La guardia di finanza di caserta dona capi di abbigliamento sequestrati a enti caritatevoli della provincia

La guardia di finanza di caserta dona capi di abbigliamento sequestrati a enti caritatevoli della provincia

La Guardia di Finanza di Caserta dona abbigliamento sequestrato a Sovrano Militare Ordine di Malta e Caritas di Alife-Caiazzo, sostenendo persone in difficoltà attraverso la solidarietà e il riuso dei beni.
La Guardia Di Finanza Di Caser La Guardia Di Finanza Di Caser
La Guardia di Finanza di Caserta ha donato abbigliamento e accessori sequestrati per contraffazione a organizzazioni benefiche, sostenendo persone in difficoltà e promuovendo solidarietà e riuso nel territorio. - Gaeta.it

La guardia di finanza di caserta ha messo in atto due donazioni di grandi quantitativi di abbigliamento, calzature e accessori sequestrati durante controlli contro la contraffazione nella provincia. Questi beni, una volta ancora utilizzabili, sono stati consegnati a organizzazioni che si occupano di aiutare persone in difficoltà, favorendo così il riuso e la solidarietà in un territorio segnato da difficoltà economiche.

Donazione alla compagnia pronto impiego di aversa per il sovrano militare ordine di malta

La prima donazione è avvenuta presso la compagnia pronto impiego di aversa, che ha consegnato capi di abbigliamento, scarpe e accessori al sovrano militare ordine di malta, noto ente religioso con riconoscimento internazionale. Questo materiale era stato sequestrato dai militari dei baschi verdi di aversa durante operazioni mirate a contrastare la vendita e distribuzione di prodotti falsificati.

La cerimonia di consegna si è svolta nella sede della compagnia pronto impiego ed ha visto la presenza del comandante locale e di una rappresentanza di militari del reparto. Dal lato del sovrano militare ordine di malta erano presenti il cavaliere alessandro carducci, consigliere della delegazione di veroli, insieme ad altri rappresentanti dell’organizzazione. Questi si occupano quotidianamente di assistere persone in condizioni economiche precarie, distribuendo beni di prima necessità.

Questa donazione conferma l’impegno della guardia di finanza non solo nella repressione dei reati legati alla contraffazione, ma anche nel recupero e nella destinazione di merci sequestrate verso progetti di solidarietà. Il materiale donato sarà impiegato per sostenere famiglie e individui che faticano a soddisfare bisogni elementari, restituendo così un valore sociale a prodotti altrimenti destinati alla distruzione.

La tenaenza di piedimonte matese e la redistribuzione di oltre mille capi alla caritas di alife-caiazzo

La seconda iniziativa ha visto la tenenza di piedimonte matese coinvolta nella consegna di oltre mille capi di abbigliamento, sottoposti a sequestro amministrativo, destinati alla diocesi di alife-caiazzo tramite l’organizzazione caritatevole caritas. La donazione si è concretizzata grazie ad un’ordinanza del sindaco di alife, che ha riconosciuto la caritas come interlocutore adatto per gestire la distribuzione gratuita dei beni.

L’operazione nasce dall’attività della guardia di finanza nell’ambito del controllo sul mercato e sulle merci irregolari. Il sequestro di prodotti contraffatti o in violazione delle norme sanitarie e commerciali è consueto, ma la possibilità di destinare questi capi ancora in buone condizioni a persone in difficoltà aggiunge un ulteriore impulso alla funzione sociale dell’azione pubblica.

La caritas di alife-caiazzo gestirà la distribuzione nei paesi della diocesi, raggiungendo in particolare chi si trova in stato di povertà e non ha accesso a risorse sufficienti per soddisfare esigenze primarie quali l’abbigliamento invernale. La sinergia tra forze dell’ordine, amministrazioni locali e organizzazioni di volontariato ha consentito di trasformare un’azione di contrasto al commercio illecito in un progetto di sostegno concreto a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Questa iniziativa rappresenta un modello di collaborazione territoriale che contribuisce a contenere lo spreco e a offrire assistenza immediata a chi vive in condizioni di disagio, impiegando beni sequestrati ancora utilizzabili per fini sociali. La guardia di finanza conferma così l’attenzione alle esigenze della comunità anche attraverso la gestione oculata dei beni sottoposti a confisca.

Change privacy settings
×