A roma cestò triplica: il cestino da passeggio che migliora decoro e raccolta rifiuti in città

A roma cestò triplica: il cestino da passeggio che migliora decoro e raccolta rifiuti in città

a roma il progetto cestò raddoppia i cestini portatili per la raccolta rifiuti, integrando design e tecnologia avanzata per migliorare la pulizia urbana in vista del giubileo 2025
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Il progetto “Cestò” a Roma ha triplicato i cestini portatili per rifiuti, coinvolgendo i cittadini e integrando tecnologia avanzata per migliorare la pulizia urbana in vista del Giubileo 2025. - Gaeta.it

A roma il progetto “Cestò” ha raddoppiato la sua presenza in città in meno di un anno. Questa iniziativa punta a coinvolgere i cittadini nella raccolta dei rifiuti urbani tramite un cestino da passeggio, pensato per integrarsi con l’ambiente urbano e garantire più pulizia sulle strade. L’esperienza partita a giugno 2024 ha già raggiunto numeri importanti, interessando tutte le municipalità della capitale, e rappresenta un modello replicabile anche in altre aree metropolitane, specialmente durante eventi con afflusso turistico intenso come il Giubileo 2025.

Il progetto cestò prende il largo: da 6mila a 18mila cestini sul territorio di roma

Un anno fa il sindaco roberto gualtieri ha presentato in via dei Fori Imperiali una soluzione concreta contro il degrado urbano: cestò, un cestino leggero e portatile per raccogliere piccoli rifiuti durante le passeggiate. L’idea iniziale ha visto l’installazione di 6mila contenitori distribuiti nei 15 municipi. Oggi il numero è arrivato a 18mila, segno di un coinvolgimento crescente della cittadinanza.

I cestini sono stati collocati in aree strategiche di roma: attorno a scuole e asili nido, nei pressi di parrocchie, spazi verdi come parchi e ville, alle fermate di autobus e metro, ma anche vicino a bar, gelaterie e punti di ritrovo. Questo posizionamento ha lo scopo di intercettare i flussi quotidiani di persone e allo stesso tempo prevenire l’abbandono di rifiuti in strada. Nei mesi dell’anno e in particolare durante il giubileo, queste zone diventano snodi cruciali per i visitatori e pellegrini, aumentando l’importanza di una presenza capillare dei cestini per mantenere puliti i percorsi.

Design e materiali studiati per rispettare la bellezza di roma

Cestò non è solo funzionale: il cestino portatile si integrate con i colori e le forme tipiche della città. Il design, firmato da Ama s.p.a., ha voluto usare materiali resistenti, come il polietilene ad alta densità e plastica riciclata, che risultano ignifughi e antideflagranti. La scelta ha risposto anche alle norme della pubblica sicurezza, evitando elementi fragili o pericolosi che potrebbero ledere l’integrità del decoro urbano.

Un dettaglio interessante è la prossima aggiunta di posaceneri integrati sui cestini, pensata per limitare l’abbandono di mozziconi di sigaretta sul suolo. Questo elemento mostra una cura continua verso ogni aspetto della pulizia stradale, intervenendo su problemi spesso trascurati ma molto visibili e impattanti nell’aspetto complessivo della città.

La tecnologia al servizio della raccolta rifiuti: georeferenziazione e sensori di nuova generazione

Cestò non si limita ad essere un contenitore semplice. Ogni cestino è stato georeferenziato al momento dell’installazione, così da poter seguire in tempo reale le operazioni di svuotamento. Questo monitoraggio avviene 24 ore su 24, tutti i giorni, tramite la control room U.C.R.O.N.I.A di Ama. Qui, un gemello digitale della mappa di roma rappresenta il cuore operativo che controlla la raccolta rifiuti sull’intero territorio.

Per affinare ulteriormente la gestione, su 60 cestini è in corso una sperimentazione con sensori avanzati. Questi rilevano il livello di riempimento, temperatura, umidità e inclinazione, oltre a individuare la tipologia dei rifiuti presenti. L’obiettivo è ottimizzare i percorsi di svuotamento, evitando passaggi inutili e prevenendo danni o spostamenti illegittimi dei contenitori. Questa tecnologia permette di agire in modo più preciso e ridurre sprechi nella gestione urbana, garantendo migliori condizioni igieniche senza aumentare il costo del servizio.

La risposta dei cittadini e l’interesse internazionale per il modello “cestò”

Bruno Manzi, presidente di Ama s.p.a., ha sottolineato come cittadini, turisti e pellegrini abbiano accolto positivamante la diffusione di cestò. Secondo i dati preliminari raccolti dall’agenzia Acos nel primo trimestre 2025, la percezione sulla pulizia delle strade a roma è passata dal 70 all’85 per cento, un incremento significativo in un breve arco temporale.

Non a caso, amministrazioni di altre città italiane e europee hanno mostrato interesse a replicare la formula di cestò. L’esempio romano attira attenzione soprattutto nel contesto di eventi con grande afflusso di visitatori, dove il controllo del decoro urbano diventa una sfida quotidiana. Le autorità locali vedono in cestò un metodo concreto per coinvolgere la comunità, supportato da tecnologia, e migliorare l’immagine della città durante momenti di visibilità internazionale.

Questo sviluppo conferma quanto la combinazione tra impegno civico, design studiato e strumenti digitali possa concretizzare un impatto reale nella gestione urbana. Il potenziamento di cestò si inserisce in un contesto più ampio in cui la capitale si prepara ad accogliere milioni di visitatori con rinnovata attenzione alla qualità degli spazi pubblici.

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