La presidente della Commissione Europea svela i dati sugli arrivi migratori dalla Tunisia

La presidente della Commissione Europea svela i dati sugli arrivi migratori dalla Tunisia

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, illustra strategie per affrontare la migrazione irregolare dall’Italia e la Tunisia, evidenziando una significativa riduzione degli arrivi e nuove misure di cooperazione.
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La presidente della Commissione Europea svela i dati sugli arrivi migratori dalla Tunisia - Gaeta.it

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha recentemente inviato una lettera al Consiglio Europeo, alla vigilia di un importante summit, incentrata sulla situazione migratoria, in particolare riguardo agli arrivi in Italia dalla Tunisia. La missiva evidenzia le misure strategiche e le discussioni che stanno avvenendo tra gli Stati membri dell’Unione Europea per affrontare le sfide legate all’immigrazione clandestina.

Punti chiave della lettera sulla migrazione

Nella sua comunicazione, von der Leyen ha ricordato che ci sono attualmente discussioni attive con gli Stati membri per sviluppare nuove strategie di contrasto all’immigrazione non autorizzata. Le proposte includono la creazione di centri di rimpatrio in Paesi terzi, concetto già anticipato durante i recenti colloqui al Consiglio Affari Interni e Giustizia. Questi centri, secondo la Presidente, dovranno rispettare i diritti fondamentali e il principio di non respingimento, il che implica un’attenta analisi delle implicazioni legali, pratiche e finanziarie.

Von der Leyen ha sottolineato l’importanza della cooperazione con le organizzazioni internazionali, come l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni . La collaborazione con Paesi terzi è vista come un elemento cruciale per il successo della strategia migratoria europea. La presidente ha chiarito che è fondamentale stabilire relazioni costruttive e dirette con i Paesi d’origine e di transito per affrontare efficacemente la questione migratoria.

Rivedere il concetto di Paese terzo sicuro

Un altro tema centrale della lettera riguarda la revisione del concetto di Paese terzo sicuro. Von der Leyen ha annunciato che la Commissione Europea sta accelerando i lavori per aggiornare le linee guida e i regolamenti esistenti, con consultazioni avviate tra Stati membri, Parlamento europeo e Ong. Questo intervento è motivato dalla necessità di valutare eventuali modifiche da apportare al regolamento sulle procedure d’asilo, il cui nuovo schema entrerà in vigore nel giugno 2026.

L’obiettivo è quello di anticipare l’applicazione dei concetti relativi ai Paesi terzi sicuri, così come richiesto dall’Agenzia Ue per l’asilo. Queste revisioni mirano a identificare e stilare un elenco di Paesi che possano essere considerati sicuri, in modo da semplificare le procedure e migliorare le pratiche di accoglienza per i richiedenti asilo.

Dati sull’immigrazione dalla Tunisia

Uno degli aspetti più significativi evidenziati nella lettera riguarda il calo degli arrivi di migranti irregolari dalla Tunisia verso l’Italia. Secondo von der Leyen, negli ultimi mesi si è registrata una riduzione dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa diminuzione è stata accompagnata da un abbattimento complessivo delle migrazioni sulla rotta del Mediterraneo Centrale, che ha visto una diminuzione del 59%.

La presidente ha sottolineato come tali tendenze rappresentino un segnale positivo, frutto dell’impegno costante e della cooperazione attiva con le autorità tunisine. A tal proposito, ha citato gli oltre 100 milioni di euro già stanziati per sostenere diverse iniziative nel settore della gestione delle migrazioni, che includono non solo la protezione dei migranti, ma anche i rimpatri e la lotta contro il traffico di esseri umani.

L’approccio della Commissione Europea, come delineato da von der Leyen, prevede una strategia globale che coinvolga diversi attori e che affronti le problematiche migratorie in modo integrato e sostenibile.

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