La coalizione di centrosinistra nelle Marche si prepara alla sfida elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. Tra i protagonisti emerge la lista progetto Marche, impegnata a sostenere Matteo Ricci, europarlamentare dem ed ex sindaco di Pesaro. Il movimento si presenta come un raggruppamento di diverse forze politiche e punta a offrire una proposta concreta per rispondere alle sfide economiche e sociali della regione.
La composizione della lista progetto marche e le forze politiche coinvolte
La lista progetto Marche si compone di diversi gruppi politici che hanno deciso di unirsi nel centrosinistra per sostenere la candidatura di Matteo Ricci. Al momento, hanno aderito Voce alle Marche, Italia Viva, Nuove Marche – Base per il cambiamento, Democrazia solidale e Popolari di Ancona. L’annuncio ufficiale è avvenuto presso la sede elettorale di Ricci, situata nella Galleria Dorica di Ancona. Durante la presentazione, Ricci ha partecipato in videoconferenza da Bruxelles, dove si trova per impegni istituzionali.
Questa formazione vuole rappresentare un fronte unitario e aperto a una maggioranza più ampia all’interno del centrosinistra, raccogliendo istanze e interventi provenienti direttamente dal tessuto sociale e territoriale delle Marche. I gruppi coinvolti portano tradizioni e approcci politici diversi ma condividono la volontà di impostare un’agenda regionale capace di affrontare nodi concreti come la crisi economica, la sanità e lo sviluppo dei territori.
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La visione di voce alle marche per un progetto radicato nel territorio
Michele Caporossi, portavoce di Voce alle Marche, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento diretto delle realtà locali nella costruzione del programma di governo regionale. Sono stati raccolti numerosi spunti e bisogni durante i mesi passati e la lista intende tradurre queste esigenze in progetti concreti.
Secondo Caporossi, la regione sta attraversando un momento delicato, soprattutto nei settori del lavoro, dell’industria e della sanità. La mission di progetto Marche è quella di porre un argine al declino, mettendo in campo risposte che non si limitino alle parole ma puntino su interventi tangibili. Per farlo servono idee provenienti “dal basso”, cioè da territori e cittadini stessi, e un metodo che dia seguito a queste proposte attraverso un programma definito e attuabile.
L’impegno di italia viva per un contributo riformista nel centrosinistra
Italia Viva ha scelto di partecipare alla competizione elettorale in alleanza con Matteo Ricci e la coalizione di centrosinistra. Fabiola Caprari, rappresentante del partito nella regione, ha rimarcato la volontà di portare avanti valori come la democrazia, il socialismo liberale e il cattolicesimo. Il partito si propone come forza riformista, capace di individuare soluzioni alle criticità lasciate dalla giunta uscente di Acquaroli.
L’obiettivo di Italia Viva è dare voce a istanze moderate e progetti capaci di coprire settori fondamentali per la crescita regionale. Si punta soprattutto ad attenuare le difficoltà sociali ed economiche, interfereite da scelte politiche che, secondo i rappresentanti, non hanno garantito continuità e sviluppo. La presenza nel centrosinistra nasce quindi da un bisogno di coesione e di rilancio in termini di programma e di attenzione alle urgenze locali.
Il progetto a lungo termine di nuove marche – base per il cambiamento
Nuove Marche – Base per il cambiamento si presenta come componente centrale del raggruppamento, con l’obiettivo di realizzare un disegno destinato a durare nel tempo. Stefano Cencetti, suo esponente, ha spiegato che la regione ha subito un progressivo abbandono, con territori marginalizzati e poco rappresentati a livello politico.
La lista reclama una funzione più attenta della politica regionale, capace di rilanciare il rapporto tra istituzioni, territori e cittadini. L’idea è dare una svolta che non si esaurisca nell’immediato ma si traduca in un cambiamento stabile e sensibile alla realtà dei luoghi. Tante comunità marchigiane, infatti, avvertono un isolamento che la coalizione vuole superare attraverso un impegno programmatico che punti al riequilibrio delle risorse e all’inclusione.
Un elemento cruciale è quindi la volontà di declinare il progetto Marche come una proposta coerente e strutturale, capace di costruire ponti tra le istanze dal territorio e le scelte dall’alto.
La proposta di progetto Marche si inserisce così in un confronto politico regionale che si annuncia acceso. La formazione raccoglie una domanda di rappresentanza che va oltre i partiti tradizionali, mettendo al centro idee radicate nel tessuto locale. La candidatura di Matteo Ricci e l’alleanza di queste forze segnano un passo verso un modello di governo che vuole misurarsi con i problemi concreti delle Marche, offrendo un’alternativa all’attuale amministrazione. La sfida per la presidenza regionale si gioca anche su questa capacità di raccogliere terreno e costruire un consenso fondato su ascolto e programmi misurabili.