La lega ha aggiornato la sua struttura interna con la nomina di quattro vicesegretari. Matteo Salvini ha reso noto il nuovo assetto, emerso dal consiglio federale del partito, che si è concluso nel pomeriggio del 27 gennaio 2025. La scelta riflette i recenti cambiamenti statutari e la volontà di ampliare il ruolo dei vice nella direzione del movimento.
Nomine e conferme nel consiglio federale della lega
Durante la riunione del consiglio federale tenutasi il 27 gennaio 2025, Matteo Salvini ha annunciato la nomina di due nuovi vicesegretari: silvia sardone e roberto vannacci. Questi ultimi affiancheranno i due vice già in carica, alberto stefani e claudio durigon, che sono stati confermati nei loro incarichi. Il ruolo di vicesegretario si estende così da due a quattro membri, una variazione resa possibile dalla modifica dello statuto approvata durante l’ultimo congresso del partito.
Il congresso si è svolto a Firenze il 5 e 6 aprile 2024 e ha introdotto la possibilità di nominare un quarto vicesegretario, consentendo così alla lega di rafforzare la sua leadership e distribuzione delle responsabilità . Questa scelta risponde alla crescita e all’organizzazione interna del partito, oltre a facilitare la gestione delle diverse anime territoriali e politiche.
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Il profilo di silvia sardone: esperienza e radicamento in lombardia
Silvia Sardone, 42 anni, milanese, è entrata a far parte della lega nel 2019. Prima di aderire al movimento guidato da Salvini, ha maturato un’esperienza di 12 anni in Forza Italia, ricoprendo vari incarichi amministrativi in Lombardia. Grazie a questo percorso, ha costruito solide competenze politiche e relazioni nella regione.
Alle elezioni europee del 2019, Sardone è stata eletta con quasi 45 mila preferenze, segnalando un buon radicamento elettorale. Nel 2024 le sue preferenze sono salite a oltre 75 mila, superata soltanto dal neovicesegretario roberto vannacci. Questo risultato testimonia la sua crescente popolarità e il riconoscimento all’interno della lega, rafforzando la legittimità della sua nomina.
La scelta di affidare a Sardone una posizione dirigenziale di rilievo indica la volontà del partito di valorizzare figure con esperienza regionale e capacità di rappresentanza, bilanciando la presenza nel nord e nel centro Italia.
Roberto vannacci e la conferma di stefani e durigon nei ruoli di vicesegretario
Roberto Vannacci, che ha ottenuto più di 75 mila voti nelle ultime consultazioni, entra ufficialmente nel gruppo dei vicesegretari, affiancando alberto stefani e claudio durigon, che si sono confermati nel loro incarico. Vannacci porta con sé un bagaglio di consenso importante, fondamentale per rafforzare la direzione nazionale della lega.
Sia Stefani sia Durigon rappresentano figure consolidate all’interno del partito e la loro riconferma garantisce continuità nelle strategie e nelle azioni politiche. Il rafforzamento del gruppo di vicesegretari, ora quadruplicato, rispecchia un assetto che concede una maggiore flessibilità nella gestione operativa e nella rappresentanza territoriale.
Leadership più articolata con copertura territoriale
Il consolidamento di questi nomi tende a stabilire una leadership più articolata, in grado di coprire diversi ambiti politici e geografici, tenendo conto delle esigenze del partito su scala nazionale.
La posizione di andrea crippa e il ruolo futuro nella lega
Matteo Salvini ha voluto ringraziare pubblicamente andrea crippa per il lavoro svolto come vicesegretario. Crippa mantiene comunque un ruolo significativo all’interno della lega, anche se il suo titolo di vicesegretario, di fatto, è decaduto a seguito della nuova composizione dirigenziale.
La riduzione del suo ruolo diretto nella segreteria non significa un distacco dal partito, ma una ristrutturazione delle responsabilità per favorire un organigramma più snello e diversificato. Crippa continuerà a collaborare con la leadership, supportando la linea politica stabilita da Salvini.
Questa scelta evidenzia l’attenzione della lega nel mantenere stabili rapporti interni e valorizzare figure con esperienza senza però sovraccaricare la dirigenza ufficiale.