La quintana di Ascoli Piceno è sbarcata all’esposizione universale di Osaka, portando l’atmosfera e le tradizioni della storica rievocazione italiana in Giappone. La manifestazione si svolge nel contesto dell’Expo in corso fino al 7 giugno 2025, e vede protagonisti sbandieratori e musici ascolani impegnati in una serie di appuntamenti pensati per coinvolgere il pubblico internazionale. Dietro questa presenza c’è la collaborazione tra enti locali italiani e organizzazioni giapponesi, con il fine di mostrare il patrimonio artistico e culturale di Ascoli Piceno attraverso un racconto fatto di suoni, colori e movimento.
Eventi e appuntamenti durante l’expo
Il calendario delle esibizioni prevede diversi momenti di interazione con il pubblico, in modo da mantenere alto l’interesse per tutta la durata dell’esposizione. Tra le iniziative più significative c’è stato un workshop interattivo durante il quale sbandieratori e musici hanno mostrato al pubblico presente le tecniche dello sbandieramento e le modalità con cui si suonano tamburi e chiarine. Questo momento ha permesso ai visitatori di capire la complessità di una disciplina che sembra semplice a prima vista ma richiede grande coordinazione e forza.
Il giorno 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica italiana, è stata organizzata una dimostrazione speciale. La performance ha messo al centro le bandiere tricolori, simbolo nazionale, esibite in coreografie che hanno trasmesso un senso di identità e orgoglio patriottico, in un contesto internazionale. Questa celebrazione ha dato un significato in più all’evento, sottolineando come la quintana non sia solo un evento locale, ma un elemento della cultura italiana da portare nel mondo.
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La presenza della quintana all’Expo si inserisce in un più ampio programma che coinvolge enti pubblici e privati. L’obiettivo è di creare un ponte tra luoghi e tradizioni, raccontando storie locali attraverso spettacoli capaci di emozionare e coinvolgere chi li osserva. Non solo una vetrina per il folklore, ma uno strumento per far scoprire Ascoli Piceno a un pubblico vasto, anche internazionale.
Le tradizioni di Ascoli Piceno in mostra a Osaka
L’arrivo della quintana al padiglione italiano dell’Expo ha catturato l’attenzione di visitatori e addetti ai lavori grazie all’impatto visivo e ai ritmi coinvolgenti delle esibizioni. Gli sbandieratori, in costume storico, si sono esibiti in coreografie riprese dalla tradizione medievale della rievocazione, muovendo le bandiere con precisione e forza. Al loro fianco, i musici hanno mantenuto il ritmo usando tamburi e chiarine, strumenti tipici che accompagnano da sempre questa manifestazione. Il pubblico ha potuto seguire dal vivo tecniche antiche di sbandieramento, accompagnate da spiegazioni sull’origine e sulle regole che stanno alla base di ogni movimento. Non si tratta solo di uno spettacolo visivo, ma di un racconto di storia locale trasformato in performance.
Questa partecipazione è frutto del lavoro congiunto tra amministrazioni locali e associazioni culturali di Ascoli Piceno, che hanno scelto di valorizzare la manifestazione non solo in Italia ma anche in uno scenario così ampio e internazionale come Expo Osaka. Il progetto mira a far conoscere alla comunità globale le ricchezze di un territorio poco noto, ma caratterizzato da una storia profonda e da tradizioni artistiche uniche.
Il significato culturale della quintana e il lavoro degli sbandieratori
La quintana è una rievocazione storica nata ad Ascoli Piceno che ripropone usanze, costumi e gare tipiche del passato, con un forte legame con la storia medievale della città. In particolare, la figura degli sbandieratori rappresenta un elemento distintivo della manifestazione. Il mestiere dello sbandieratore richiede anni di pratica per padroneggiare i movimenti delle bandiere che, acquistando un ritmo coreografico, disegnano nello spazio figure complesse.
L’accompagnamento dei musici con tamburi e chiarine non è solo una base musicale, ma un modo per scandire tempi e segnali, regalando ritmo e intensità alle performance. Questi strumenti sono parte dell’immenso patrimonio di tradizioni legate a questa festa e passano di generazione in generazione. L’esibizione in Giappone sottolinea l’importanza di mantenere vive queste tracce di cultura materiale e immateriale, facendole incontrare con culture diverse in contesti di grande visibilità.
Oltre alla spettacolarità, la quintana racconta la storia della città, i momenti di festa, ma anche quelli di competizione tra rioni. L’esposizione alla platea mondiale dell’Expo di Osaka mette in luce questo patrimonio in modo inedito, offrendo spunti di confronto e dialogo con culture lontane. Il progetto con la città giapponese si realizza grazie a uno sforzo comune di valorizzazione territoriale e promozione culturale.
La permanenza degli sbandieratori e musici a Osaka proseguirà fino al 7 giugno e comprenderà altre esibizioni e incontri, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più visitatori e di mantenere il legame con le radici ascolane. Il racconto della quintana oltreconfine si configura così in modo autentico e diretto, senza perdere la sua identità e il suo spirito storico.