In Alto Adige arriva una nuova misura sanitaria: da inizio 2025 uomini e donne potranno ottenere contraccettivi gratuitamente, purché siano prescritti da un medico. Questa decisione, approvata dal consiglio provinciale con la legge omnibus, mira a sostenere la prevenzione e l’autodeterminazione, soprattutto fra i giovani.
Dettagli sulla legge omnibus e la gratuità dei contraccettivi
Con l’approvazione della legge omnibus, lo stato provinciale ha deciso di coprire i costi dei contraccettivi su prescrizione medica. Il servizio sanitario provinciale si farà carico della spesa, a patto che il farmaco o il dispositivo vengano rilasciati con un’autorizzazione da un medico. Al momento, questa nuova disposizione ha trovato il via libera formale solo dal consiglio provinciale, mentre i dettagli operativi verranno stabiliti più avanti.
Modalità operative da definire
Il meccanismo esatto di erogazione, chi potrà accedervi e quali specifici contraccettivi saranno inclusi nel programma saranno definiti tramite una delibera adottata dalla giunta provinciale successivamente. Questo passaggio servirà a chiarire le modalità pratiche di consegna e utilizzo della misura e a tutelare che venga seguita una corretta prescrizione medica.
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Obiettivi sociali e sanitari al centro della norma
L’assessore provinciale alla Prevenzione sanitaria e salute, hubert messner, ha spiegato che la norma punta soprattutto a semplificare l’accesso ai contraccettivi da parte dei giovani. “Il fine dichiarato è quello di dare un aiuto concreto all’autodeterminazione femminile e maschile, oltre a funzionare da strumento di prevenzione sanitaria.”
Grazie a questa nuova disponibilità gratuita, si intendono ridurre le gravidanze non programmate e limitare la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili. La decisione nasce da un’esigenza di salute pubblica che riconosce nel controllo della fertilità uno strumento di benessere personale e collettivo.
Stanziamenti previsti e tempistiche
Per finanziare la fornitura gratuita, la legge prevede che a partire dal 2025 vengano destinati 669.800 euro. Questa cifra aumenterà a 869.800 euro per gli anni successivi, fino al 2027. Questi fondi andranno a coprire la spesa del servizio sanitario per l’acquisto e distribuzione dei contraccettivi prescritti.
La ripartizione delle risorse indica una volontà di sostenere questa misura per un arco temporale almeno triennale, monitorandone costi e benefici. La definizione precisa degli strumenti di controllo e distribuzione spetterà alla giunta provinciale, che dovrà stabilire anche i criteri per i ricettari e i prodotti ammessi.
Le istituzioni altoatesine si preparano quindi a gestire questa novità sanitaria che incide sulle scelte di vita individuali, dando un ruolo più attivo nella prevenzione e nella tutela della salute sessuale e riproduttiva. Le modalità applicative saranno rese note nei prossimi mesi.