La Regione Liguria interviene sui ritardi segnalati nell’avvio dello scavo per il tunnel subportuale nel porto di Genova, promettendo di anticipare le tempistiche e avviare la gara di appalto più velocemente del previsto. Le dichiarazioni del presidente Marco Bucci forniscono un quadro aggiornato sull’evoluzione del progetto, svelando dettagli sulle date attese e sulle strategie operative.
Dichiarazioni di marco bucci sulla tempistica dei lavori
Durante l’evento “Condurre l’impresa, tracciare la rotta. Donne protagoniste della nuova economia italiana”, svolto al Porto Antico di Genova, Marco Bucci ha risposto ai giornalisti riguardo ai ritardi sui lavori del tunnel subportuale. Il presidente della Regione ha spiegato che, seppure nei documenti di Aspi fosse indicata una data di inizio scavo con la talpa per il 2027, si tratta di previsioni non definitive e comunque superabili. Il progetto, infatti, dispone di documenti previsionali che mostrano un range temporale ampio, ma la pianificazione reale, quella più concreta, è più aggressiva.
Ritardi e impegni
Bucci ha confermato che il ritardo accumulato è di circa un anno e mezzo rispetto alle attese ma ha assicurato che la Regione interverrà per risolvere la questione, anticipando la gara d’appalto e accelerando così l’avvio dei lavori. Non ha però fornito una nuova data precisa, limitandosi a promettere che la gara si farà il più presto possibile per recuperare i tempi persi.
Leggi anche:
Il contesto dei ritardi e l’impatto sui lavori subportuali
Il tunnel subportuale rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo del porto di Genova e per la viabilità infrastrutturale della zona. Il ritardo iniziale segnalato da Aspi, ossia la partenza delle operazioni di scavo nel 2027, preoccupava diversi operatori e istituzioni. Il progetto coinvolge diversi attori, e il rallentamento nella fase di avvio rischiava di far slittare l’intero cronoprogramma.
Nuove prospettive dalla regione
Con le parole di Bucci, però, si apre una nuova prospettiva. L’anticipazione della gara d’appalto lascia intendere che i suoi uffici lavorano a una riorganizzazione delle procedure burocratiche e amministrative, necessarie per sbloccare la fase esecutiva. Il presidente sottolinea che i dati forniti finora sono indicativi, quindi soggetti a modifiche in base all’evolversi situazione. Importante anche il riferimento a un project planning “più aggressivo”, cioè più ambizioso nei tempi reali rispetto a quello mostrato nei documenti pubblici.
L’evento al porto antico e il confronto con l’economia ligure
L’intervento di Marco Bucci si è svolto nell’ambito di un convegno dedicato alle donne imprenditrici e al ruolo femminile nell’economia italiana, presso il Porto Antico di Genova. In questo contesto, parlare degli investimenti e delle opere infrastrutturali assume un valore legato allo sviluppo locale e alla modernizzazione industriale. Il tunnel subportuale è visto come una leva per migliorare la competitività della città e dell’area metropolitana.
Importanza del ruolo femminile
Il riferimento alla nuova economia italiana, con protagonismo femminile, indica anche un interesse a sostenere la crescita attraverso progetti concreti e cantieri aperti. L’opera portuale rientra in questo scenario, avendo effetti diretti sull’attività commerciale e sulla mobilità. La promessa di risolvere i ritardi quindi si inserisce in una cornice più ampia di attenzione verso lo sviluppo regionale.
Lo stato attuale del progetto e le prossime mosse
Ad oggi, il progetto del tunnel subportuale rimane in fase di programmazione e preparazione. L’inizio effettivo degli scavi dipende dal completamento di diversi passaggi, a partire dalla gara d’appalto per individuare l’impresa che si occuperà dei lavori con la talpa meccanica. I documenti di Aspi avevano già fissato tempi piuttosto lunghi, con lavori programmati a partire dal 2027, ma la Regione Liguria sembra intenzionata a cambiare rotta.
Accelerazione prevista dalla regione
Il presidente Bucci ha lasciato aperta la porta a un’accelerazione, confermando l’intenzione di intervenire e anticipare la fase di gara. A quel punto sarà possibile pianificare anche la cantierizzazione e la realizzazione in tempi più ristretti. Questo cambiamento risponde a pressioni locali e all’esigenza di consolidare il porto come nodo logistico fondamentale per l’economia ligure.
L’attenzione pubblica rimane alta, così come l’aspettativa sugli sviluppi concreti. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se davvero i ritardi verranno recuperati e come evolverà il cantiere del tunnel subportuale.