La regione friuli venezia giulia finanzia con 2,9 milioni il secondo lotto della ciclovia fvg8 da tolmezzo ad amaro

La regione friuli venezia giulia finanzia con 2,9 milioni il secondo lotto della ciclovia fvg8 da tolmezzo ad amaro

La regione Friuli Venezia Giulia investe 2,9 milioni di euro per completare il secondo segmento della ciclovia FVG8 tra Tolmezzo e Amaro, potenziando mobilità sostenibile, cicloturismo e sviluppo locale nell’area carnica.
La Regione Friuli Venezia Giul 1 La Regione Friuli Venezia Giul 1
La regione Friuli Venezia Giulia investe 2,9 milioni di euro per completare il secondo tratto della ciclovia FVG8, migliorando mobilità sostenibile e cicloturismo nel territorio carnico, integrandosi con l’Alpe Adria e valorizzando sia i pendolari sia il turismo locale. - Gaeta.it

La regione friuli venezia giulia ha deciso di investire 2,9 milioni di euro per completare il secondo segmento della ciclovia fvg8, che collega tolmezzo ad amaro proseguendo verso l’alpe adria. Questo intervento va a rafforzare la rete ciclabile del territorio carnico, con un progetto che punta a migliorare non solo il cicloturismo ma anche la mobilità sostenibile legata agli spostamenti quotidiani di chi vive e lavora in quella zona. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di risorse europee che la regione sta indirizzando verso progetti di sviluppo locale e mobilità verde.

Investimenti e finanziamenti dedicati al potenziamento della ciclovia fvg8

La giunta regionale friuli venezia giulia ha destinato 2,9 milioni di euro al progetto per il secondo lotto della pista ciclabile tolmezzo-amaro-stazione carnica-alpe adria. Questa somma si aggiunge agli 1,5 milioni già stanziati per il primo tratto, sbloccando quindi risorse importanti per proseguire i lavori. Il finanziamento diretto al consorzio industriale rappresenta un elemento chiave del piano, poiché permette di coordinare gli interventi in sinergia con il carnai industrial park, l’area industriale della regione.

Cicloturismo e mobilità quotidiana

Il progetto non si limita a creare un semplice percorso per biciclette, punta a offrire ai lavoratori della zona un modo sicuro e sostenibile per raggiungere il proprio posto di lavoro. L’idea infatti è quella di facilitare gli spostamenti quotidiani in bicicletta, valorizzando anche il paesaggio circostante, ricco di bellezze naturali. Questo aspetto potrebbe incentivare un cambio di abitudini negli spostamenti verso le aree produttive della carnia.

Impatto sul territorio e mobilità dolce nell’area carnica

Il tratto tolmezzo-amaro rappresenta un nodo strategico nella rete ciclabile della carnia. Non è solo un collegamento per i turisti, ma una vera e propria infrastruttura di mobilità dolce che favorisce l’accesso alle zone industriali. Gli interventi previsti garantiranno sicurezza a ciclisti e pedoni, con percorsi messi a norma e spazi pensati per chi sceglie la bicicletta come mezzo per recarsi al lavoro o per brevi spostamenti.

Integrazione con l’alpe adria

In particolare, questa ciclovia va a integrarsi con l’alpe adria, uno dei corridoi ciclo-turistici più importanti della regione. Gli spostamenti in bicicletta verso l’interno ampliano le possibilità di sviluppo turistico, intercettando nuovi flussi e offrendo nuove opportunità economiche ai comuni attraversati. Il dialogo tra amministrazioni e imprese della zona è fondamentale per dare continuità a queste iniziative.

I territori coinvolti, tradizionalmente legati alle attività industriali e agricole, si trovano ora a poter contare su una rete ciclabile capillare. Questa rete non migliora solo la qualità della vita dei residenti, ma può rappresentare un volano anche per settori economici legati al turismo outdoor.

Evoluzione della rete ciclabile in friuli venezia giulia tra investimenti e sviluppo

Dal 2018, la regione friuli venezia giulia ha sostenuto con oltre 250 milioni di euro la creazione e la manutenzione di una rete ciclabile che conta ora 1300 chilometri di percorsi. Sono state individuate 10 ciclovie principali che servono a collegare aree diverse, da centri urbani a zone rurali e montane.

Mobilità sostenibile e turismo

Questa rete ha rappresentato un impegno importante per favorire modalità di spostamento rispettose dell’ambiente e arricchire l’offerta turistica locale. L’alpe adria, una delle direttrici principali, svolge un ruolo centrale nel collegare il territorio regionale con altri itinerari europei.

Gli interventi puntano infatti a combinare esigenze di mobilità quotidiana con attrazioni turistiche, garantendo sicurezza e percorribilità anche in periodi meno frequentati. Lo sviluppo delle ciclabili ha assunto un ruolo cruciale nello sviluppo del territorio, con ricadute in termini di occupazione ma anche di conservazione ambientale.

Queste opere si inseriscono in un disegno più ampio, che comprende non solo infrastrutture, ma anche servizi e segnaletica adeguata per rendere la rete fruibile da un pubblico ampio, comprendente residenti, pendolari e turisti. Nel corso degli anni la regione ha curato un aspetto fondamentale: mantenere una qualità elevata dei tracciati, assicurando che fossero accessibili e sicuri per diverse tipologie di utenti.

Il sostegno all’iniziativa da parte della giunta e degli assessorati coinvolti riconosce quindi il valore imprescindibile della mobilità ciclabile per una regione che vive di turismo e industrie locali, sotto la spinta delle risorse europee.

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