La pubblica amministrazione punta a rendersi più attrattiva, specialmente per i giovani, attraverso una forte spinta su formazione e riconoscimento delle competenze. Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, ha illustrato a Venezia le iniziative in corso per migliorare l’accesso e la qualità del lavoro negli enti pubblici. Scopriamo i dati e i progetti che testimoniano questo impegno.
Il potenziamento dei concorsi nelle amministrazioni locali
Nel 2024 più di 22mila bandi di concorso sono stati pubblicati sul portale inPA, la piattaforma centrale per le selezioni nella pubblica amministrazione italiana. Di questi, quasi 18mila provenivano da amministrazioni locali, con oltre 160mila posti messi a disposizione. I numeri registrati indicano un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Nel 2025, infatti, i bandi già attivi per le amministrazioni locali superano i 5mila, con più di 34mila posizioni aperte.
Questi dati riflettono un aumento dell’attività nelle regioni e nei comuni, che cercano nuovi dipendenti per far fronte a carenze e per rilanciare servizi. Il segnale è particolarmente forte fra i giovani: più della metà degli utenti registrati sul portale inPA ha meno di 40 anni. Questo indica un interesse nuovo verso la pubblica amministrazione, lontano dall’immagine di un settore statico e poco attrattivo.
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Il ministro Zangrillo ha sottolineato che il lavoro degli enti locali sta diventando centrale per raggiungere un’amministrazione più vicina ai cittadini. C’è una spinta a creare occasioni per i giovani che vogliono entrare nel settore pubblico, spesso alle prese con necessità di innovazione e riorganizzazione.
Formazione continua e nuove competenze per il settore pubblico
Il ministro ha evidenziato anche il ruolo della formazione, elemento chiave per sviluppare competenze tecniche e manageriali adeguate ai cambiamenti attuali. Attraverso il portale Syllabus e il progetto PerformaPA, rivolto specificamente agli enti territoriali, si stanno mettendo a disposizione corsi e programmi per aggiornare il personale.
Fra i percorsi più rilevanti ci sono quelli di alta formazione, come “Leadership e performance” ed “Essere PA”, orientati a far crescere non solo le competenze tecniche ma anche comportamentali e relazionali. Il concetto alla base è che non serve solo “sapere” ma anche “fare” e comprendere il proprio ruolo all’interno di un contesto in evoluzione.
Il disegno di legge recentemente approvato in Consiglio dei ministri punta proprio a valorizzare il merito legato al lavoro svolto, mettendo in evidenza le eccellenze presenti all’interno delle amministrazioni. Questo provvedimento vuole stimolare un clima più stimolante, basato sul riconoscimento concreto dei risultati ottenuti.
L’apertura ai giovani e alle competenze digitali
Una delle sfide principali di oggi è attrarre giovani dotati delle competenze necessarie ad affrontare innovazione e trasformazioni tecnologiche. Per questo sono stati integrati anche i giovani provenienti dagli Its Academy negli enti locali, creando così un canale diretto per inserire nuove figure con capacità tecniche specifiche.
Questa scelta rispecchia la consapevolezza che molte delle difficoltà della pubblica amministrazione derivano dalla necessità di affrontare l’innovazione digitale. Ha senso dunque rendere disponibili strumenti e percorsi formativi mirati per quei profili che possono garantire un contributo concreto a questo cambiamento.
La strategia serve a preparare la pubblica amministrazione per le sfide future e a rispondere in modo più efficace alle esigenze dei cittadini. I giovani, ormai ben rappresentati sul portale inPA, trovano un’occasione concreta per entrare in un settore che si dimostra aperto a rinnovarsi e a valorizzare i talenti.