La celebrazione della giornata dei lucani nel mondo rappresenta un momento cruciale per mantenere vive le relazioni tra la Basilicata e chi, pur vivendo lontano, conserva un forte legame con la regione. Questa ricorrenza va oltre il semplice ricordo storico, coinvolge la diffusione di valori culturali, la promozione della dignità del lavoro e l’orgoglio per le proprie origini. Il 22 maggio, a Potenza, si terrà un incontro pubblico dedicato a questi temi, con la partecipazione di autorevoli esponenti istituzionali, testimoni e rappresentanti delle comunità lucane nel mondo.
Un momento di incontro e riflessione a potenza
L’appuntamento fissato per il 22 maggio nella sala del consiglio provinciale di Potenza alle 16.30 si presenta come una vera e propria occasione di confronto. L’incontro includerà testimonianze dirette di lucani che vivono all’estero, dibattiti e relazioni sulle sfide e sulle opportunità legate all’emigrazione lucana. La presenza di esponenti istituzionali permetterà di delineare i percorsi futuri per coltivare una relazione duratura e significativa con le comunità lucane distribuite nel mondo.
Un legame tra storia e modernità
L’iniziativa mette insieme storia e modernità, mostrando come le radici lucane si riflettano nelle esperienze di chi vive lontano dalla propria terra ma continua a portare con sé la cultura e le tradizioni lucane. Si vuole stimolare un dialogo in cui le nuove generazioni svolgano un ruolo centrale, spingendo verso un sistema di collaborazione che guardi avanti ma si fondi sulle radici comuni.
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Il ruolo delle comunità lucane fuori dalla basilicata
Oggi nel mondo ci sono migliaia di lucani che, pur vivendo lontano, si identificano con la loro regione d’origine. Marcello Pittella, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, sottolinea come queste persone mantengano vivi il senso di appartenenza attraverso la lingua, le tradizioni e una visione condivisa del futuro. Lucani all’estero si trovano in ogni parte del globo, impegnati in diversi ambiti lavorativi e sociali, ma tutte queste comunità comunicano un legame profondo con la Basilicata.
Questi cittadini mantengono una rete di rapporti che non solo preserva l’identità ma offre opportunità di scambio culturale. Famiglie, professionisti e giovani studenti partecipano attivamente alle dinamiche delle comunità locali, portando però nel cuore una percezione nitida e affettiva della loro terra natia. Il riconoscimento di questa condizione ha portato le istituzioni lucane a promuovere momenti di ascolto e dialogo con le associazioni lucane sparse nel mondo, con l’intento di rafforzare la collaborazione e definire linee programmatiche per il futuro.
Dialogo e rete globale
“Questi legami rappresentano un ponte fondamentale per mantenere vive le tradizioni e per costruire opportunità nuove”, afferma Marcello Pittella, evidenziando l’importanza di un confronto continuo.
Rinnovare l’impegno verso le nuove generazioni
Negli ultimi mesi, il Consiglio regionale della Basilicata ha avviato una serie di incontri con le rappresentanze lucane all’estero e in Italia. Questi incontri puntano a costruire una strategia duratura che non si limiti a pochi momenti celebrativi ma abbia un carattere stabile e operativo. Il presidente Pittella ha spiegato che questa nuova strategia vuole essere trasparente e aperta alle proposte delle giovani generazioni lucane nel mondo.
Le giovani leve rappresentano un elemento chiave per mantenere acceso il legame con la regione e proiettare nel futuro valori e tradizioni. Sono proprio loro a poter creare nuove forme di partecipazione e a garantire che la storia vissuta dai loro predecessori continui a contribuire alla crescita culturale e sociale della Basilicata. Si sta spingendo per un coinvolgimento più diretto, affinché la rete delle comunità lucane si rafforzi e diventi parte integrante del tessuto regionale.
L’emigrazione lucana come risorsa per la regione
L’emigrazione dalla Basilicata non va intesa come un fenomeno chiuso nel passato. Pittella ricorda che le radici lucane all’estero sono parte viva del presente della regione, alimentano legami che superano le distanze geografiche e favoriscono il dialogo tra culture diverse. I lucani che sono partiti portano con sé la cultura della Basilicata e contribuiscono a mantenerla dinamica, non solo a livello simbolico ma anche nella pratica quotidiana.
Un potenziale per lo sviluppo
In un contesto globale in cui le comunità tendono a connettersi sempre di più, la Basilicata deve considerare i suoi emigrati come parte integrante della propria identità collettiva. Questo legame può rappresentare un potenziale per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della regione stessa. Le comunità lucane nel mondo, così, non sono soltanto un ricordo ma un elemento che continua a influenzare la vita regionale. L’appuntamento del 22 maggio cerca di dare voce a queste realtà e di rafforzare un percorso che collega il passato con il presente e il futuro della Basilicata.