Nel cuore del deserto di Atacama in Cile, noto per essere il luogo più secco della Terra, è comparsa una copertura di neve che ha sorpreso residenti e scienziati. Questa insolita nevicata ha interessato aree solitamente prive di precipitazioni gelate, offrendo uno spettacolo ben lontano dall’immagine consueta del paesaggio desertico. L’evento si è verificato vicino all’osservatorio ALMA, uno dei centri astronomici più importanti a livello mondiale, attivo a 2.900 metri sul livello del mare.
Le caratteristiche uniche del deserto di atacama e l’impatto della neve
Il deserto di Atacama si estende su vaste aree con condizioni climatiche estremamente aride. Le precipitazioni sono rare e spesso assenti per anni, motivo per cui ogni forma di acqua solida risulta particolarmente eccezionale. L’osservatorio ALMA, che si trova in questa regione a un’altitudine elevata, ha diffuso sui social un video dove si vede la distesa imbiancata da una sottile spolverata di neve. Secondo le informazioni fornite dallo stesso centro scientifico, la neve in quella zona principale non si vedeva da almeno dieci anni. Di contro, sull’altopiano di Chajnantor, situato a oltre 5.000 metri, la neve rimane un fenomeno più usuale.
Un evento al limite dell’improbabile
Il contesto naturale del deserto e la neve è una combinazione al limite dell’improbabile, che attira l’attenzione di climatologi e meteorologi. L’evento ha immediatamente generato domande sul possibile legame con i mutamenti climatici globali, anche se gli esperti invitano alla prudenza prima di trarre conclusioni affrettate.
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Le analisi scientifiche sulla nevicata innaturale nel deserto
Raul Cordero, professore di climatologia all’università di Santiago del Cile, ha dichiarato che al momento è prematuro attribuire direttamente questo fenomeno al cambiamento climatico, tuttavia diversi modelli climatici indicano che le precipitazioni nel deserto di Atacama potrebbero aumentare in futuro. L’incidenza di fenomeni rari ma estremi come questa nevicata potrebbe quindi diventare meno sporadica rispetto al passato.
Il deserto di Atacama ha un ruolo centrale nelle osservazioni astronomiche proprio perché le condizioni meteorologiche generalmente serene e senza nubi permettono di avere “i cieli più scuri al mondo”. Questo fa del territorio una delle migliori postazioni per telescopi avanzati, il che aggiunge valore scientifico all’evento atmosferico insolito già per l’impatto visivo ma anche per le implicazioni sul clima locale.
Osservazioni e implicazioni sul clima
Il contesto contribuisce a porre l’accento sulle potenziali variazioni climatiche e sulla necessità di monitorare ogni cambiamento nell’area.
Il ruolo e le caratteristiche dell’osservatorio alma nel deserto di atacama
L’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, conosciuto come ALMA, si estende su un altopiano a circa 5.000 metri di quota. È uno dei radiointerferometri più avanzati esistenti e rappresenta uno sforzo internazionale con partecipazioni da Europa, Stati Uniti, Asia orientale e Cile. ALMA si distingue per la sua capacità di osservare il cielo nelle frequenze millimetriche e submillimetriche, rivelando dettagli cosmici invisibili ai telescopi ottici.
Questa struttura è spesso citata nei notiziari scientifici per le scoperte legate alla nascita delle stelle e dell’universo. Il telescopio principale di ALMA, gestito dall’osservatorio europeo australe insieme agli enti americani e giapponesi, è reputato tra i più potenti del pianeta. La nevicata che ha interessato la zona di ALMA non ha solo un valore estetico straordinario, ma potrebbe anche influenzare le condizioni operative e le osservazioni in corso, dato che le particolari condizioni atmosferiche nel deserto tendono ad essere stabili e prevedibili.
Attenzione al delicato equilibrio ambientale
Gli eventi come questo portano l’attenzione anche sul delicato equilibrio ambientale della regione, monitorata costantemente da scienziati impegnati a cogliere ogni mutamento che potrebbe incidere su progetti di ricerca e osservazione astronomica.