Il caso dell’omicidio di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni trovata morta in un casolare abbandonato ad Afragola, è al centro di un’importante fase investigativa. La procura di Napoli Nord ha appena conferito l’incarico per l’esame autoptico sul corpo alla dottoressa Raffaella Salvarezza. L’autopsia sarà fondamentale per chiarire le dinamiche dell’omicidio e rispondere ai tanti interrogativi che permangono dopo il tragico episodio. La morte della giovane, avvenuta a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, ha scosso la comunità e richiama un’attenzione particolare sulle indagini, coordinate personalmente dal sostituto procuratore Alberto Della Valle.
Conferimento dell’incarico e organizzazione dell’autopsia
Questa mattina, presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, è iniziato ufficialmente l’esame autoptico disposto dalla procura di Napoli Nord. La dottoressa Raffaella Salvarezza ha ricevuto l’incarico formale per condurre tutti gli accertamenti necessari sul corpo di Martina Carbonaro. Il sostituto procuratore Alberto Della Valle coordina le indagini e ha voluto seguire da vicino questa fase, considerandola un passaggio chiave per definire i contorni della tragedia.
La scelta di affidare l’incarico a un medico legale esperto come Salvarezza riflette l’importanza di effettuare un’indagine approfondita e puntuale sulle cause del decesso. In attesa dell’esito dei rilievi, il lavoro dell’autopsia permetterà di ricostruire anche la sequenza temporale dei fatti, dato che alcuni dettagli su tempi e modalità restano da confermare.
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Ruolo dei consulenti tecnici nominati dalle parti
Nel processo di accertamento si segnalano diverse nomine legate alle parti coinvolte. La famiglia di Martina ha incaricato due medici legali, Pietro Tarsitano e Omero Pinto, per affiancare le perizie con consulenze tecniche di parte. Questo passo è usuale nei casi di alto impatto emotivo, quando i familiari desiderano avere un supporto scientifico indipendente durante le indagini.
Dall’altra parte, anche l’avvocato Mario Mangazzo, legale della famiglia del 19enne Alessio Tucci, ha nominato un proprio consulente. Si tratta del medico legale Antonio Palmieri, che assisterà in particolare nella valutazione delle prove medico-legali e avrà il compito di esaminare le condizioni dell’accertamento dal punto di vista della difesa.
Questa presenza di consulenti tecnici affianca il lavoro della dottoressa Salvarezza e garantisce un confronto tra le parti sui risultati che emergeranno dalle analisi autoptiche.
Obiettivi dell’autopsia e quesiti degli inquirenti
Tra le domande alle quali gli inquirenti cercano risposta ci sono questioni di rilievo. Intanto bisognerà stabilire con precisione il numero dei colpi inferti alla giovane Martina e quali aree del corpo sono state colpite in modo letale. L’indagine punta a chiarire se il decesso sia avvenuto immediatamente o se sarebbe stato possibile, con un intervento medico tempestivo, salvare la ragazza.
Un altro aspetto indagato riguarda il momento esatto della morte, cruciale per comprendere la finestra temporale tra l’aggressione e la scoperta del corpo. Per questo saranno effettuati anche accertamenti istopatologici e tossicologici, allo scopo di escludere altre cause o condizioni che potrebbero avere contribuito al tragico evento.
Questi rilievi aiuteranno a ricostruire la dinamica del delitto avvenuto nel casolare di Afragola, situato in posizioni vicine all’abitazione della vittima.
Gestione della salma e prossimi giorni
Dopo il compimento dell’esame autoptico, la salma di Martina Carbonaro verrà consegnata ai familiari affinché possano organizzare le esequie. Questo passaggio segue le procedure legali previste per i casi di morte violenta. La famiglia attende di poter dare l’ultimo saluto alla ragazza dopo aver avuto risposte certe sulle condizioni che hanno portato alla morte.
La conclusione dell’autopsia, unitamente ai risultati delle analisi annessi, sarà cruciale anche per il prosieguo dell’inchiesta giudiziaria. Gli investigatori e la procura continueranno a raccogliere elementi per completare il quadro dei fatti intorno alla tragedia accaduta a Afragola, destinata a segnare la comunità locale.