L’assemblea legislativa della regione emilia-romagna ha scelto di festeggiare la festa della repubblica con un’iniziativa che unisce arte, storia e impegno civile. Il 26 maggio, alle 12.30, il presidente Maurizio Fabbri ha inaugurato la mostra ‘Liberi 80 dalla liberazione’, un’esposizione che reinterpreta i primi 12 articoli della costituzione italiana tramite le opere dell’artista Antonella Cinelli. Promossa dall’Anpi di Bologna, la mostra sottolinea il legame diretto tra i principi costituzionali e la resistenza partigiana, richiamando una riflessione sul passato per comprendere meglio il presente.
Il progetto artistico e il suo contesto storico
‘Liberi 80 dalla liberazione’ nasce dalla collaborazione tra Antonella Cinelli e l’Anpi provinciale di Bologna. L’artista prosegue il suo percorso dedicato alla memoria della resistenza, focalizzato su chi ha lottato contro l’oppressione durante la seconda guerra mondiale. Il progetto si concentra proprio sui primi 12 articoli della costituzione italiana, che rappresentano la base della democrazia e dei diritti civili nel nostro paese.
Le tele esposte non sono semplici illustrazioni, ma dialogano con le fotografie e le storie dei partigiani del territorio bolognese, creando un racconto visivo e testuale che mira a far emergere il legame vivo tra la storia delle lotte partigiane e i valori fondamentali su cui si regge la repubblica. Ogni quadro diventa così un ponte tra eventi storici e principi costituzionali, ricordando che la carta fondamentale non è nata da un testo astratto, ma dalle esperienze e sacrifici di chi ha contribuito a liberare l’Italia.
Leggi anche:
Questa riflessione prende forma nella mostra aperta fino al 13 giugno, visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, con chiusura al sabato. L’esposizione vuole coinvolgere pubblici ampi, portando un messaggio di memoria civile in un momento di festa nazionale.
Tecnica pittorica e significato simbolico nell’opera di antonella cinelli
Il lavoro di Antonella Cinelli si distingue per la scelta di un unico colore monocromatico: l’azzurro. Come spiega il curatore della mostra, Sandro Malossini, questo colore è scelto perché richiama il cielo e rappresenta la speranza, sentimento che si rinviene nel ricordo delle persone care e dei martiri partigiani.
La pittura di Cinelli si caratterizza inoltre per una tecnica che concentra la luce sul soggetto principale della composizione, lasciando in penombra le altre figure che rimangono sullo sfondo. Questo effetto visivo conferisce al protagonista una presenza quasi tangibile, come se emergesse dalla nebbia della memoria per tornare a vivere davanti a chi osserva.
La scelta di questo espediente pittorico ha un valore profondo: restituisce dignità e umanità ai personaggi rappresentati, spesso dimenticati o trascurati nei racconti storici tradizionali. Attraverso la forza del colore e la composizione della luce, l’artista riesce a rendere il ricordo intenso e presente, avvicinando chi guarda alle emozioni autentiche legate a quegli eventi.
Questa modalità non si limita a un puro valore estetico ma si lega strettamente ai contenuti che la mostra vuole trasmettere: la memoria della liberazione e l’importanza di mantenere vive le storie di chi ha lottato per la libertà e la democrazia.
La festa della repubblica e il ruolo della costituzione nella memoria collettiva
La festa della repubblica rappresenta in Italia una occasione per ricordare la nascita della democrazia repubblicana e i valori democratici. In questo contesto, la scelta dell’assemblea legislativa della regione emilia-romagna di promuovere una mostra come ‘Liberi 80 dalla liberazione’ assume un significato preciso e concreto.
Il legame tra la costituzione e la resistenza viene evidenziato dalle immagini e dai testi che accompagnano le opere esposte. In particolare, si sottolinea come i primi dodici articoli della costituzione traggano origine diretta dall’esperienza di lotta partigiana e dall’impegno per la libertà.
Questi articoli definiscono i diritti fondamentali e i principi su cui si basa la convivenza civile, temi particolarmente sentiti in una regione come l’emilia-romagna, attraversata da tradizioni antifasciste e movimenti di resistenza. La mostra funziona quindi anche da momento di educazione civica e storica, riaffermando il valore dei principi costituzionali nella vita quotidiana dei cittadini.
Il percorso espositivo si inserisce in una più ampia riflessione a livello locale e nazionale su come mantenere viva la memoria storica attraverso strumenti culturali e artistici, impegnandosi a trasmettere alle nuove generazioni il significato della libertà e della democrazia.
Disponibilità e accesso alla mostra ‘liberi 80 dalla liberazione’
La mostra inaugurata il 26 maggio sarà aperta al pubblico fino al 13 giugno 2025. I visitatori potranno accedere nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 9 del mattino alle 18. L’unico giorno di chiusura settimanale è il sabato.
Questi orari facilitano sia la visita da parte di gruppi organizzati, come scuole e associazioni, sia quella di singoli cittadini interessati. L’esposizione si svolge in un luogo istituzionale e di grande visibilità, permettendo di incontrare un pubblico variegato.
L’evento contribuisce alla diffusione della conoscenza della costituzione italiana attraverso modalità non convenzionali. Unire arte e storia crea un ambiente in cui il messaggio democratico può essere afferrato in modo diretto e concreto.
Chi decide di partecipare potrà quindi scoprire un modo nuovo di leggere i testi fondamentali della nostra repubblica, accompagnati da immagini potenti che raccontano la storia di una strada faticosa ma necessaria verso la libertà.