La mostra “La parata dei Turchi: immagini e suggestioni dal tempo” si prepara a tornare a Potenza dopo 14 anni dalla sua prima esposizione. L’evento sarà ospitato nel Liceo artistico musicale e coreutico Gropius, con l’intento di riportare alla città un pezzo di cultura legato a una tradizione storica e popolare locale. L’iniziativa coinvolge istituzioni e istituti scolastici del capoluogo lucano, puntando a coniugare memoria, arte e musica nel cuore della città.
La mostra e il suo riallestimento al liceo artistico musicale e coreutico gropius
L’installazione originale risale al 2011. La mostra era stata allestita nell’atrio del Palazzo di Città di Potenza e comprendeva una serie di immagini e gigantografie che raccontavano attraverso simboli e scene tratte dalla tradizionale “Parata dei Turchi”. Quest’ultima rappresenta una manifestazione popolare dalla forte valenza storica e locale, che ha lasciato tracce visive forti grazie al supporto di artisti e studiosi.
Questa volta, l’esposizione verrà riallestita nel Liceo artistico musicale e coreutico Gropius, un’istituzione che si occupa di formazione nelle arti visive, musicali e coreutiche. Il riallestimento avverrà nelle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 maggio. Le gigantografie che in origine raffiguravano personaggi come Civuddin, la folla presente durante la sfilata e l’Edicola del Santo, saranno di nuovo visibili al pubblico e agli studenti, conferendo un carattere narrativo e simbolico all’evento.
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Un impulso del centro iniziativa democratica insegnanti di Potenza
L’iniziativa nasce su impulso del Centro iniziativa democratica insegnanti di Potenza, che ha coordinato anche l’installazione originale. Nel comunicato diffuso, il Cidi ricorda con precisione i dettagli della mostra del 2011, sottolineando come la scelta di alcuni simboli avesse lo scopo di evocare momenti specifici della tradizione legata alla parata.
L’evento di riflessione con autorità locali e il concerto degli studenti
Il 27 maggio, alle ore 17, si terrà un momento di riflessione aperto al pubblico all’interno del Liceo Gropius. L’incontro vedrà la partecipazione di figure istituzionali importanti per la città e la provincia di Potenza. Tra i presenti sono attesi il sindaco Vincenzo Telesca, l’assessore alla Cultura Roberto Falotico e il presidente della Provincia Christian Giordano.
L’occasione servirà non solo a discutere della mostra e del valore culturale della “Parata dei Turchi”, ma anche a sottolineare l’importanza del rapporto tra tradizione locale e istituzioni scolastiche.
A seguire, il momento riflessivo sarà accompagnato da un concerto degli studenti dell’indirizzo musicale del Liceo Gropius, che proporranno brani inerenti al tema o legati alle festività e alla tradizione lucana.
Il coinvolgimento degli studenti è stato voluto proprio per creare un legame diretto fra cultura visiva, memoria storica e musica, rendendo l’evento una dimensione partecipata e educativa.
Un concerto tra musica e tradizione
Il concerto degli studenti rappresenta un momento di fusione tra le arti e la storia locale, valorizzando la ricchezza culturale della Parata dei Turchi attraverso espressioni artistiche contemporanee.
La donazione dei materiali espositivi al liceo gropius
Il Centro iniziativa democratica insegnanti ha annunciato che, al termine della mostra, i pannelli originali e le gigantografie verranno donati ufficialmente al Liceo Gropius. L’istituto si è impegnato a trovare uno spazio idoneo e ben visibile all’interno della propria struttura per collocare questi materiali.
La collocazione permanente contribuirà ad arricchire l’ambiente scolastico con un pezzo di memoria storica e artistica locale. Studenti, insegnanti e visitatori potranno così avere un accesso continuativo a questa rappresentazione visiva della “Parata dei Turchi”. La donazione suggerisce un percorso di conservazione della cultura cittadina, che passa attraverso luoghi di formazione e confronto.
Scuole custodi della storia e della tradizione di Potenza
Questa scelta rafforza l’idea che le scuole possano diventare custodi attive non solo della formazione tecnica o artistica, ma anche della storia e delle tradizioni che caratterizzano Potenza e la sua comunità.