Orvieto si prepara a ospitare la tredicesima edizione di Orvieto in fiore, un evento che unisce tradizione, arte e sapori locali durante il weekend di Pentecoste. Dal 6 all’8 giugno, molti angoli storici della città si animeranno con appuntamenti dedicati a visite guidate, degustazioni e laboratori, in un intreccio di cultura e territorio. La manifestazione è organizzata dal Comitato cittadino dei quartieri con il coinvolgimento di diverse realtà locali, e segue il filone degli eventi che affiancano le celebrazioni religiose cittadine.
Aperitivo floreale fra vini orvietani e sapori decorati da fiori eduli
Nei luoghi simbolo di Orvieto, come il Pozzo della Cava, il Labirinto di Adriano, il Teatro Mancinelli e il Palace Cafè, dal 6 all’8 giugno si terrà Aperitivo Floreale, un’iniziativa che combina la scoperta dei siti con degustazioni di cocktail e finger-food decorati con fiori e frutta. I vini protagonisti saranno quelli orvietani, rosa e spumanti, abbinati a ricette capaci di valorizzare prodotti gastronomici locali usando fiori commestibili. I barman e gli chef metteranno alla prova la loro creatività realizzando dolci, torte, marmellate e sciroppi dove i petali diventano protagonisti di sapori nuovi. L’evento punta a un’esperienza multisensoriale, dove il gusto si fonde con la bellezza naturale degli ingredienti floreali.
L’aperitivo prevede la partecipazione diretta con visite guidate ai singoli siti, infatti ogni appuntamento prenderà il via intorno alle 11.30 e continuerà fino alle 18.30. L’organizzazione è curata dal Comitato Cittadino dei Quartieri di Orvieto con il supporto della project manager Maria Rosa Borsetti, della Strada dei Vini Etrusco Romana, del Teatro Mancinelli, di Sistema Museo, del Palace Cafè, del Pozzo della Cava e del Labirinto di Adriano. Per partecipare è prevista una quota di 15 euro a persona, comprensiva di visita e degustazione, con prenotazioni dirette ai numeri forniti per ciascun luogo.
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Degustazione dalla torre del moro con specialità slow food e vini storici
Uno degli appuntamenti più attesi è la degustazione organizzata alla Torre del Moro, che si svolgerà venerdì 6 giugno dalla sommità della torre. L’evento è promosso dalla Strada dei vini etrusco romana in collaborazione con la condotta Slow Food e metterà in evidenza la lumachella, una specialità locale recentemente riconosciuta come presidio Slow Food. Questa prelibatezza sarà accompagnata dal vino Orvieto Classico Doc della cantina Bigi, storico marchio della città.
Questa degustazione della torre vuole richiamare l’attenzione sulla stretta connessione tra territorio e prodotti gastronomici. L’iniziativa si inserisce in un percorso enogastronomico volto a valorizzare tradizioni e sapori autentici, che ben rappresentano la cultura rurale e culinaria dello spot umbro.
Una giuria stampa composta dai giornalisti Alessandro Maria Li Donni, Marina Bertucci e dalla food blogger Gaia Biscarini di Palatitaliani.it seguirà e giudicherà le proposte proposte in tutte le sedi dell’Aperitivo Floreale, dando visibilità alle creazioni più significative e originali presentate in città.
Laboratori creativi, arte floreale e bozzetti degli studenti fra chiese e portici storici
I festeggiamenti inizieranno già mercoledì 4 giugno nell’Aula magna del liceo artistico Livio Orazio Valentini di Orvieto, con la presentazione dei bozzetti realizzati dagli studenti delle classi II e III. Questi progetti verranno scelti da monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi, per ispirare la realizzazione dei quadri floreali destinati alle chiese del centro storico e dei quartieri limitrofi. Il tema centrale è stato individuato in “il filo della speranza”, in linea con il tema del Giubileo.
Dal giorno successivo si terranno laboratori creativi presso il portico della chiesa di Sant’Andrea, spazio che è stato recentemente restaurato e riaperto ai cittadini. Tra questi, giovedì 5 giugno dalle 10 alle 13, è previsto “Patchwork en plein air” dove le partecipanti dell’Unitre, coordinate dalla docente Patrizia Menghi, realizzeranno lavori sul tema floreale. Sempre giovedì, a Palazzo Bisenzi, verrà inaugurata la mostra “Un iris per Orvieto”, dedicata ai merletti e ricami tradizionali italiani.
Nel pomeriggio di giovedì 5 giugno, dalle 18 alle 20, si svolgerà “Kadō. La via dei fiori”, un workshop sull’arte giapponese dell’ikebana guidato da Rossella Funghi, first master della scuola Ohara. I partecipanti potranno imparare come disporre i fiori secondo questa disciplina millenaria, con una partecipazione limitata e prenotazione obbligatoria.
Appuntamenti per bambini e cortei storici nel weekend di giugno
Sabato 7 giugno dalle 17 alle 20, gli spazi della città ospiteranno laboratori creativi dedicati ai bambini, organizzati dai giovani dell’unità pastorale di San Giuseppe. Tra le attività proposte ci sono la realizzazione di mosaici sul tema “il filo della speranza”, la creazione di vasi con piante, la costruzione di fiori di carta e la produzione di cornici decorativi con pasta colorata. Questi laboratori puntano a coinvolgere i più piccoli in modo attivo e legato alla tradizione locale.
Domenica 8 giugno si concentrano gli eventi più emblematici delle celebrazioni cittadine. Alle 12, in piazza del Duomo, si svolgerà la Discesa della Palombella, un rito che richiama le radici religiose e folcloristiche del territorio. Nel pomeriggio, alle 16.30, in piazza Cohen partirà il Corteo dei figuranti con abiti storici, seguito alle 17.30 in piazza della Repubblica dall’esibizione dei danzatori. La giornata si concluderà alle 18 in piazza del Popolo con il Palio della Palombella, gara tradizionale molto seguita dai cittadini e turisti.
L’insieme di questi eventi conferma come Orvieto in fiore sia diventato un momento stabile nel calendario cittadino, capace di intrecciare arte, storia e sapori. Questo percorso accompagna da anni le feste di Pentecoste e Palombella, richiamando pubblico interessato alla cultura e alle tradizioni locali.