La festa dell’80° anniversario del riso carnaroli si chiude nei locali del senato a roma

La festa dell’80° anniversario del riso carnaroli si chiude nei locali del senato a roma

Il riso Carnaroli celebra 80 anni con un tour europeo da Londra a Roma, valorizzando tradizione, cultura e qualità italiana attraverso eventi istituzionali, degustazioni e ricette firmate dallo chef Igles Corelli.
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Il riso Carnaroli ha festeggiato i suoi 80 anni con un tour europeo culminato in un evento al Senato italiano, valorizzando la tradizione, la cultura e la qualità del prodotto simbolo del Made in Italy agroalimentare. - Gaeta.it

Il riso Carnaroli, uno dei prodotti simbolo del Made in Italy agroalimentare, ha celebrato i suoi ottant’anni con un tour iniziato a Londra e concluso a Roma. L’evento finale si è svolto nel ristorante del Senato della Repubblica, a Palazzo Madama, dove senatori e ospiti hanno potuto assaporare piatti speciali realizzati con questo riso di pregio. L’iniziativa ha voluto mettere in luce il valore culturale e commerciale del Carnaroli, sottolineando il legame tra la tradizione culinaria italiana e il successo nel panorama internazionale.

Dal cuore dell’europa a roma: la conclusione di un lungo viaggio

La celebrazione per i novant’anni del riso Carnaroli è iniziata l’8 maggio all’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Da lì, il tour “Sosta & Gusta” ha attraversato varie tappe europee, tutte collegate idealmente dalla storica Via Francigena. Il viaggio, ospitato dall’associazione Strada del Riso dei Tre Fiumi di Mortara, ha voluto portare in giro per l’Europa la storia e il sapore di questo riso. Il viaggio si è concluso a Roma, dove il Senato ha offerto il proprio spazio per chiudere la manifestazione, proprio nel cuore delle istituzioni italiane.

Il percorso di quasi un mese e mezzo ha visto una presenza costante di ciclisti e appassionati impegnati a valorizzare il Carnaroli attraverso incontri con esperti, degustazioni e approfondimenti. Giunti a Palazzo Madama, i partecipanti hanno affrontato con entusiasmo il momento conclusivo, di fronte a rappresentanti politici e addetti ai lavori, confermando così il valore culturale e commerciale che questo chicco rappresenta per il paese.

L’intervento del vicepresidente centinaio nella valorizzazione del carnaroli

Il Senatore Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha invitato l’iniziativa a Palazzo Madama, sottolineando il motivo della scelta. Secondo Centinaio, portare il Carnaroli in Senato serve non solo a farlo conoscere ai colleghi, ma a testimoniare la forza delle produzioni italiane di qualità. Ha spiegato come prodotti come il Carnaroli siano elementi fondamentali per il successo dell’Italia nei mercati europei e mondiali.

Inoltre, il senatore ha parlato dell’importanza di valorizzare materie prime legate al territorio che contribuiscono anche ad attirare il turismo gastronomico in regioni meno note. Palazzo Madama, in questo senso, è diventato uno scenario ideale per rappresentare l’eccellenza agricola e culinaria italiana. La presenza di un prodotto così radicato nella cultura contadina è stata accolta con interesse dai senatori presenti, evidenziando un legame tra politica, economia e tradizione.

Le due ricette in diretta: il risotto alla carbonara e quello pavese

Durante l’evento, lo chef Igles Corelli ha preso il centro della scena. Fondatore del ristorante Trigabolo di Argenta, Corelli ha preparato due versioni di risotto con il Carnaroli, dando prova della versatilità di questo ingrediente. La prima ricetta, il risotto alla carbonara, si ispira alla tradizione romana e propone un piatto dal gusto deciso e avvolgente. La seconda, invece, richiama la provincia di Pavia con fagioli dall’occhio e salsiccia, due ingredienti tipici che esaltano la finezza del riso.

Il pubblico presente ha potuto assaggiare questi piatti direttamente durante la preparazione, confrontandosi con i sapori e le tecniche di uno chef riconosciuto. Corelli ha infatti spiegato l’importanza di usare riso di qualità per mantenere equilibrio e struttura nel risotto. Le due ricette evidenziano come il Carnaroli si adatti a diverse declinazioni regionali, sottolineando la sua rilevanza per la cucina italiana, sia quella tradizionale che quella più evoluta.

Carnaroli 80: il legame tra la risicoltura italiana e la cultura gastronomica

Il progetto “Carnaroli 80” nasce proprio con l’intento di celebrare la storia di questo riso, nato negli anni Quaranta e divenuto uno dei più richiesti in cucina. Cristiana Sartori, promotrice dell’iniziativa, ha guidato il tour e raccontato le tappe con passione. L’idea era raccontare il legame stretto tra identità culinaria e territorio, mettendo in evidenza come il riso sia anche un patrimonio storico e culturale.

Il percorso fatto in bicicletta ha avuto un valore simbolico, riscoprendo vie storiche e territori importanti per la produzione agricola. Sartori ha parlato anche dei prossimi appuntamenti, in particolare degli Stati Generali del Riso Italiano che si terranno a Vigevano in ottobre, pensati per continuare la valorizzazione di questa materia prima italiana. Per questo evento si prevedono incontri con operatori del settore, chef e istituzioni, tutti focalizzati sulla promozione di produzioni di qualità.

L’attenzione rivolta al Carnaroli evidenzia la necessità di mantenere alta la qualità della risicoltura italiana. Lo sappiamo, la tutela di questi prodotti passa anche attraverso iniziative pubbliche e private, capaci di trasmettere il valore di un alimento che è, al tempo stesso, storia, cultura e lavoro contadino. La presenza nell’ambito del Senato segnala un interesse crescente di istituzioni verso la salvaguardia di tradizioni legate al cibo autentico.

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