La presentazione del libro mediae terrae a l’aquila sul dopo terremoto e la ricostruzione dell’Italia centrale

La presentazione del libro mediae terrae a l’aquila sul dopo terremoto e la ricostruzione dell’Italia centrale

L’Aquila ospita la presentazione del libro “Mediae Terrae” di Guido Castelli, che racconta la ricostruzione post-terremoto in Italia centrale e il rilancio culturale ed economico dell’Appennino.
La Presentazione Del Libro Med La Presentazione Del Libro Med
L’Aquila ospita la presentazione del libro “Mediae Terrae” di Guido Castelli, che racconta la ricostruzione post-terremoto nell’Italia centrale, con un focus su cultura, innovazione e rilancio territoriale. - Gaeta.it

l’aquila si prepara ad ospitare un evento culturale dedicato al racconto della ricostruzione post-terremoto in italia centrale. il rotary club l’aquila e il distretto 2090 hanno organizzato per domani un incontro presso l’auditorium dell’ance, alle 17:30, per presentare il libro “mediae terrae” scritto dal senatore guido castelli. il testo si concentra sulle sfide affrontate e le prospettive future del territorio colpito dal sisma del 24 agosto 2016.

l’appuntamento offrirà un’occasione unica per approfondire il tema della rinascita di queste regioni, che includono abruzzo, lazio, marche e umbria, con un focus sulla coesistenza tra patrimonio storico e innovazione. alla presentazione parteciperanno figure istituzionali locali e italiane, insieme a esperti del settore, aprendo un confronto su criticità e potenzialità ancora aperte.

Il ruolo di guido castelli nella ricostruzione post sisma

guido castelli, politico con un’esperienza lunga e variegata, è stato nominato commissario straordinario alla ricostruzione il 3 gennaio 2023 dal governo italiano. ha preso il posto di giovanni legnini con l’incarico di coordinare gli interventi nelle regioni italiane colpite dal terremoto del 2016. la sua nomina ha segnato una nuova fase nei lavori, con un’attenzione particolare alla gestione tecnica e amministrativa di una ricostruzione che si presenta complessa per la varietà di territori e bisogni.

castelli ha affrontato il compito con la consapevolezza di dover rilanciare territori che soffrono una doppia fragilità: quella strutturale dovuta al danno fisico, e quella sociale rappresentata dalla diminuzione di popolazione e dalle difficoltà economiche. il commissario ha spiegato, in più occasioni pubbliche, l’importanza di un approccio che non si limiti al recupero degli edifici ma punti a un rilancio complessivo, che coinvolga infrastrutture, servizi e comunità.

L’impegno politico e culturale di guido castelli

l’esperienza di castelli si intreccia con il suo impegno politico e culturale, tema centrale anche nel libro “mediae terrae”. qui, il commissario delinea una visione per l’appennino contemporaneo, vista come una terra di passaggio tra passato e futuro, le cui radici culturali possono offrire basi solide per lo sviluppo.

Mediae terrae: un viaggio tra arte, cultura e innovazione nell’Italia centrale

il libro “mediae terrae” di guido castelli è un racconto dettagliato del cammino di rinascita di alcune delle regioni più colpite dal terremoto del 2016. il titolo fa riferimento a quella “terra di mezzo” posta tra le montagne dell’appennino, un territorio ricco di storia, arte e tradizioni, che però deve confrontarsi con nuove sfide.

nel testo, castelli traccia con precisione i caratteri di quest’area, evidenziandone la ricchezza culturale millenaria e la presenza di un tessuto sociale che sta cercando la forza per reagire al trauma subito. descrive le connessioni tra passato e futuro e sottolinea l’urgenza di integrare le reti tradizionali con quelle più moderne, in campo infrastrutturale ma anche digitale.

Una ricostruzione volta al rilancio culturale ed economico

mediae terrae racconta come la ricostruzione possa diventare occasione per un rilancio non solo economico ma anche culturale. l’autore investe sulla necessità di non considerare l’appennino soltanto come un’area fragile da proteggere, ma piuttosto come un sistema da far vivere, valorizzando le identità territoriali e aprendo nuovi scenari per i giovani, grazie a strumenti tecnologici e a un’idea più ampia di comunità.

attraverso l’opera, emerge in modo chiaro la volontà di superare un’immagine statica di questi territori. si punta su un appennino vitale, che sappia coniugare il valore del patrimonio con le nuove possibilità offerte da logiche di rete e innovazione.

L’evento a l’aquila: ospiti e momenti della presentazione

la presentazione di “mediae terrae” si svolgerà domani all’auditorium dell’ance, una sede che ha ospitato spesso incontri di rilievo nella città dell’aquila. l’evento prenderà il via alle 17:30 e vedrà protagonisti i rappresentanti del rotary club locale e del distretto 2090.

tra i saluti istituzionali ci saranno quelli di massimo de liberato, governatore del distretto rotary 2090, e di nicoletta proietti, presidente del rotary club l’aquila. la loro presenza sottolinea l’importanza di un ruolo civico e associativo nell’accompagnare queste iniziative, che uniscono cultura e impegno verso il territorio.

Dialogo con l’autore e dibattito pubblico

il dialogo con l’autore sarà condotto da francesco fagnani, giornalista e storico, che approfondirà con castelli le tematiche del libro. durante il confronto è previsto un dibattito aperto che coinvolgerà anche il pubblico, rendendo l’evento un momento di confronto diretto su questioni di attualità come la ricostruzione, la salvaguardia culturale e le prospettive future per l’appennino.

l’incontro sarà un’occasione per cittadini, amministratori e addetti ai lavori di riflettere insieme sulla fase che sta attraversando questa parte d’italia. il contesto dell’aquila, città simbolo del terremoto del 2009 e della sua ricostruzione, rafforza il valore di questo appuntamento.

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