In provincia di Treviso il numero di fumatori, tra adulti e giovani, non ha subito cali significativi dal 2010. I dati emersi dall’Ulss 2 mostrano come il fumo continui a rappresentare un rischio rilevante per la salute pubblica sul territorio. Sia le sigarette tradizionali sia quelle elettroniche mantengono una presenza costante, mentre le conseguenze legate alle malattie causate dal tabacco restano allarmanti. Nel contesto della Giornata Mondiale senza Tabacco del 2025, emerge la necessità di affrontare tematiche legate alle tattiche aggressive dell’industria del tabacco e alla diffusione del consumo tra i più giovani.
Le tattiche dell’industria del tabacco e l’impatto sui giovani
In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco 2025, che ha adottato lo slogan “Giù la maschera! Mettere a nudo le tattiche delle industrie del tabacco e della nicotina per rendere attraenti i loro prodotti”, l’Ulss 2 ha evidenziato i metodi impiegati dalle aziende del settore per mantenere e ampliare il loro mercato. Mauro Ramigni, responsabile dell’unità di Epidemiologia dell’Ulss 2, ha indicato come l’utilizzo di aromi e additivi nei prodotti del tabacco abbia l’effetto di mascherare la sgradevolezza del fumo e rendere più appetibili i prodotti, specie tra i giovani. Queste sostanze facilitano la continuità nell’uso e rendono più difficile abbandonare il vizio.
La situazione tra adolescenti presenta aspetti ancora più preoccupanti. Il numero di ragazze che fuma sigarette tradizionali supera quello dei coetanei maschi: il 28% contro il 24%. Se si considerano anche le sigarette elettroniche, queste percentuali salgono rispettivamente al 32% per le ragazze e al 26% per i ragazzi. L’abitudine al fumo cresce sensibilmente con l’età: a 14 anni fuma il 17% delle ragazze e il 10% dei ragazzi, mentre a 18 anni queste cifre raggiungono il 44% e il 36%. Allo stesso tempo, tra i giovani si registra una diffusa pratica di consumo pericoloso di alcol, spesso associata al fumo.
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La diffusione del fumo nella marca trevigiana tra adulti e fumatori di sigarette elettroniche
Secondo i dati dell’Ulss 2 riferiti al territorio della marca trevigiana, la quota di fumatori adulti ha mantenuto una stabilità intorno al 23% dagli anni 2010 ad oggi. Questa percentuale si attesta attorno al 27% tra gli uomini e al 18% tra le donne. Se si includono inoltre i consumatori di sigarette elettroniche, questa soglia arriva al 25% complessivo, con quote lievemente più alte nei maschi rispetto alle femmine . Questo dato indica chiaramente che il passaggio a forme alternative di consumo non ha ridotto la diffusione complessiva del vizio.
Il bilancio sanitario di questa abitudine resta pesante. Nel territorio di Treviso, è stimato che quasi il 15% delle morti premature – ossia anteriori agli 80 anni – sia riconducibile al fumo. Questo significa circa 415 decessi ogni anno, di cui 350 riguardano uomini e 65 donne. La metà di questi decessi è causata da tumori polmonari, malattia strettamente correlata all’esposizione al tabacco. Non solo: l’aspettativa di vita risulta ridotta di almeno un decennio per chi fuma rispetto a chi non ha mai acceso una sigaretta.
L’impatto del fumo nel territorio e le opzioni di supporto offerte dall’ulss 2
Nel complesso, si stima che nella marca trevigiana fumino circa 163.000 persone. Questo consumo si traduce in un consumo quotidiano che supera il milione e mezzo di sigarette, con circa 1.400.000 pezzi fumati ogni giorno. Questi numeri fotografano un’abitudine molto radicata, difficile da contrastare solo con campagne d’informazione.
Per offrire un aiuto concreto, l’Ulss 2 ha messo a disposizione programmi di sostegno gratuiti per chi desidera smettere di fumare. I trattamenti proposti comprendono un percorso articolato in cinque-dieci colloqui nell’arco di qualche mese. L’approccio prevede interventi personalizzati, studiati per accompagnare il paziente con un supporto costante e adattato alle sue esigenze specifiche. Questi servizi hanno raccolto adesioni importanti, soprattutto da parte di chi vuole affrontare un percorso di abbandono del tabacco in modo strutturato.