminazioni residue da pesticidi usati in altri Paesi. Inoltre, la diffusione di alimenti innovativi, come quelli a base di insetti, solleva questioni nuove sul controllo igienico e nutrizionale. Anche i materiali per il confezionamento cambiano volto: si sta diffondendo l’uso di bioplastiche e materiali riciclati, ma serve garantirne la sicurezza a contatto con i cibi. Il presidio costante di questi elementi resta una priorità.

Il contributo concreto degli istituti zooprofilattici per filiere protette e controllate

Gli esperti della rete zooprofilattica collaborano con le istituzioni e gli operatori per assicurare controlli precisi e affidabili lungo tutte le fasi della produzione alimentare. Questo sostegno rispetta le norme vigenti e tutela il consumatore dalle minacce sanitarie dirette o indirette. I controlli coprono prodotti di origine animale e vegetale e si estendono ai passaggi di trasformazione e confezionamento. L’obiettivo è mantenere la sicurezza alimentare come base anche per lo sviluppo economico del settore agroalimentare nazionale. La rete, grazie alla sua presenza capillare e ai laboratori moderni, riesce a rispondere in tempi brevi a emergenze o segnalazioni, rafforzando la protezione della salute pubblica e dell’ambiente.

Change privacy settings
×