La regione veneto stanzia 3 milioni per il soccorso alpino e speleologico volontario nei prossimi tre anni

La regione veneto stanzia 3 milioni per il soccorso alpino e speleologico volontario nei prossimi tre anni

La regione Veneto investe tre milioni di euro in tre anni per sostenere il soccorso alpino e speleologico volontario, migliorare la sicurezza in montagna e sensibilizzare escursionisti su equipaggiamento e assicurazione.
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La Regione Veneto ha stanziato tre milioni di euro in tre anni per sostenere il soccorso alpino e speleologico volontario, rafforzando la sicurezza in montagna e promuovendo la corretta preparazione e assicurazione degli escursionisti. - Gaeta.it

La regione veneto ha destinato un finanziamento di tre milioni di euro per il soccorso alpino e speleologico volontario, da distribuire nell’arco di tre anni. Questo intervento economico punta a sostenere l’attività dei volontari impegnati nella ricerca e nel salvataggio in montagna, un lavoro che si conferma indispensabile, vista la crescente presenza di escursionisti attivi sulle montagne venete. La decisione arriva in un momento in cui l’importanza di attrezzarsi bene e di garantirsi per eventuali incidenti si fa sempre più evidente.

Il ruolo cruciale del soccorso alpino per la sicurezza in montagna

Il soccorso alpino e speleologico volontario rappresenta una rete fondamentale per la sicurezza sulle montagne del veneto. In molti casi chi si avventura in montagna lo fa senza attrezzature adeguate né informazioni sufficienti, aumentando il rischio di incidenti. Lo ha sottolineato anche il presidente della regione veneto, luca zaia, richiamando l’attenzione su questa problematica. La montagna non perdona errori o imprudenze, e spesso chi rischia non mette a repentaglio solo la propria vita ma anche quella dei soccorritori.

L’impegno dei volontari nel soccorso alpino

Le operazioni di soccorso svolte lo scorso anno mostrano come i volontari siano costantemente impegnati. 750 operatori hanno dedicato complessivamente 112.000 ore, tra interventi e percorsi di addestramento. Il numero alto di ore testimonia non solo la frequenza ma anche la complessità delle missioni condotte nei terreni montani e ipogei. Il soccorso alpino resta così un’attività fondamentale per evitare conseguenze più gravi in situazioni di pericolo.

La campagna per sensibilizzare gli escursionisti su equipaggiamento e assicurazione

Parallelamente al supporto economico ai volontari, la regione veneto ha promosso un messaggio chiaro agli appassionati di montagna: attrezzatevi con cura e informatevi prima di partire. Lucah zaia ha ricordato che andare in montagna senza l’equipaggiamento adeguato è davvero rischioso. Questa mancanza spesso rende indispensabile l’intervento del soccorso. È un appello rivolto a tutti coloro che scelgono di sfidare sentieri e vette senza una preparazione adeguata.

L’importanza della copertura assicurativa

Un dato allarmante è che il 96% delle persone soccorse non aveva una copertura assicurativa. Questa circostanza espone gli escursionisti a spese impreviste, e facili da evitare stipulando una polizza specifica. Zaia ha invitato esplicitamente a munirsi di un’assicurazione, per evitare di dover affrontare un conto molto alto in caso di soccorso. Il messaggio della regione non è solo un richiamo al senso pratico ma anche un modo per sostenere i volontari, evitando complicazioni economiche che possono ricadere sulle strutture pubbliche.

Il sostegno economico della regione e le prospettive future del soccorso

Il contributo di tre milioni di euro riflette una volontà chiara della regione veneto di consolidare l’attività del soccorso alpino e speleologico volontario. Queste risorse saranno distribuite nei prossimi tre anni per coprire bisogni operativi, formazione, e strumenti necessari. Il sostegno pubblico si aggiunge all’impegno diretto dei volontari, dentro un sistema che conta sulla collaborazione delle comunità locali e delle istituzioni.

Migliorare la preparazione e l’efficacia degli interventi

Questo finanziamento aiuterà a mantenere la prontezza degli interventi, a migliorare le capacità di soccorso e a garantire una migliore preparazione dei volontari per affrontare situazioni sempre più complesse. Le montagne venete, frequentate da migliaia di persone ogni anno, richiedono una rete di sicurezza solida e aggiornata. Il supporto economico e la sensibilizzazione degli escursionisti vanno di pari passo per migliorare l’efficacia del soccorso e la sicurezza di chi si avventura tra i sentieri.

La regione veneto conferma così la sua attenzione verso la sicurezza in montagna, investendo risorse concrete in un settore che vede impegnate centinaia di persone pronte a intervenire in ogni momento, con professionalità e dedizione. Le nuove risorse aiuteranno a mantenere questo impegno, necessario per affrontare le sfide di una montagna che attira sempre più escursionisti anche meno esperti.

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