La regione marche approva la legge che consente ai candidati presidente di correre anche come consiglieri regionali

La regione marche approva la legge che consente ai candidati presidente di correre anche come consiglieri regionali

La regione Marche approva una nuova legge elettorale che consente ai candidati presidente di presentarsi anche come consiglieri in una sola provincia, migliorando trasparenza e rappresentanza per le elezioni 2025.
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La Regione Marche ha approvato una nuova legge elettorale che consente ai candidati alla presidenza di candidarsi anche come consiglieri in una sola circoscrizione provinciale, con l’obiettivo di migliorare la rappresentanza e la trasparenza in vista delle elezioni regionali del 2025. - Gaeta.it

La regione marche ha approvato una nuova legge elettorale che modifica le regole per la presentazione delle candidature. Grazie a questa norma votata all’unanimità, i candidati alla presidenza della regione potranno presentarsi anche come candidati consiglieri in una sola delle circoscrizioni provinciali. Il cambiamento entrerà in vigore già dalle prossime elezioni regionali, previste per l’autunno 2025.

Modifiche alla normativa elettorale per la regione marche

L’aggiornamento si concentra soprattutto sulla possibilità di candidarsi contemporaneamente alla carica di presidente della regione e a consigliere regionale in una sola circoscrizione provinciale. Prima d’ora, questa opzione non era prevista, mentre ora punta a migliorare la rappresentanza politica sul territorio. La legge interviene anche su altre parti della legislazione regionale, come l’adeguamento del criterio per il riparto dei seggi che tiene conto del censimento permanente della popolazione, aggiornato recentemente.

Riscrittura dell’articolo 10 bis e regolamentazioni sulle candidature multiple

Questa revisione riguarda l’articolo 10 bis della legge regionale n. 27/2004, che è stato riscritto per includere il doppio ruolo del candidato. Un altro punto importante è la rimozione delle cosiddette “candidature multiple” che non rispettano i nuovi limiti stabiliti dalla legge. L’ufficio centrale regionale avrà il compito di eliminare le candidature che violano le regole, garantendo così un sistema elettorale più lineare e chiaro.

Come cambia la rappresentanza politica nelle marche

La nuova legge permette al candidato presidente di entrare anche come consigliere in una sola circoscrizione provinciale, assicurando una maggiore coerenza al principio di rappresentanza. Andrea Assenti, relatore di maggioranza per Fratelli d’Italia, ha sottolineato che questa soluzione mantiene l’equilibrio del sistema elettorale e ne rafforza la trasparenza. Secondo Assenti, l’intervento supera normative passate mai entrate in vigore e allinea la legge regionale ai principi costituzionali e alle disposizioni nazionali.

Il progetto di legge era stato inizialmente presentato dalla consigliera Marta Ruggeri del Movimento 5 Stelle, ed è stato poi rielaborato in commissione prima di arrivare al voto finale. Fra le altre novità, la legge abroga norme transitorie ormai obsolete e conferma la piena validità dei finanziamenti senza aggravio di costi per la regione.

Trasparenza e responsabilità politica rafforzate

La modifica alla legge regionale risponde a esigenze concrete di trasparenza e correttezza nel voto. Nelle Marche, il sistema elettorale aveva bisogno di un aggiornamento per evitare criticità dovute a norme superate oppure inapplicate. La possibilità per il candidato presidente di concorrere contemporaneamente come consigliere permette ai cittadini di riconoscere più chiaramente chi si candida e dove, rafforzando la responsabilità politica.

Nel dettaglio, il nuovo testo assicura che ogni candidato rispetti i limiti imposti, evitando sovrapposizioni che possono creare confusione e squilibri nel conteggio dei seggi. Si tratta di scelte precise, che tengono conto anche dei dati demografici aggiornati per la suddivisione dei seggi nelle varie circoscrizioni provinciali.

Impatti sulle prossime elezioni regionali del 2025

Con le elezioni in arrivo per l’autunno 2025, il sistema elettorale marchigiano presenta regole più definite su chi e come può candidarsi. Questa riforma consente a chi punta alla presidenza della regione di non rinunciare a una rappresentanza territoriale diretta, candidandosi in una sola provincia come consigliere. Lo schema è pensato per garantire una gestione più lineare della campagna elettorale e facilitare la scelta degli elettori.

Gli uffici elettorali saranno chiamati a verificare le liste con attenzione, per assicurare che solo le candidature conformi alle nuove regole accedano alle urne. La legge prevede interventi puntuali già immediatamente applicabili, senza lasciare spazi a norme transitorie o interpretazioni ambigue. Così le Marche cercano di migliorare l’ordinamento elettorale in vista di un voto che promette sfide importanti.

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