la mostra oltre trasforma Fano in un laboratorio diffuso di arte e memoria a maggio 2025

la mostra oltre trasforma Fano in un laboratorio diffuso di arte e memoria a maggio 2025

La mostra “Oltre” a Fano unisce opere di Antonio Ligabue, artisti fanesi del Novecento e giovani talenti locali, offrendo un’esperienza culturale multisensoriale dal 10 al 31 maggio 2025.
La Mostra Oltre Trasforma Fano La Mostra Oltre Trasforma Fano
"Oltre" è una mostra artistica a Fano che unisce opere di Antonio Ligabue e pittori locali del Novecento, offrendo un percorso culturale tra storia e giovani talenti, con eventi e performance dal 10 al 31 maggio 2025. - Gaeta.it

La città di Fano si prepara ad accogliere un evento culturale che coinvolge spazi storici e artisti di rilievo nazionale. “Oltre” non si limita a presentare opere d’arte, ma vuole far vivere un’esperienza che supera il semplice guardare per toccare con mano emozioni e memoria collettiva. L’iniziativa, organizzata da Artemista, propone un percorso che intreccia passato e presente, artisti famosi e giovani talenti locali.

L’origine del progetto e la sua evoluzione fino al 2025

L’idea di “oltre” nasce nel 2020, durante i difficili mesi di lockdown, quando Artemista ha intuito il potenziale di condividere arte attraverso il web. Da quel semplice gesto di pubblicare opere online, si è sviluppata la volontà di restituire alla città di Fano un’esperienza concreta che coinvolgesse più luoghi e diverse forme artistiche. Sabato 10 maggio 2025 la mostra aprirà ufficialmente, rendendo manifesta una crescita culturale che ha superato anni di isolamento e distanziamento sociale. L’evento non vuole solo riflettere sull’arte ma celebrare la capacità di sognare, la cultura come legame fra generazioni, tra chi crea e chi vive la città.

opere di antonio Ligabue e il dialogo con i pittori fanesi del novecento

Il cuore della mostra si trova nella chiesa di Santa Maria del suffragio, spazio scelto non a caso per ospitare le opere più rappresentative. Antonio Ligabue, esponente dell’espressionismo italiano, sarà protagonista con tre preziosi pezzi appartenenti alla Fondazione Augusto Agosta Tota di Parma: un olio su faesite, una scultura e una punta secca. Questi lavori mettono in evidenza la tensione fra forza e fragilità che caratterizza Ligabue, capace di comunicare attraverso materiali e colori emozioni immediate. Accanto a lui, la produzione artistica fanese del novecento è rappresentata da Giuseppe Palazzi, Antonio Rasile e Vittorio Paolini, ognuno con 14 opere esposte. Questi pittori, pur con stili diversi, condividono un legame profondo con la realtà e una sincerità espressiva che risuona nella raccolta presentata.

Gli eventi della giornata inaugurale e il coinvolgimento dei giovani artisti

La giornata del 10 maggio si apre alle 10.30 con l’intervento di Mario Alessandro Fiori, segretario della Fondazione Agosta Tota, che approfondirà la figura di Ligabue introducendo il pubblico all’importanza delle sue opere esposte. Nel pomeriggio il percorso si anima con una mostra a cielo aperto dedicata agli artisti emergenti di Fano, che spazia da via Martino da Fano fino a piazza Cleofilo. Questa iniziativa punta ad integrare artisti locali nell’evento, creando un collegamento diretto fra tradizione e nuove prospettive. Alle 17.30 la mostra aprirà ufficialmente i battenti con la performance dell’accademia di canto georgiana Nino Lezhava di Pesaro, aggiungendo una dimensione sonora all’esperienza visiva e sensoriale della giornata.

Gli orari di visita e il valore culturale riconosciuto dalle istituzioni locali

La mostra rimarrà aperta fino al 31 maggio 2025 e sarà visitabile ogni giorno dalle 18 alle 22. Nei fine settimana gli spazi saranno accessibili anche dalle 10 alle 12.30, favorendo la partecipazione di residenti e turisti. Le istituzioni fanesi hanno sostenuto il progetto sin dall’inizio, riconoscendone il valore artistico e culturale. Il sindaco Luca Serfilippi ha sottolineato l’importanza di mettere a confronto grandi nomi italiani e creatività locale. L’assessore alla cultura Lucia Tarsi ha evidenziato la portata emotiva delle opere di Ligabue, mentre l’assessore ai grandi eventi Alberto Santorelli ha anticipato come la mostra possa attrarre un pubblico ampio e lasciarsi ricordare nel tempo. L’evento si inserisce così nel calendario culturale di Fano segnando un momento di riferimento per la comunità e per chiunque voglia scoprire cosa significa andare oltre l’apparenza dell’arte.

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