la produzione di auto in basilicata crolla del 63,5% e pesa sull’economia regionale nel 2024

la produzione di auto in basilicata crolla del 63,5% e pesa sull’economia regionale nel 2024

La Basilicata registra un calo del 63,5% nella produzione automobilistica dello stabilimento Stellantis di Melfi nel 2024, con impatti negativi su esportazioni, mercato interno e stagnazione economica regionale.
La Produzione Di Auto In Basil La Produzione Di Auto In Basil
La Basilicata nel 2024 registra un forte calo nella produzione automobilistica, con lo stabilimento Stellantis di Melfi che riduce drasticamente la produzione, influenzando negativamente l’economia locale, le esportazioni e il mercato interno, causando una stagnazione economica nella regione. - Gaeta.it

La regione basilicata registra una forte contrazione nella produzione di automobili nel 2024. Il dato, emerso durante la presentazione del report della banca d’Italia a potenza, mostra come il calo nel settore automotive stia pesando sull’economia locale. Nonostante un lieve aumento del prodotto interno lordo a livello nazionale e nel mezzogiorno, la basilicata evidenzia segnali di stagnazione e difficoltà, anche nel commercio estero e sul mercato interno.

lo stop produttivo nello stabilimento di stellantis a melfi

Il settore della produzione automobilistica in basilicata risente di un calo netto rispetto agli anni passati. Lo stabilimento stellantis di melfi, principale motore del comparto nella provincia di potenza, ha visto la sua produzione scendere del 63,5% rispetto al 2023. Si è passati così da oltre 300 mila veicoli realizzati nel 2018 a poco più di 50 mila nel 2024. Questo crollo strutturale ha inciso pesantemente sull’economia regionale, influenzando negativamente numerosi indicatori.

Dati sulle vendite e l’andamento del mercato

Le vendite di automobili prodotto localmente hanno anch’esse subito una flessione significativa. Le auto vendute nel 2023 si aggirano intorno alle 40 mila unità, un valore molto inferiore rispetto agli anni precedenti. Le difficoltà industriali si riflettono anche all’interno del mercato interno e nelle esportazioni, che in percentuale mostrano un calo del 42,4%.

Un forte impatto sulle esportazioni dal territorio lucano

La contrazione della produzione automobilistica ha avuto ripercussioni dirette sulle esportazioni della basilicata. Nel 2024 il settore ha perso quasi la metà del proprio fatturato all’estero. Le aziende del territorio, dipendenti dalle commesse del settore auto, hanno registrato un forte calo dei ricavi derivanti dall’export dei veicoli prodotti a melfi.

La diminuzione della domanda ha ridotto anche le vendite interne, aggravando la situazione economica locale. Si osserva dunque una correlazione diretta tra il crollo nella produzione automobilistica e la debolezza di altri comparti commerciali. Questo scenario sottolinea la dipendenza dell’economia lucana da pochi settori industriali e la vulnerabilità legata a fluttuazioni produttive importanti.

andamento stagnante per l’economia della basilicata nel 2024

Gli effetti del calo produttivo si riflettono sull’andamento complessivo dell’economia lucana, che nel 2024 ha mostrato un segno negativo dello 0,2%. Un leggero segno meno, che indica sostanzialmente una stagnazione, in controtendenza rispetto al resto d’italia e al mezzogiorno, dove si osserva un andamento in lieve crescita. La filiale potentina della banca d’italia ha definito questa fase come un rallentamento importante per il territorio.

Altre attività economiche mostrano dinamiche contrastanti. Nel settore estrattivo, la produzione di petrolio è in aumento, mentre quella di gas registra una diminuzione. Il valore complessivo della produzione a prezzi correnti è calato, spinto soprattutto dalla riduzione della quotazione internazionale del gas naturale. Questo fattore si aggiunge alle difficoltà del comparto industriale, complicando la ripresa economica in basilicata.

Prospettive e sfide per un’economia ancora molto fragile

Il quadro economico che emerge dall’analisi di banca d’Italia pone l’accento sulle difficoltà legate alla forte dipendenza della basilicata da pochi settori produttivi. Il crollo del comparto automotive ha lasciato un segno netto, portando a una contrazione generale che ha coinvolto anche le esportazioni e il mercato interno.

La riduzione della produzione di gas e l’andamento altalenante delle attività petrolifere rendono necessario trovare nuovi equilibri e opportunità di crescita per l’economia locale. La ricerca di settori alternativi capaci di generare occupazione e valore potrebbe diventare una priorità, soprattutto per sostenere la crescita in un contesto caratterizzato da variazioni importanti nei mercati nazionali e internazionali.

L’equilibrio tra esportazioni, produzione e consumi interni si conferma un nodo cruciale per la stabilità della regione, che deve monitorare con attenzione i propri punti di debolezza per evitare nuovi crolli e riprendere un percorso di crescita stabile.

Change privacy settings
×