Gabrini riapre le sue porte a Roma lunedì 16 dicembre, dando il via alla seconda stagione de “La Giostra di Gabrini”. Questa iniziativa offre l’opportunità di scoprire e gustare piatti straordinari preparati da rinomati chef provenienti da diverse regioni d’Italia. L’evento non è solo una cena, ma una celebrazione della tradizione culinaria italiana, dove ogni chef contribuisce portando un piatto rappresentativo della propria realtà gastronomica, che rimarrà disponibile nel menu per circa due settimane.
La riapertura di gabrini e l’evento di inaugurazione
L’appuntamento di lunedì 16 dicembre segna un anno dalla prima apertura di Gabrini, un ristorante che si è rapidamente affermato nel panorama gastronomico romano. Durante la serata di inaugurazione, il resident chef Marco Moroni accoglierà gli chef ospiti, creando una sinergia unica in cucina. Quest’anno, il primo ospite sarà La Trattoria La Vecchia Marina di Roseto degli Abruzzi. Il ristorante è conosciuto per la sua autentica cucina marinara, che valorizza i prodotti del territorio e il pesce fresco dell’Adriatico.
Gennaro D’Ignazio, insieme al cognato Giovanni Parnanzone, presenterà un menù che celebra le tradizioni locali, evidenziando sapori e tecniche culinarie tramandate nel tempo. Durante la serata ci sarà fatà anche un incontro dedicato all’opera “FRESCO“, un libro prodotto in collaborazione con Eugenio Signoroni, specializzato in birra e cibo. Il volume è una guida per conoscere e scegliere il pesce in modo consapevole, dalla selezione al consumo, ed è disponibile a un prezzo speciale esclusivamente per i partecipanti.
Leggi anche:
La tradizione pugliese di osteria botteghe antiche
Il 20 gennaio sarà il turno dell’Osteria Botteghe Antiche di Putignano, in Puglia. Questo ristorante è un luogo dove la bellezza architettonica del centro storico si unisce alla passione per la cucina tradizionale. Lo chef Stefano D’Onghia, che ha affinato le sue abilità lavorando con chef di fama, ha rielaborato i piatti tipici della sua regione, contribuendo a posizionare il suo locale tra le migliori osterie in Italia, premiato anche dalla guida Slow Food.
Durante questa serata, i commensali avranno l’opportunità di gustare i piatti tipici pugliesi, frutto di un’accurata selezione degli ingredienti e di una preparazione attenta. L’atmosfera unica fornita dalla piazza Plebiscito, con il suo campanile secolare che fa da cornice, rende l’esperienza ancora più memorabile.
L’arte culinaria di cesare battisti
Il 10 febbraio, un altro grande nome entrerà in gioco: Cesare Battisti, chef del ristorante milanese Ratanà. Battisti è considerato un maestro nella rivisitazione delle ricette tradizionali lombarde, portando un tocco di modernità nei suoi piatti. Il Ratanà è diventato un punto di riferimento per chi cerca una cucina di alta qualità che rispetti le radici gastronomiche locali. L’approccio di Cesare alla cucina non si limita solo alla preparazione dei piatti, ma si estende anche alla responsabilità sociale e al sostegno agli artigiani e produttori della sua terra.
Le sue creazioni, caratterizzate da ingredienti freschi e tecniche di cottura raffinata, troveranno posto nel menu di Gabrini, offrendo un assaggio della cucina lombarda in un contesto che celebra il connubio tra tradizione e innovazione.
Future serate e costi per i partecipanti
La Giostra di Gabrini non si fermerà qui, con la programmazione di ulteriori serate dedicate agli chef di Roma e ad altre località, incluso lo chef stellato Marco Martini e Antonio Chiodi Latini da Torino. Ogni serata promette un viaggio culinario in diverse tradizioni, unendo i sapori e le culture dell’Italia in un unico piatto.
Il costo per partecipare a queste serate gastronomiche è di 50 euro a persona, un prezzo che include le bevande, per regalare ai commensali un’esperienza culinaria senza pari. Con “La Giostra di Gabrini”, non è solo una cena, ma un’opportunità per scoprire l’arte della cucina italiana attraverso le mani di esperti chef provenienti da ogni angolo del paese.