Nel consiglio comunale di ieri sera a Nettuno, l’amministrazione guidata dal sindaco Grando ha approvato una variazione di bilancio che supera gli 8 milioni di euro. I fondi erano attesi per interventi sui servizi sociali, sulle scuole e per l’ambiente, ma le scelte di distribuzione hanno suscitato molte critiche da parte dell’opposizione. L’attenzione si è concentrata su come sono stati destinati i finanziamenti e sulla bocciatura di sette emendamenti che avrebbero potuto offrire risposte a diversi bisogni della città .
La variazione di bilancio e la ripartizione delle risorse
La variazione di bilancio approvata riguarda una somma superiore agli 8 milioni di euro, una cifra significativa per una città come Nettuno. La richiesta più naturale avrebbe potuto essere quella di potenziare i servizi sociali, affrontare i problemi di manutenzione delle scuole e intervenire contro l’inquinamento acustico che affligge alcune zone. L’amministrazione però ha deciso di stanziare appena un milione per il sociale, una cifra che risulta inferiore a quanto destinato agli eventi e agli spettacoli, che con questa variazione raggiungono 1,7 milioni da inizio anno.
Nessun finanziamento per il verde urbano
L’attenzione sul verde urbano è stata del tutto assente. Le proposte riguardanti l’acquisto di arredo urbano, panchine, giochi per bambini e la cura del verde non hanno ricevuto fondi. Si tratta di interventi richiesti anche da tempo da cittadinanza ed associazioni, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità nelle aree pubbliche. Il mancato finanziamento di tali progetti sottolinea una scelta dell’amministrazione che ha preferito puntare su altri ambiti rispetto a quelli direttamente legati al benessere quotidiano.
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Le proposte dell’opposizione e la bocciatura degli emendamenti
L’opposizione si è attivata in aula presentando sette emendamenti volti a correggere quello che definiscono uno squilibrio nella gestione delle risorse. Le proposte prevedevano un aumento del budget per il sociale di 400.000 euro, 90.000 euro per interventi straordinari nelle scuole e 70.000 euro per azioni contro l’inquinamento acustico. Per finanziare queste somme, si proponeva un corposo taglio di 560.000 euro dai fondi destinati al Summer Fest e al Capodanno in piazza, eventi già generosamente sostenuti dal Comune.
Nel dettaglio, gli emendamenti sociali riguardavano l’incremento dell’assistenza domiciliare ai disabili, un maggiore sostegno agli anziani nelle residenze sanitarie assistite, progetti di socializzazione per gli anziani e l’aumento del contributo per la bolletta del gas. Un’aspetto sottolineato in modo particolare è stato il raddoppio del fondo per il contributo affitto. Proprio su questo punto la maggioranza ha mostrato chiusura, nonostante le difficoltà economiche evidenti delle famiglie.
La gestione degli eventi in contraddizione con il sociale
A poche settimane dall’erogazione dei contributi affitto, i numeri mostrano una situazione difficile. Con oltre 422 famiglie che hanno ricevuto in media 345 euro a testa, l’aiuto offerto non copre neanche una rata piena. L’opposizione aveva proposto di portare questa cifra a circa 700 euro per ciascuna famiglia, ma il consiglio ha accolto questa richiesta solo con parole generiche, rinviando qualsiasi atto concreto nel tempo.
Paradossalmente, l’amministrazione ha congelato 400.000 euro in maggio per il concerto di Capodanno che si terrà a dicembre. Questo ha suscitato malumori perché l’evento è stato considerato prioritario rispetto al sostegno immediato a chi fatica a pagare l’affitto. Il sindaco, parlando in aula, ha definito “l’emendamento buono ma ha preferito rinviarne la realizzazione”; così una manifestazione di una sera ottiene fondi immediati mentre le famiglie in difficoltà devono aspettare.
Impatto sul sociale e sul turismo: numeri e contraddizioni
Il quadro complessivo del bilancio mostra una politica che mantiene stabile la spesa sociale, mentre fertilizza la voce eventi e spettacoli con aumenti consistenti: +111% nel 2023 e un ulteriore +29% nel 2024. Una scelta che, secondo l’opposizione, sembra lontana dalle esigenze reali della città .
Sul fronte turistico i dati non confortano. Nel 2024 la tassa di soggiorno rileva un calo del turismo intorno al 16%. I pernottamenti registrati da gennaio a settembre 2024 sono diminuiti di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante ingenti investimenti in eventi di breve durata, la città non riesce a trattenere i visitatori o a costruire un flusso stabile e duraturo. Questo risultato evidenzia che puntare solo su eventi spot non offre gli effetti sperati per lo sviluppo turistico né per l’economia locale.
Gli esiti del consiglio di ieri riflettono, così, una tensione tra scelte politiche e priorità sociali della città . La discussione in aula ha mostrato un’ampia contrapposizione, soprattutto su come spendere le risorse in un momento in cui i bisogni della popolazione più fragile restano evidenti e urgenti.