Da uno dei creatori più apprezzati dell’animazione per adulti arriva una nuova produzione su Netflix, pronta a scandagliare i meandri di una storia familiare con un approccio che unisce ironia e emozione. Long Story Short, nuova serie animata firmata da Raphael Bob-Waksberg, esce in Italia il 22 agosto 2025 e punta a calamitare l’attenzione con un racconto che abbraccia decenni di vite legate da vincoli di sangue, sogni e scontri personali.
Dal successo di bojack horseman a un nuovo racconto animato su netflix
Raphael Bob-Waksberg ha consolidato negli anni la sua fama grazie a BoJack Horseman, serie che ha saputo unire satira e temi oscuri come la depressione e le difficoltà emotive in un prodotto animato destinato a un pubblico adulto. Con Long Story Short l’autore cambia scenario ma non il tono: la nuova serie esplora le vicissitudini della famiglia Schwooper, offrendo un mosaico di momenti significativi che si distendono tra passato e presente. L’uscita su Netflix è fissata al 22 agosto 2025 e la piattaforma sta scommettendo su questo titolo come una delle rivelazioni dell’estate. Il racconto si sviluppa saltando nel tempo, mostrando fulmini di gioia, cadute, recuperi e contrasti generazionali durante la crescita dei fratelli protagonisti. Il blend tra dramma familiare e humor resta il tratto distintivo di Bob-Waksberg, che a questo giro racconta la famiglia, un universo complesso, dove affetti e tensioni si intrecciano in continuo movimento.
Un cast vocale ricco di nomi noti per una serie che esplora le relazioni familiari
Long Story Short vanta un cast vocale di alto profilo, con interpreti capaci di dare spessore a personaggi complessi senza mai cadere nella caricatura. Tra i nomi annunciati figurano Lisa Edelstein, Paul Reiser, Ben Feldman, Abbi Jacobson, Max Greenfield, Angelique Cabral e Nicole Byer. Dave Franco e Michaela Dietz si inseriscono come voci ricorrenti, pronte a rendere la narrazione più articolata. I ruoli precisi non sono stati svelati, ma dalle prime immagini promosse sui social si intuisce che nel racconto non mancheranno scontri famigliari tesi e dialoghi taglienti, elementi che da sempre caratterizzano le opere di Bob-Waksberg. La serie mostra le tappe fondamentali della vita dei fratelli Schwooper, dall’infanzia fino all’età adulta, passando per i momenti più significativi che definiscono le loro relazioni e il loro rapporto con il mondo esterno.
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La squadra dietro long story short: creativi, produttori e designer
Bob-Waksberg torna alla guida come showrunner, sceneggiatore e produttore esecutivo, affiancato da collaboratori di lunga data come Noel Bright e Steven A. Cohen per Tornante Television. Il progetto vede poi l’intervento di Corey Compdonico e Alex Bulkey per ShadowMachine, una partnership che contribuisce a conferire alla serie qualità e coerenza produttiva. Un elemento di particolare interesse è il coinvolgimento di Lisa Hanawalt, già co-ideatrice di Tuca & Bertie e nota per il suo stile visivo riconoscibile, che assume la carica di co-produttrice esecutiva e designer della serie. La sua partecipazione aggiunge un senso visivo nuovo e familiare al racconto, facendo leva sulle sue capacità di creare ambientazioni e personaggi dal tratto riconoscibile e riconducibile all’epoca attuale. La qualità dell’animazione si presenta quindi come un valore aggiunto, anche grazie a collaborazioni consolidate tra creativi che conoscono bene il linguaggio e lo stile necessari per coinvolgere un pubblico adulto.
Un racconto sulle fragilità e le tensioni della famiglia in chiave animata
Mentre BoJack Horseman ha esplorato temi come alienazione, ansia e depressione con toni spesso amari ma con humor, Long Story Short si concentra su un’altra dimensione intima, quella della famiglia e delle relazioni quotidiane che nascondono spesso fratture e riconciliazioni. Seguendo le figure dei fratelli Schwooper nel tempo, la serie mette sul piatto le sfide comuni a tante famiglie, le speranze deluse, i conflitti inevitabili ma anche i piccoli momenti di tenerezza e forza reciproca. Questi elementi si intrecciano come un filo che unisce le generazioni e riflette la complessità di rapporti che cambiano e si definiscono giorno dopo giorno. La strategia narrativa di spostarsi in avanti e indietro nel tempo permette di mettere in contrasto le scelte e gli effetti delle azioni dei protagonisti, offrendo uno sguardo su come il passato condizion i il presente. Con questa nuova opera, Bob-Waksberg sembra voler mantenere quella sensibilità che ha spesso contraddistinto i suoi lavori, rivolta però a un nucleo famigliare più circoscritto e privato.
Long Story Short si presenta, dunque, come una serie che promette di animare storie di vita reale attraverso un racconto visivo capace di far emergere le sfumature di un legame che pesa e sostiene allo stesso tempo. In arrivo sulla piattaforma Netflix il 22 agosto 2025, si candida a essere una delle nuove serie animate adulte da seguire attentamente, soprattutto per chi apprezza narrazioni con equilibrio tra dramma e comicità .